Mozione n. 393

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 393

SATTA Gian Franco – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – ZEDDA Massimo sulle problematiche emerse in occasione dell’attivazione del servizio territoriale “Hot-spot”, punto istantaneo di soccorso e terapia Covid presso il complesso di Rizzeddu a Sassari.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– a causa della situazione di emergenza causata dal Covid-19, le Aree socio-sanitarie locali (ASSL) hanno dovuto procedere all’acquisizione e installazione di strutture esterne amovibili atte a garantire la sicurezza di utenti e operatori nell’ambito delle operazioni di esecuzione dei tamponi e per adempiere ad altre attività;
– con la determinazione del Direttore dell’Area socio sanitaria locale (ASSL) di Sassari n. 1990 del 28 dicembre 2020, avente ad oggetto «COVID19-Fornitura in noleggio, comprensivo del montaggio e smontaggio, (dal 1° dicembre 2020 al 30 gennaio 2021) di n. l tendocopertura presso il Complesso sanitario di Rizzeddu – Dipartimento di Prevenzione zona nord Area Sassari», è stata autorizzata l’installazione di detta struttura presso il Complesso sanitario di Rizzeddu a Sassari, adibita ad “Hot-spot”, punto istantaneo di soccorso e terapia Covid-19;

CONSIDERATO che:
– l’installazione della tendocopertura presso il Complesso sanitario di Rizzeddu a Sassari è stata già oggetto di apposita interrogazione, la n. 821/A del 7 gennaio 2021, ad oggi ancora senza riscontro, con la quale si chiedevano informazioni in merito alle procedure adottate per la fornitura della struttura alla luce degli elementi “poco chiari” indicati nella determinazione, ad iniziare dalla mancata effettuazione di un’indagine di mercato adeguata fino al determinazione del prezzo corrisposto, evidentemente sproporzionato; nella stessa interrogazione si chiedeva al Presidente della Regione e all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale se non ritenessero utile promuovere un’azione di coordinamento tra ASSL al fine di promuovere una più efficace pianificazione degli approvvigionamenti e di assicurare un utilizzo più efficiente delle risorse pubbliche;
– in data 8 gennaio 2021 la Direzione della ASSL di Sassari, tramite il proprio ufficio stampa, ha pubblicato una nota con la quale dichiarava che “non era stata effettuata nessuna spesa fuori controllo per l’allestimento della tendocopertura nel complesso sanitario di Rizzeddu”, specificando che “nella stesura della determina era stato commesso un mero errore materiale accorpando tre diverse forniture in un’unica voce ed includendo due mesi di noleggio in luogo dei corretti tre mesi effettivi da contratto presente agli atti”; continuando, nella nota della ASSL di Sassari, infine, viene dichiarato che “l’allestimento della tendocopertura è necessario per avviare le attività di punto di primo soccorso Covid e somministrazione istantanea della relativa terapia al fine di garantire la tempestiva presa in carico e cura, fuori dagli ospedali e dagli studi dei medici di medicina generale, delle persone da assistere all’insorgenza dei primissimi sintomi per infezione da virus Sars-Cov-2”;

PRESO ATTO che:
– in data 11 gennaio 2021, con nota protocollo n. 529, il direttore della Direzione generale della sanità dott. Marcello Tidore rinnovava l’invito già formulato con nota protocollo n. 28773 dell’11 dicembre 2020 al Commissario straordinario ATS e al Direttore ASSL di Sassari di fornire ulteriori riscontri rispetto al servizio “Hot-spot”, punto istantaneo di soccorso e terapia Covid, presso il complesso sanitario di Rizzeddu a Sassari, e nello specifico:
– la richiesta di attivazione della struttura di “Hot-spot” trasmessa a firma del Commissario straordinario ATS ai sensi della legge regionale n. 24 del 2020, corredata da apposita relazione nella quale venga esplicitata la reale funzione del punto istantaneo di “soccorso” e terapia Covid, con definizione, almeno sommaria, del percorso diagnostico terapeutico dedicato, indicando in particolare le modalità di accesso alla struttura (libero o con prescrizione medica), il target di popolazione interessato, gli orari di apertura e il collegamento con le altre strutture territoriali e con quelle ospedaliere;
– la determinazione delle unità di personale da dedicare all’attività, suddivise per categoria e le modalità di reclutamento dello stesso;
– l’esplicitazione delle fonti di finanziamento necessarie alla copertura delle spese aggiuntive necessarie all’attivazione ed alla gestione della struttura;
– in data 14 gennaio 2021, con protocollo n. NP1677, la Direzione generale dell’ATS Sardegna, scrivendo al Commissario straordinario per la definizione del progetto di realizzazione della ASL n. 1 di Sassari, ribadisce che la proposta di attivazione della struttura “Hot-spot” presso il complesso sanitario di Rizzeddu da parte della direzione ASSL di Sassari “non è mai stata oggetto di condivisione con la direzione di ATS” e che, a seguito di opportune verifiche effettuate presso i vari servizi tecnici ed amministrativi atte a verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalle disposizioni normative vigenti in materia, era emerso che:
– la programmazione sanitaria e strategica aziendale non aveva mai ricevuto alcuna richiesta di valutazione circa la coerenza della proposta con gli atti di programmazione sanitaria adottati per la gestione dell’emergenza Covid;
– nel merito la proposta appariva non coerente con le circolari ministeriali n. 32850 del 12 ottobre 2020 e n. 24970 del 30 novembre 2020;
– erano stati riscontrati vizi procedurali rispetto a quanto disposto dall’art. 4 del decreto legge del 17 marzo 2020, n. 18, convertito con la legge 24 aprile 2020, n. 17, il quale prevede che “qualsiasi area sanitaria anche temporanea possa essere attivata dalle regioni e dalle province autonome, anche in deroga ai requisiti autorizzativi e di accreditamento per l’emergenza Covid-19, sino al termine dello stato di emergenza deliberato dal consiglio dei ministri” consentendo quindi, anche all’ATS, di proporre alla Regione l’attivazione di strutture sanitarie temporanee, attraverso l’inoltro di apposita istanza a firma del Commissario straordinario e, una volta ottenuta l’autorizzazione regionale, trasmettendo alla Direzione generale della sanità la dichiarazione del possesso di adeguati requisiti minimi organizzativi, strutturali, tecnologici etc, come previsto dalla procedura aziendale n. 200 deliberata dal Commissario straordinario in data 30 marzo 2020;
– vi erano problemi inerenti al Documento di valutazione del rischio preliminare (DVR) che esponevano la struttura ad un rischio elevato per “rischi caratterizzati da incidenti o patologie molto gravi probabili o molto probabili”, tali da richiedere azioni correttive immediate con la priorità assoluta;
– con la medesima nota protocollo n. NP1677 del 14 gennaio 2021, la Direzione generale dell’ATS Sardegna scrive che “dal quadro normativo e regolamentare suesposto emerge inconfutabilmente che le procedure, come sopra declinate, non siano state seguite da codesta direzione e che pertanto il servizio territoriale Hot-spot non possa, allo stato, essere attivato” e prosegue “ne consegue che qualsiasi azione ed attività volte alla messa in funzione della struttura debba essere sospesa con decorrenza immediata come qualsiasi atto ad essa finalizzato”;

RISCONTRATO che:
– in data 15 gennaio 2021, con protocollo PG/2021/0016559, il Commissario straordinario dell’ASL di Sassari ha risposto al Commissario straordinario dell’ATS Sardegna e ai direttori sanitario e amministrativo dell’ATS, in riscontro alla nota n. NP1677 del 14 gennaio 2021, relazionando sui punti segnalati dall’ATS oltre a descrivere, come richiesto, il procedimento amministrativo seguito per la individuazione e la fornitura della tendocopertura in oggetto e le finalità della stessa struttura installata presso il complesso di Rizzeddu, chiedendo “al Commissario straordinario ATS Sardegna di prendere atto di quanto relazionato ed evidenziato e sottoscrivere oggi stesso la richiesta di autorizzazione verso assessorato regionale competente in materia di sanità in urgente attesa di ricezione della stessa”;
– in data 20 gennaio 2021 la Direzione generale dell’ATS Sardegna, in risposta alla nota protocollo PG/2021/0016559 del Commissario straordinario dell’ASL di Sassari ha contestato, in fatto e in diritto, le controdeduzioni avanzate dal Commissario dell’ASL di Sassari elencando una serie di ragioni, di seguito sintetizzate:
– l’istanza volta ad ottenere il parere autorizzativo all’attivazione della struttura Hot-spot deve provenire dal Commissario straordinario ATS ai sensi della legge n. 24 del 2020, essendo il rappresentante legale dell’Azienda per la tutela della salute e quindi l’unico ente di governo sanitario attualmente riconosciuto dalla citata legge regionale, e non dal Commissario straordinario per la definizione del progetto di realizzazione dell’ASL n. 1 di Sassari, il quale, pur in assenza di una valutazione positiva sul progetto da parte del Commissario straordinario dell’ATS e in difetto di autorizzazione da parte della Regione, ha comunque intrapreso tutte le azioni collegate all’attivazione della struttura;
– la tipologia di servizio che si propone di implementare non è prevista in nessun atto di programmazione regionale ed aziendale inerente ai servizi preposti alla gestione dell’emergenza Covid-19;
– la Regione, recependo le indicazioni ministeriali, ha emanato, a sua volta, diversi atti contenenti indirizzi di programmazione e di gestione dell’emergenza pandemica, tra cui le indicazioni per la gestione del caso sospetto Covid-19; tutti i documenti emanati in questi mesi dai diversi soggetti istituzionali raccomandano sempre l’isolamento del soggetto sospetto per evitare il diffondersi dell’infezione e le “Linee di indirizzo” prevedono che il soggetto che manifesta sintomi simil-influenzali debba isolarsi e contattare per telefono il medico di medicina generale/medico di continuità assistenziale che sulla base del triage telefonico valuta le azioni necessarie, es. sorveglianza clinica telefonica oppure l’attivazione USCA, e nel caso di paziente sospetto eseguire il tampone al domicilio del paziente; la tipologia della struttura Hot-spot, come proposta dalla ASL di Sassari, si pone in evidente contrasto con la programmazione delle attività da porre in essere per la gestione pandemica;
– il Documento di valutazione rischi (DVR) è stato aggiornato a seguito di acquisizione della necessaria certificazione elettronica; tuttavia il Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, il decreto legislativo n. 81 del 2008, all’articolo 17 comma 1, lettera a), impone l’obbligo non delegabile del datore di lavoro alla valutazione dei rischi, con conseguente elaborazione del DVR; considerato che tale documento ha validità legale solo se sottoscritto dal datore di lavoro, e quindi dal dott. Temussi, dal RSPP di area, dal medico competente di area e previa consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; non essendo apposte tali firme, ad oggi il DVR è privo di validità;
– con riferimento ai procedimenti amministrativi attivati dalla ASL di Sassari, l’ATS segnala che, sulla base delle disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 2, lettera a), della legge 11 settembre 2020, n. 120, fino al 31 dicembre 2021 è prevista la deroga temporanea delle norme di cui all’articolo 36, comma 2, del codice dei contratti per affidamenti diretti oltre i 40.000 euro ed entro il limite di 75.000 euro, tuttavia, la Direzione dell’ATS non ha provveduto ad ampliare la capacità di spesa dell’Area aumentando a 75.000 euro il limite per gli affidamenti diretti, ma ha mantenuto ferma la soglia già prevista nella deliberazione n. 800 del 15 giugno 2018; considerando che l’affidamento per il noleggio della tendocopertura di Rizzeddu ha avuto un costo complessivo di euro 81.557 comprensivi di iva, la Direzione d’Area di Sassari non ha rispettato le disposizioni vigenti; ancor meno sono state rispettate le norme in materia di appalti, se si considera la dichiarazione dalla Direzione dell’ASL di Sassari la quale attesta che l’importo di 81.557 euro si riferisce a tre distinte forniture operate con il medesimo fornitore con affidamento diretto;
– per quanto riguarda la procedura di verifica della congruità dell’offerta per il noleggio della struttura, l’ATS Sardegna segnala che la Direzione dell’ASL di Sassari si è limitata a recepire acriticamente le giustificazioni dello stesso operatore offerente senza attuare ulteriori indagini di mercato;

TENUTO CONTO che con la deliberazione della Giunta regionale n. 66-2 del 28 dicembre 2020, avente ad oggetto “Amministrazione straordinaria delle Aziende sanitarie. Nomina del commissario straordinario per la definizione del progetto di realizzazione dell’Azienda sociosanitaria locale (ASL) n. 1 di Sassari. L.R. n. 24 del 11.9.2020, art. 47”, è stato conferito l’incarico di commissario straordinario per la definizione del progetto di realizzazione dell’Azienda socio sanitaria locale n.1 di Sassari e per dirigere l’ASSL di Sassari fino alla costituzione della medesima Azienda, sino al 30 giugno 2021, al dott. Flavio Sensi il quale ricopriva l’incarico di direttore già nel periodo precedente e comunque durante l’espletamento delle procedure volte all’attivazione dell’Hot-spot presso il complesso sanitario di Rizzeddu;

RITENUTO che:
– come indicato nella stessa lettera di riscontro al Commissario straordinario della ASL n. 1 di Sassari dalla Direzione generale dell’ATS Sardegna del 20 gennaio 2021 “emergono evidenti profili di grave criticità, segnatamente, nel merito, la struttura Hot-spot si appalesa in aperto contrasto con le disposizioni emanate dai soggetti istituzionali per la gestione emergenziale e col quadro normativo in materia di appalti”;
– le scelte operate dal Commissario straordinario della ASL n. 1 di Sassari, dott. Flavio Sensi, appaiono incompatibili con la corretta gestione della pandemia, a maggior ragione in un contesto come quello del Sassarese particolarmente colpito dalla diffusione del Covid-19, oltre ad aver fornito una chiara dimostrazione di inadeguatezza dal punto di vista gestionale anche rispetto alle più basilari regole che guidano la corretta gestione nelle amministrazioni pubbliche, con una scarsa attenzione alla spendita delle risorse e palesando la scarsa conoscenza delle stesse direttive adottate dall’Azienda,

impegna il Presidente della Giunta regionale
e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale a

1) revocare la nomina del dott. Flavio Sensi quale commissario straordinario per la definizione del progetto di realizzazione dell’Azienda socio sanitaria locale n. 1 di Sassari e di direttore l’ASSL di Sassari fino alla costituzione della medesima Azienda;
2) garantire l’applicazione di quanto disposto dal commissario straordinario dell’ATS Sardegna, ovvero il ritiro/annullamento di tutti i provvedimenti posti in essere per l’attivazione della struttura Hot-spot, con conseguente rimozione dell’intera struttura.

Cagliari, 26 gennaio 2021

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