Mozione n. 418

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 418

TALANAS – COCCIU – CERA – MARRAS – SATTA Giovanni Antonio relativa alla necessità di attivare misure di sostegno economico per le imprese agrituristiche multifunzionali escluse dai ristori Covid-19, in quanto costituite a partire dal mese di gennaio 2020.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– l’emergenza sanitaria e le conseguenti misure restrittive volte al contenimento della diffusione del virus Covid-19 hanno colpito duramente il comparto agrituristico sardo, compromettendo in maniera incisiva la tenuta economica dello stesso;
– le imprese agrituristiche multifunzionali, insieme a tutte le strutture turistico-ricettive presenti nella nostra regione hanno subìto in questo periodo un azzeramento della domanda e delle presenze turistiche;

CONSIDERATO che:
– il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, articolo 1, lettera ee), ai fini del contrasto alla diffusione del Coronavirus ha introdotto le misure restrittive di seguito indicate: “le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 18.00”;
– alle attività agrituristiche che offrono il servizio di somministrazione di pasti e bevande sono state applicate le disposizioni previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020 per le attività dei servizi di ristorazione;

CONSIDERATO inoltre che:
– le misure di sostegno introdotte a livello nazionale e regionale per supportare il settore turistico non hanno tenuto conto delle imprese agrituristiche nascenti a partire dal mese di gennaio 2020, che hanno progettato e investito nel periodo pre-pandemico e si sono ritrovate a fronteggiare ugualmente onerosi mutui contratti per la copertura di spese non finanziabili;
– l’esclusione delle imprese agrituristiche multifunzionali, consolidate a far data dal mese di gennaio 2020, dalle misure di supporto adottate per i settori più colpiti dalla pandemia, ha accentuato l’impatto negativo sulla situazione economica di tali imprese, già fortemente compromessa dalla crisi socio-sanitaria;

RITENUTO che:
– l’agriturismo è evidente espressione di quella caratteristica unica del settore agricolo che è la sua multifunzionalità, intesa come attività secondaria e di supporto all’attività agricola. Tale carattere è un elemento strategico nel territorio sardo, riconosciuto e sostenuto anche dalle politiche di sviluppo a livello comunitario e in grado di dare luogo ad attività produttive diverse ma tutte basate sul fattore terra e sulle sue produzioni.;
– il settore agrituristico conta più di 2000 strutture in tutta l’isola e rappresenta una ricchezza enorme per l’economia regionale, il settore turistico-ricettivo e la filiera agro- alimentare sarda e per questo va sostenuto e salvaguardato;
– la Regione mira a promuovere e sviluppare la realtà agrituristica regionale, sostenendo e valorizzando lo sviluppo rurale in tutte le sue forme e incentivando la conoscenza e l’offerta dei prodotti tipici del territorio. Quanto prima, le nuove strutture agrituristiche consolidate a far data dal mese di gennaio 2020, devono godere della stessa tutela e degli stessi benefici previsti dai “ristori” per le altre medesime strutture agrituristiche;

RITENUTO pertanto di non poter trascurare l’impatto negativo della pandemia sulle nuove imprese agrituristiche sarde,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a individuare misure di sostegno economico alle attività in questione, indebolite dalle misure restrittive di cui in premessa, e ingiustamente penalizzate dalla data di costituzione dell’impresa agrituristica;
2) a mettere in campo ed attuare ogni opportuna azione affinché le imprese in questione possano godere delle stesse misure di sostegno previste per tutte le imprese agrituristiche costituite in un periodo antecedente al mese di gennaio 2020.

Cagliari, 24 febbraio 2020

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