Mozione n. 299

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 299

DERIU – COCCO – AGUS – GANAU – LAI – MELONI – MORICONI – CORRIAS – CADDEO – SATTA Gian Franco – LOI – ZEDDA Massimo – ORRÙ – PIU – COMANDINI – PIANO in merito ai servizi educativi privati della prima infanzia.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– con l’emergenza sanitaria in atto Stato e regioni hanno disposto misure urgenti per prevenire, contrastare e contenere la diffusione epidemiologica da Covid-19 che hanno riguardato in particolar modo il settore della formazione;
– allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale il Governo della Repubblica ha disposto la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia, le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza;

CONSIDERATO che sulla base di quanto esposto in premessa, la chiusura delle attività sopra menzionate ha riguardato anche i servizi educativi privati della prima infanzia che, ad oggi, nonostante la graduale riapertura di numerose attività con l’avvio della fase 2, rimangono ancora sospesi, generando evidenti problemi in capo ai responsabili e ai lavoratori delle attività, delle strutture e dei servizi nel loro complesso, e in capo ai fruitori, ovvero famiglie e bambini;

PRESO ATTO che:
– nonostante le numerose proteste dei responsabili dei servizi educativi privati della prima infanzia, oltreché delle famiglie che usufruiscono degli stessi e la promessa da parte della Regione di un sostegno economico, ad oggi non è stato ancora reso fruibile alcun tipo di sostegno e/o aiuto economico dalla Regione ai medesimi per fronteggiare la crisi derivante dalla diffusione epidemiologica da Covid-19;
– la chiusura dei servizi educativi privati della prima infanzia ha generato numerosi problemi ai responsabili delle strutture per via del mancato introito delle rette conseguente alla chiusura delle attività, ai lavoratori delle strutture, sospesi fino alla riapertura non ancora stabilita dal Governo della Repubblica, ai genitori, ai quali sono mancate le figure degli educatori di supporto, ai bambini, che hanno dovuto modificare le proprie abitudini perdendo il naturale equilibrio pre-pandemia;

TENUTO CONTO che:
– i servizi educativi privati della prima infanzia contano all’interno del territorio regionale:

CONSISTENZE NUMERICHE DEI SERVIZI PER L’INFANZIA 0-6 ANNI NELLA REGIONE SARDEGNA

(Fonte Istat 2018)

Servizi socio-educativi per la prima infanzia PER TIPOLOGIA N. SERVIZI ATTIVI % SUL TOTALE POSTI AUTORIZZATI ADDETTI IMPIEGATI (calcolo dedotto dal n. posti *)
A GESTIONE PRIVATA 243 66% 5.330 1.000
A GESTIONE PUBBLICA 124 34% 3.668 687
TOTALI 367 8.998 1.687
SCUOLE DELL’INFANZIA IN SARDEGNA NEL 2018 PER TIPOLOGIA N. SCUOLE N. ISCRITTI N. ADDETTI (calcolato sul n. di iscritti **)
SCUOLE A GESTIONE PRIVATA 221 9.245 1.040
SCUOLE A GESTIONE PUBBLICA 503 26.284
TOTALE COMPLESSIVO 724 35.529

* calcolato su una media di n. 1 educatore per ogni n. 8 bambini, più n. 1 ausiliare ogni n. 16 bambini

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Schema dati Scuole infanzia paritarie Sardegna – a.s. 2019-200 – Fonte: Riparto Miur 2019-20

Raggruppamento per n. sezioni Autonomie scolastiche Sezioni Bambini
monosezioni 95 95 1801
2 sezioni 68 136 2597
3 sezioni 38 114 2277
4 sezioni 19 76 1539
5 sezioni 4 20 407
6 sezioni 1 6 133
7 sezioni 1 7 136
226 454 8890

– le strutture si dividono in asili nido, micronidi, nidi famiglia, nidi domiciliari, ludoteche, baby parking, scuole dell’infanzia; le ludoteche e i baby parking non sono conteggiati nella tabella: i dati di riferimento del 2019 non sono ancora fruibili, ma dalla situazione del 2018 emergono i numeri globali delle strutture coinvolte nel territorio sardo anche in riferimento al 2019 (andranno aggiunti quelli dei servizi ludico ricreativi per l’infanzia che non sono stati menzionati);

TENUTO CONTO altresì che:
– la scelta dei servizi educativi privati della prima infanzia risulta obbligata per i genitori che impegnano l’intera giornata nella loro attività lavorativa, ovvero quando non hanno la possibilità di ricorrere all’aiuto di altri familiari nelle ore pomeridiane, né possono o vogliono usufruire di ulteriori servizi a pagamento, e comunque per la garanzia della qualità del servizio educativo offerto in cui i bambini sono affiancati da personale costantemente formato e professionale;
– senza un tempestivo intervento della Regione questi servizi chiuderanno definitivamente,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale affinché

dispongano con urgenza la costituzione di un fondo regionale di salvaguardia e tutela dei servizi educativi privati della prima infanzia, allo stato attuale ancora esclusi da qualsiasi sostegno economico, che offrono un servizio fondamentale nel percorso educativo e pedagogico dei piccoli e di insostituibile supporto alle famiglie.

Cagliari 3 luglio 2020

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