Mozione n. 362

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 362

MANCA Ignazio – ENNAS – GIAGONI – MELE – PIRAS – SAIU sulla necessità di sostenere il comparto ovi-caprino per garantire un’equa remunerazione del prezzo del latte.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– l’attuale momento storico, ancora una volta, è caratterizzato dall’emergenza sanitaria ed economica causata dalla nuova fase, peraltro prevista, del diffondersi del Covid-19;
– gli effetti, anche a seguito dei paventati lockdown integrali, si ripercuoteranno negativamente su tutti i settori economici e produttivi dell’isola;
– per fronteggiare l’attuale fase dovranno porsi in atto una serie di misure a sostegno dei vari settori economici a cominciare da quelli tradizionalmente volano dell’economia sarda; tra questi l’agro-zootecnia, quale settore primario per eccellenza, riveste un’importanza vitale per la sopravvivenza stessa della popolazione;
– in particolare nelle zone interne, quelle maggiormente interessate dal fenomeno dello spopolamento, la pastorizia rappresenta da secoli l’essenza economico-sociale e culturale delle nostre comunità;
– da tempo, il mondo agropastorale è attraversato da crisi cicliche che si allentano e si accentuano, di fatto, minandone la sopravvivenza stessa;
– le eclatanti manifestazioni poste in essere dai pastori nel febbraio 2019 per rivendicare un equo prezzo del latte ovino, non hanno portato ai risultati sperati, se non avvisi di garanzia e rinvii a giudizio;
– di certo, non appare questo il modo di risolvere problematiche dall’innegabile valenza sociale, che vedono sempre più coinvolta la categoria dei pastori, anello debole della filiera;
– considerati i costi da sostenere per la sua produzione, in primis l’incremento del costo delle materie prime per l’alimentazione, il prezzo del latte ovino, oggi in acconto a circa 0,80 al litro, resta tutt’ora non equo e tantomeno remunerativo rispetto alle quotazioni ufficiali del resto d’Italia e d’Europa;
– alla luce di tanto, appare più che giustificabile che molte cooperative sarde, pur di guadagnare qualche centesimo in più a litro, si vedano costrette ad esportare il latte fuori dall’isola, specie in Toscana.

CONSIDERATO che:
– la Sardegna è leader in Italia nell’allevamento ovino e caprino, con una percentuale del 57,13 per cento e 41,67 per cento del totale nazionale;
– in Sardegna si contano oggi circa 12.200 aziende dedite all’allevamento ovi-caprino, con un preoccupante calo degli occupati, che nel 2015 raggiungeva 90.000 unità (la metà esatta rispetto al 1985);
– vengono allevati 3.000.000 capi ovini (dati LAORE, dicembre 2019), 281.000 caprini;
– complessivamente, si producono circa 300.000.000 di litri annui, che rappresentano il 10 per cento di quello raccolto a livello europeo;
– la campagna di produzione 2020-2021 è appena iniziata;

RITENUTO di dover dare finalmente garanzie e supporto agli operatori del comparto, al fine di riportare stabilità nella filiera,

impegna il Presidente della Regione
e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale

a valutare la possibilità di intervenire presso il governo centrale ed il Ministero dell’agricoltura affinché, previo coinvolgimento delle parti interessate e contestuale riattivazione dei tavoli tecnici all’uopo istituiti, venga riesaminata la vertenza latte onde pervenire con urgenza ad una definitiva ed equa soluzione.

Cagliari, 17 novembre 2020

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