Mozione n. 385

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 385

MANCA Desiré Alma – CIUSA – LI GIOI – SOLINAS Alessandro – LAI – COCCO – GANAU – MORICONI – PISCEDDA – CORRIAS – PINNA – AGUS – ORRÙ – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo – CADDEO – LOI – STARA – MELONI – DERIU sulla necessità di dare immediata attuazione a quanto previsto dalle normative regionali per l’assunzione del personale ex-ARAS, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– l’Associazione regionale allevatori della Sardegna (ARAS) ha sempre svolto un ruolo strategico nella tutela del benessere animale e nella valorizzazione del patrimonio zootecnico regionale, fornendo supporto e assistenza tecnica alle aziende zootecniche sarde e garantendo le analisi prescritte dal regolamento europeo n. 853/2004 del 29 aprile 2004 per la libera circolazione dei prodotti lattiero-caseari;
– con la legge regionale 7 agosto 2009, n. 3 (Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale), all’articolo 2, comma 40, l’Agenzia LAORE Sardegna è stata autorizzata ad inquadrare, attraverso prove selettive concorsuali per soli titoli, il personale dipendente dell’ARAS in servizio alla data del 31 dicembre 2006;
– nel mese di agosto 2014, con l’ordine del giorno n. 15, il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta regionale ad avviare in tempi rapidi le azioni necessarie a definire una proposta di soluzione che prevedesse i necessari provvedimenti, con una tempistica determinata e con il confronto con i lavoratori e le rispettive rappresentanze sindacali;
– il 13 marzo 2018 è stato necessario approvare un nuovo ordine del giorno (n. 90) per dare, ancora una volta, mandato al Presidente della Regione e alla Giunta regionale ad intervenire per sanare la precaria situazione economica e lavorativa del personale dell’ARAS;
– il 7 maggio 2018 l’ARAS è stata messa in liquidazione;
– con la legge regionale 20 dicembre 2018, n. 47, approvata dal Consiglio regionale all’unanimità, l’Agenzia LAORE, per garantire la continuità della sicurezza e della qualità delle produzioni alimentari, della salvaguardia dell’ambiente e della sanità animale e la condizionalità degli obiettivi delle politiche agricole comunitarie, nazionali e regionali, è stata autorizzata ad erogare direttamente l’assistenza tecnica agli imprenditori zootecnici e a svolgere le corrispondenti funzioni mediante l’attuazione dell’articolo 2, comma 40, della legge regionale n. 3 del 2009, vale a dire attraverso l’assunzione del personale ARAS in servizio alla data del 31 dicembre 2006;

CONSIDERATO che:
– l’11 luglio 2019, i consiglieri di minoranza della XVI Legislatura hanno presentato una mozione (n. 33) a prima firma della sottoscritta, con la quale impegnavano il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura ad attivarsi per l’immediata pubblicazione del bando per la selezione riservata al personale ARAS prevista dall’articolo 1, comma 2, della legge regionale n. 47 del 2018;
– in data 24 ottobre 2019 l’Agenzia LAORE ha bandito un concorso per titoli riservato al personale dell’ARAS ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge regionale n. 47 del 2018;
– in data 29 settembre 2020, i consiglieri di minoranza della XVI Legislatura hanno presentato un’ulteriore mozione (n. 340) con la quale impegnavano il Presidente della Regione e gli assessori regionali dell’agricoltura e riforma agro-pastorale e degli affari generali, personale e riforma della Regione ad accelerare la prosecuzione dell’iter già avviato da LAORE per l’espletamento del bando di concorso per titoli riservato al personale dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (ARAS) del 2019 ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge regionale n. 47 del 2018 e a garantire continuità dei programmi e dell’attività lavorativa;
– lo scorso 28 dicembre 2020, il Consiglio regionale ha approvato la legge regionale n. 34 che riveste carattere straordinario e urgente e che mira a non interrompere le prestazioni rese a favore delle aziende zootecniche e a coprire, con contratti di lavoro temporaneo, un’attività legata ad esigenze funzionali non temporanee dell’Agenzia LAORE;
– nella seduta del Consiglio regionale del 28 dicembre 2020, l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, nel ringraziare l’opposizione “per l’opportunità che questo Consiglio dà ai lavoratori ARAS, che altrimenti rischiavano, appunto, il primo gennaio comunque di rimanere a casa” ha dichiarato che: “la proposta della maggioranza, cioè assumere i dipendenti ARAS in LAORE perché comunque LAORE è un ente pubblico a tutti gli effetti, gli daremo così la possibilità anche di avere più chance per essere prorogati a tempo indeterminato” e che si attendeva “semplicemente l’approvazione di questa norma per dare seguito a tutti gli atti amministrativi del caso”;

RAMMENTATO che i dipendenti ARAS attendono il passaggio a LAORE dall’entrata in vigore della legge regionale n. 3 del 2009, ma che, nonostante la chiara volontà del Consiglio regionale espressa con le diverse leggi approvate, le molteplici azioni sindacali e i numerosi atti consiliari volti a tutelare i diritti dei lavoratori dell’Associazione, non si sono avuti sviluppi concreti della vicenda e anzi lo scorso 31 dicembre, con lo scadere della convenzione tra ARAS e LAORE, hanno perso il posto di lavoro rimanendo privi di alcun sostentamento;

CONSIDERATO che:
– nel corso della discussione in Consiglio della proposta di legge n. 235, diventata legge regionale n. 34 del 2020, i sottoscritti hanno manifestato diverse perplessità sulla legge che, oltre ad alimentare il precariato, non pareva di agevole percorribilità per motivi sia di ordine finanziario-contabile che di legittimità, e di essere altresì gravemente lesiva delle aspettative legate alla legge regionale n. 47 del 2018 nonché anticamera del licenziamento definitivo;
– la Giunta regionale, nella seduta del 31 dicembre, ha approvato la deliberazione n. 67/24 recante “Agenzia LAORE e Agenzia Agris. Atto di indirizzo ai sensi dell’articolo 2 della legge regionale 14 maggio 1995, n. 14”, non ancora consultabile sul sito istituzionale della Regione;
– da un comunicato stampa dell’Assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale del 4 gennaio 2021 si è appreso che con la citata deliberazione la Giunta regionale avrebbe impartito “gli atti di indirizzo alle Agenzie LAORE e Agris per le funzioni finora svolte dall’ARAS, società in liquidazione. Ad Agris verrà affidata la gestione tecnica e operativa del laboratorio di Oristano, mentre spetterà al nuovo commissario straordinario di LAORE, d’accordo con i liquidatori di ARAS, il compito di acquisire locali, attrezzature e apparecchiature del laboratorio, e di assegnare il personale necessario ad assicurare i servizi di assistenza alle imprese zootecniche della Sardegna”‘, nel comunicato non si fa alcun cenno sulle procedure di assunzione a tempo determinato previste dalla legge regionale n. 34 del 2020;

RITENUTO che:
– la definizione della vertenza relativa al personale ARAS sia improcrastinabile, anche a tutela degli interessi delle oltre diecimila aziende zootecniche assistite dai tecnici dell’Associazione nell’ambito della misura 14 – benessere animale, che finora non hanno risentito gravemente di tali problemi solo grazie al senso di responsabilità dei lavoratori, i quali hanno sempre garantito le relative attività nonostante le pesantissime difficoltà economiche patite e la certezza di aver definitivamente perso i rimborsi spese anticipati;
– la vertenza dei dipendenti ARAS sia stata affrontata in modo approssimativo e del tutto irrispettoso delle giuste aspettative che queste persone avevano verso il Governo regionale;
– per una Giunta che presta tanta attenzione alle necessità e alle carenze di personale, basti vedere il disegno di legge n. 107, aver tralasciato e lasciato negletta una vertenza di questo genere fino ad oggi sia veramente inaccettabile,

impegna il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale e l’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione

a mettere immediatamente in atto le azioni necessarie ad assicurare la continuità lavorativa al personale ex-ARAS e l’erogazione dei servizi al mondo agro-pastorale.

Cagliari 7 gennaio 2021

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