Mozione n. 400

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 400

MANCA Desiré Alma – CIUSA – LI GIOI – SOLINAS Alessandro sul mancato trasferimento dell’UONPIA (Unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza) nella Palazzina I di Rizzeddu.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– sulla vicenda dell’affrettato trasloco della postazione cittadina dell’UONPIA (Unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza) dal condominio di Via Oriani 12 alla postazione extraurbana della stessa UONPIA da anni operante a San Camillo, ovvero sulla vicenda del mancato trasferimento dell’UONPIA nella Palazzina “I” di Rizzeddu appena ristrutturata per la salute neuropsichica di bambini e adolescenti, occorre ricostruire la vicenda partendo dagli atti;
– la Palazzina “I” fa parte di quella che era destinata a diventare una vera e propria cittadella sanitaria immersa nel verde all’interno della città di Sassari, oltre quattro ettari di terreno sui quali sorgono quindici edifici, di proprietà di ATS Sardegna, che rappresentano la storia della sanità sassarese;
– alcuni di questi edifici sono già sede di servizi dell’Asl di Sassari altri ancora, una volta completato il loro restauro, avrebbero dovuto ospitare uffici amministrativi e sanitari sempre dell’Azienda sanitaria sassarese;
– si tratta del complesso di edifici noto come ex ospedale psichiatrico di Via Rizzeddu che attualmente ospita la sede del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, oltre alle tre comunità protette che si trovano all’interno del parco: gli “Ulivi” (ex colonia lavorativa per pazienti “stabili”), le “Ginestre” (ex reparto “agitati”) e i “Mandorli” (ex reparto “sudici”) che ospitano dai sedici ai venti pazienti e sono sistemate in tre palazzine completamente ristrutturate negli anni passati;
– occorre rammentare che in data 6 aprile 2010 l’ASL di Sassari ha bandito i lavori per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione della Palazzina “I” dell’ex Ospedale psichiatrico di Sassari per la realizzazione dell’asilo aziendale;
– l’edificio è stato utilizzato per oltre 70 anni come reparto maschile per malati mentali e successivamente, una volta chiuso l’ospedale psichiatrico, da un’associazione di boy scout;
– attraverso questa azione di ristrutturazione l’Azienda sanitaria locale di Sassari avrebbe voluto realizzare un asilo aziendale in grado di ospitare 52 bambini, con una spesa di un milione e 180 mila euro di cui circa 850 mila euro sono stati finanziati dall’Assessorato dell’igiene e sanità, con la deliberazione della Giunta regionale n. 45/22 del 7 novembre 2006, per la realizzazione di asili nido nei luoghi di lavoro o nelle immediate vicinanze mentre la restante parte è stata messa a disposizione da parte dell’Asl di Sassari;
– ma agli intenti non è seguita l’attivazione dell’asilo;

CONSIDERATO che:
– con la nota prot. n. 10596 del 20 novembre 2018 la Regione autonoma della Sardegna si è espressa a favore del trasferimento dell’UONPIA presso la Palazzina “I” di Rizzeddu modificandone la destinazione d’uso, da “spazi per l’infanzia” a “spazi per la salute neuropsichica dei bambini e degli adolescenti”, trovando così una destinazione all’immobile ristrutturato e una sede cittadina all’UONPIA;
– con le determinazioni n. 1533 del 21 dicembre 2018 e n. 77 del 29 gennaio 2019, la Regione autonoma della Sardegna – Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha disposto l’approvazione e la liquidazione del programma di investimenti per opere di ammodernamento tecnologico ed edilizia (intervento NP/2010-Assl Sassari) per la realizzazione dell’intervento denominato “ex Ospedale Psichiatrico di Sassari- Integrazione finanziato asilo aziendale”;
– successivamente, con determinazione dirigenziale n. 2148 del 13 marzo 2019 veniva affidato all’Arch. Monica Ortu l’incarico professionale per la riorganizzazione funzionale dell’intera area dell’ex Ospedale Psichiatrico di Rizzeddu tra cui gli interventi di riqualificazione dedicati alla Palazzina “I” per adibirla a luoghi della salute neuropsichica dei bambini e degli adolescenti;
– quindi, con determinazione dirigenziale n. 6405 del 19 agosto 2019 è stato approvato il progetto preliminare di riorganizzazione dell’ex Ospedale Psichiatrico Rizzeddu di Sassari – Riqualificazione degli spazi della Palazzina “I” da adibire a luoghi della salute neuropsichica dei bambini e degli adolescenti. (Intervento NP/19/2010 – Assi Sassari);
– il 30 gennaio 2020 vengono avviati i nuovi lavori di ristrutturazione nella palazzina;
– il 26 febbraio con la deliberazione della Giunta regionale n. 7/7 la Giunta regionale dispone che ATS e AREUS (Azienda Regionale per l’Emergenza e Urgenza Sardegna) provvedano a definire un protocollo d’intesa per la cessione da parte di ATS ad AREUS, di “un locale” nel complesso l’ex Ospedale psichiatrico di Rizzeddu, per la sede settentrionale della Centrale unica di risposta (CUR);
– la .deliberazione della Giunta regionale richiamava il protocollo di intesa siglato tra il Ministero dell’interno e la Regione autonoma della Sardegna per l’attuazione del NUE 112 secondo il modello della Centrale unica di risposta (CUR), firmato dal Ministro dell’interno in data 12 giugno 2019, in cui si prevede che, data la specificità territoriale della Sardegna, sia realizzata una CUR dislocata in due sedi, rispettivamente a Cagliari e a Sassari che, tecnologicamente integrate tra loro, assicurino l’unitarietà del processo;
– il 6 marzo 2020 con la comunicazione prot. PG/2020/2396 AREUS richiede ad ATS il trasferimento a questa Azienda dell’immobile sito nell’ex Ospedale psichiatrico Rizzeddu di Sassari denominato “Asilo nido aziendale”, al fine di destinare lo stesso a sede del CUR NUE 112 oltre a richiedere la definizione di un protocollo d’intesa finalizzato alla cessione del predetto bene;
– l’ATS con determina dirigenziale n. 3043 del 18 giugno 2020 approva il Progetto esecutivo di variante relativo ai lavori di riorganizzazione dell’ex Ospedale psichiatrico di Rizzeddu di Sassari finalizzati alla riqualificazione degli spazi della palazzina “I” che nella determina risultano essere sempre destinati a diventare luoghi della salute neuropsichica dei bambini e degli adolescenti;
– l’8 ottobre sono stati conclusi i lavori di ristrutturazione condotti dall’ATS per la sede cittadina dell’UONPIA;
– tra la fine dei lavori e l’approvazione del certificato di regolare esecuzione per i lavori inerenti la “riorganizzazione dell’ex Ospedale psichiatrico di Rizzeddu di Sassari – Riqualificazione degli spazi della Palazzina “I” da adibire ai luoghi della salute neuropsichiatrica dei bambini e degli adolescenti” (Determinazione dirigenziale n. 5504 Novembre), AREUS e ATS stipulano il protocollo d’intesa per la cessione della Palazzina “I”;
– difatti è del 20 ottobre 2020 la presa d’atto delle disposizioni di cui alla delibera RAS n. 7/7 del 26 febbraio 2020 per l’attivazione del numero unico europeo delle emergenze 112 della Regione Sardegna e la contestuale approvazione del protocollo d’intesa tra l’AREUS e l’ATS Sardegna per la concessione in comodato d’uso della “Palazzina I” dell’ex Ospedale psichiatrico di Rizzeddu e annessa area destinata ad elisuperficie, di proprietà di ATS Sardegna, da adibire a sede dislocata della Centrale unica di risposta e della Centrale operativa 118 di Sassari;
– il protocollo definisce anche che l’AREUS dovrà ristrutturare la palazzina con un nuovo intervento da 670.000 € nonostante risultassero appena conclusi i precedenti lavori di ristrutturazione appena ultimata da parte dell’ATS.

EVIDENZIATO che:
– a dicembre, il DSMD (Dipartimento per la salute mentale, del quale l’UONPIA è parte) ha ingiunto agli operatori di Via Oriani dell’UONPIA il trasferimento nella postazione del San Camillo nonostante questa ubicazione risulti allo scopo non pienamente adeguata e non pienamente sufficiente, pur utilizzando gli spazi fino ad allora riservati al GLAMM, il Gruppo di lavoro sull’abuso e il maltrattamento sui minori;
– l’Angsa Sassari ha espresso forte preoccupazione e disappunto per la decisione dell’ATS di trasferire l’UONPIA, l’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile, dalla sede di via Oriani ai locali del San Camillo;
– sulla stampa il Dipartimento, rispondendo a lamentele di associazioni di utenti sul disagio per la perdita della postazione urbana (La Nuova Sardegna, 31 dicembre), ha motivato il trasferimento della sede UONPIA di Via Oriani;
– ma la motivazione del trasferimento seppur condivisibile per il fatto che i locali di Via Oriani non siano idonei per via delle norme anti Covid-19, non consente di comprendere il motivo per cui l’UONPIA non sia stata trasferita nel complesso sanitario di Rizzeddu, che allo stato risulta avere la disponibilità di diversi locali utilizzabili previa adeguata ristrutturazione, come già era stato deliberato dalla stessa ATS nel giugno del 2020 (determina dirigenziale n.3043 del 18 giugno 2020);
– il complesso di San Camillo è poco servito dai mezzi pubblici escludendo così quelle fasce di persone ancora più impossibilitate a raggiungere determinati luoghi con mezzi propri;
– difatti, non bisogna perdere di vista il fatto che l’UONPIA si rivolge ai bambini e agli adolescenti fino ai 18 anni e svolge un servizio fondamentale per la città di Sassari e per il territorio per quanto riguarda la diagnosi del disturbo dello spettro autistico e la presa in carico dei piccoli pazienti e il trasferimento in locali lontani e poco accessibili vedrebbe ancora più compromessi gli interventi rivolti a soggetti fragili e alle loro famiglie;

RILEVATO che:
– è incomprensibile e inaccettabile che non esista un piano aziendale per la neuropsichiatria di Sassari che sia duraturo nel tempo e che non subisca continui ripensamenti le cui conseguenze ricadono solo sulle famiglie dei pazienti del territorio;
– il disastroso balletto di cambi di destinazione d’uso supportati da continui nuovi stanziamenti di risorse da parte della RAS e dell’ATS per rendere i locali idonei alle sempre nuove esigenze, sta depotenziando un servizio indispensabile alle famiglie dei pazienti neuropsichiatrici;
– occorre fornire al personale medico sanitario un riscontro fattivo da parte della Giunta regionale affinché si sostenga l’esigenza concreta di allocare la sede dell’UONPIA in città come punto di riferimento per tutte le due fasce di età;
– occorre assicurare che la sede cittadina dell’UONPIA sia idonea ad ospitare anche gli ambulatori di neuropsichiatria infantile e valutazione neuro-psicomotoria per consentire la presa in carico totale dei pazienti e garantire così un miglior servizio di assistenza sanitaria,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale affinché

1) ritrattino “l’incomprensibile” trasloco a sei chilometri dalla città di Sassari del servizio territoriale di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza;
2) mettano in campo tutte le misure necessarie a voler dare all’UONPIA una sede definitiva all’interno di un presidio sanitario accessibile nella città di Sassari che si configura nella “Palazzina I” dell’ex Ospedale psichiatrico di Rizzeddu che oramai, a seguito dei numerosi interventi che si sono susseguiti negli anni, risulta idonea ad ospitare pazienti, laboratori, ambulatori e personale medico sanitario.

Cagliari, 2 febbraio 2021

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