Mozione n. 185

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 185

LI GIOI -MANCA Desirè Alma – CIUSA – SOLINAS Alessandro in merito alla necessità di riconoscere un contributo straordinario per il pagamento del fitto-casa agli studenti universitari fuori sede.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– il 30 gennaio l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l’epidemia di Coronavirus (Covid-19) in Cina;
– per dare attuazione alle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione dell’OMS, il 31 gennaio il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d’emergenza, per la durata di sei mesi;
– con successivi provvedimenti il Governo nazionale (decreto legge n. 6 del 23 febbraio 2020, n. 6, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 marzo 2020, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 marzo 2020 e decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2020) ha adottato misure sempre più stringenti per evitare la diffusione del Covid-19;
– per contenere e gestire l’evoluzione epidemiologica, il Presidente della Regione, con ordinanza n. 9 del 14 marzo 2020, ha sospeso fino al 25 marzo 2020 il traffico passeggeri su linee marittime da e per la Sardegna e garantito il traffico aereo passeggeri esclusivamente dall’aeroporto di Cagliari unicamente per dimostrate ed improrogabili esigenze;

CONSIDERATO che:
– l’emergenza Coronavirus sta avendo un grosso impatto sull’equilibrio di diverse categorie di persone, tra cui anche gli studenti universitari;
– in Sardegna sono moltissimi gli studenti che svolgono i loro studi in luoghi diversi dalla propria residenza, sia in Italia che all’estero;
– molti di loro a causa dell’emergenza sono tornati nei luoghi di origine;
– parimenti altri non sono potuti tornare a causa delle ordinanze restrittive che si sono succedute;
– altri ancora, nella consapevolezza che i casi positivi accertati nel territorio della Sardegna sono riconducibili a persone che hanno transitato, sostato o sono domiciliati per motivi di lavoro o di studio nei territori delle cosiddette zone rosse, hanno scelto di rimanere nelle città sedi universitarie;
– molti sono stati obbligati a lasciare gli alloggi in affitto, altri sono rimasti pur non potendo frequentare lezioni e sostenere esami;

DATO ATTO che:
– a causa della drammatica emergenza che stiamo vivendo, moltissime famiglie, in gran parte di lavoratori autonomi, si è ritrovata dall’oggi al domani a non percepire più un reddito mensile, riuscendo a malapena ad avere i soldi per fare la spesa;
– le famiglie non riescono più a far fronte al pagamento dell’affitto mensile per i figli che studiavano fuori sede e che più l’emergenza si protrarrà inevitabilmente maggiori saranno le conseguenze;

RITENUTO che la Regione debba:
– essere straordinariamente attiva di fronte ai molteplici problemi che le famiglie sono costrette in questa fase ad affrontare;
– dare risposte adeguate a cittadini e famiglie nei diversi frangenti della vita al fine di consentire loro di affrontare con maggiore tranquillità l’attuale fase incerta e convulsa e il successivo rientro alla normalità della vita di tutti i giorni;
– sostenere le famiglie degli studenti universitari fuori sede attraverso la concessione di un contributo straordinario per il pagamento degli affitti degli alloggi;

RITENUTO, altresì che, per le suesposte motivazioni, il contributo straordinario debba essere concesso indipendentemente dagli stringenti requisiti di accesso, sia di reddito che di frequenza, previsti dal bando dell’Assessorato della Pubblica Istruzione attualmente in pubblicazione,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

affinché ponga in essere tutte le azioni necessarie per concedere un contributo straordinario per il pagamento del fitto casa per gli studenti universitari fuori sede, indipendentemente dagli stringenti requisiti di accesso, sia di reddito che di frequenza, previsti dagli attuali bandi regionali.

Cagliari, 25 marzo 2020

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