Interrogazione n. 946/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 946/A

COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sull’assenza del medico di base nel Comune di Villanovatulo.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’articolo 32 della Costituzione Italiana definisce espressamente la salute come un diritto fondamentale dell’individuo, che deve essere garantito a tutti. Ciascun cittadino ha il diritto a essere curato e ogni malato deve essere considerato un “legittimo utente di un pubblico servizio, cui ha pieno e incondizionato diritto”;
– il medico di medicina generale (o medico di famiglia) è il medico di fiducia scelto dal cittadino, è il primo riferimento quando un cittadino ha problemi di salute;
– il medico di famiglia ha un ruolo privilegiato, perché conosce la storia clinica e personale del paziente, proprio per questo si può considerare un patrimonio per la comunità, soprattutto sociale, perché svolge un servizio socio sanitario in grado di dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini che ripongono in lui la propria fiducia quotidianamente confermata grazie alla professionalità e al grande rapporto umano che si instaura tra medico e paziente;
– il medico di famiglia è parte integrante ed essenziale dell’organizzazione sanitaria locale ed opera per assicurare livelli di assistenza uniforme a tutti i cittadini;

considerato che oggi, in tempo di pandemia, il medico di famiglia svolge un ruolo ancora più importante perché è una delle figure fondamentali di riferimento, soprattutto nei centri più piccoli, il medico svolge un’attività fondamentale idonea a tutelare la salute dei cittadini essendo un servizio pubblico al servizio della collettività la prestazione deve essere garantita nel proprio comune di residenza;

appreso che il medico di base del Comune di Villanovatulo è ormai andato in pensione e fino ad oggi nessun sostituto è stato individuato, i pazienti si ritrovano costretti a rivolgersi alla guardia medica di Nurri che dista circa 14 km e, per alcune patologie e o servizi bisogna addirittura rivolgersi alle strutture del capoluogo;

ferme restando le esigenze organizzative necessarie alla sostituzione del medico di base ormai andato in pensione, è fuor di dubbio che tale situazione non può costituire elemento limitante del diritto alla salute, il servizio del medico di base, come le altre strutture sanitarie, deve garantire, essendo un servizio pubblico, continuità e accessibilità e un servizio idoneo a tutelare la salute dei cittadini,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se sia a conoscenza della grave situazione su esposta e se non ritenga opportuno intervenire urgentemente affinché si creino le condizioni per nominare, anche in via provvisoria, nelle more di una assegnazione definitiva, il medico di famiglia così da garantire il diritto alla salute dei cittadini tutti.

Cagliari, 24 marzo 2021

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