Interrogazione n. 956/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 956/A

(Pervenuta risposta scritta in data 17/11/2021)

COCCO – LAI con richiesta di risposta scritta, sull’interruzione della continuità dei progetti “Interventi a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima” per decine di assistiti sardi già beneficiari dell’intervento regionale per l’anno 2020.

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I sottoscritti,

premesso che:
– le persone in condizione di disabilità gravissima sono persone non autosufficienti che necessitano di assistenza continuativa e monitoraggio (nelle 24 ore, sette giorni su sette) derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche quali condizione di coma, ventilazione forzata, gravissima compromissione motoria, lesioni spinali, grave demenza, disabilità comportamentale, ritardo mentale;
– la legge 21 maggio 1998, n. 162 (Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave) prevede l’attuazione di interventi assistenza domiciliare e di aiuto personale realizzati dagli enti locali e/o al rimborso parziale delle spese di assistenza sostenute dalle famiglie dell’assistito nell’ambito dei programmi personalizzati attuati presso il proprio domicilio;
– la delibera di Giunta regionale n. 21/22 del 4 giugno 2019 ha disciplinato i percorsi a livello di ambito territoriale per la presa in carico delle persone con disabilità gravissima volti a favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti in condizioni di disabilità gravissima, di cui all’articolo 3 del decreto ministeriale 26 settembre 2016, attraverso l’erogazione di un contributo per l’acquisto di servizi di cura o per la fornitura diretta di cura da parte di familiari (caregiver);
– con deliberazione n. 63/12 dell’11 dicembre 2020 la Giunta regionale ha approvato le “Linee d’indirizzo per annualità 2021/2022” del nuovo intervento “Ritornare a casa PLUS”, assicurando la continuità dei progetti “Interventi a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima” in funzione delle seguenti priorità:
– priorità 1 a favore di persone che al 31 dicembre 2020 non hanno attivo alcun intervento regionale per la non autosufficienza e dei progetti “Interventi a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima”;
– priorità 2 a favore di persone ultra sessantacinquenni che al 31 dicembre 2020 siano beneficiarie di un piano personalizzato in base alla legge n. 162 del 1998 la cui scheda salute riporti un punteggio superiore a 40 e che alla stessa data non abbiano avuto l’attivazione di un progetto Ritornare a casa;

considerato che:
– la programmazione sociale regionale deve promuovere l’omogeneità degli interventi assistenziali a favore delle persone con disabilità gravissima, attraverso la predisposizione di sistemi uniformi di accesso con la pianificazione integrata delle risorse a valere sul Fondo regionale della non autosufficienza e sul Fondo nazionale della non autosufficienza;
– con la definizione delle nuove linee di indirizzo 2021/2022, approvate con la deliberazione n. 63/12 dell’11 dicembre 2020, viene assicurata la continuità dei progetti “Interventi a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima” esclusivamente alle persone appartenenti alle priorità 1 e 2 escludendo, di fatto, una gran parte delle persone di età inferiore ai 65 anni e che al 31 dicembre 2020 risultano beneficiarie di un piano personalizzato previsto dalla legge n. 162 del 1998;
– la sopracitata delibera prevede infatti che i progetti “Interventi a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima” per i quali non è previsto il rinnovo andranno ad esaurimento alla loro naturale scadenza, interrompendo un validissimo aiuto per decine famiglie che quotidianamente assistono i propri cari con grande sacrificio e impegno economico;
– solo nei territori del Logudoro e del Goceano non sono stati rinnovati gli interventi assistenziali a circa 70 persone, determinando un grave disservizio del sistema assistenziale regionale con la conseguente riduzione delle ore settimanali di assistenza domiciliare;
– i beneficiari delle misure previste dalla legge n. 162 del 1998 hanno inoltre subito, nell’ultimo anno, un considerevole taglio degli aiuti previsti dai piani personalizzati a sostegno di persone con handicap grave, determinando un ulteriore onere economico a carico delle famiglie;

ritenuto che:
– sia necessario garantire la continuità degli interventi regionali, in particolar modo se rivolte ad assistiti con gravissime disabilità, in maniera omogenea e senza alcuna distinzione per tutti i disabili sardi;
– sia indispensabile garantire la permanenza nel proprio domicilio di tutte le persone che si trovano in una situazione di grave non autosufficienza e che necessitano di un alto livello assistenziale da personale specialistico;

valutata la possibilità, in via straordinaria e nell’immediato, di riattivare anche per l’anno 2021 la continuità dei progetti “Interventi a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima”, per tutti i sardi che hanno beneficiato dell’intervento regionale nell’anno 2020,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia ammissibile l’interruzione di una fondamentale assistenza domiciliare per centinaia di sardi che si trovano in condizioni di disabilità gravissima;
2) quali azioni intendano adottare, o far adottare, al fine di consentire la ripresa immediata di tutti gli interventi a favore delle persone in condizioni di disabilità gravissima già beneficiarie dell’intervento regionale nell’anno 2020.

Cagliari, 1° aprile 2021

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