Interrogazione n. 921/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 921/A

(Pervenuta risposta scritta in data 20/05/2021)

AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sull’attuazione dell’Accordo di programma per Sant’Elia tra la Regione Sardegna, AREA e il Comune di Cagliari.

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I sottoscritti,

premesso che:
– il 16 novembre 2006, con deliberazione di Giunta n. 47/10, nell’ambito del programma straordinario di edilizia abitativa dell’importo complessivo di 67.194.696 (articolo 5 comma 1 della legge regionale n. 1 del 2006), la Regione autonoma della Sardegna assegnava ad AREA una prima dotazione finanziaria (pari a 30 milioni di euro) per l’attuazione del programma di risanamento e recupero del quartiere di Sant’Elia a Cagliari, con lo scopo di incidere profondamente sul tessuto economico e sociale del quartiere;
– il 20 giugno 2007 veniva definita la convenzione, prevedendo che AREA realizzasse lo “Studio di fattibilità del risanamento e recupero del quartiere” grazie a uno stanziamento di 500.000 euro;

considerato che in data 28 marzo 2008 il Presidente della Regione e il Sindaco di Cagliari sottoscrivevano un Accordo di programma, non ratificato poi dal Consiglio comunale di Cagliari (deliberazione CC n. 18 del 24 aprile 2008); tuttavia, l’Amministrazione comunale ribadiva il proprio interesse per la promozione e riqualificazione urbanistica, ambientale, sociale ed economica del quartiere Sant’Elia, ritenendo che si trattasse di un obiettivo prioritario;

atteso che:
– con atto aggiuntivo alla convenzione originaria del 15 giugno 2011, ai fini del completamento dello studio di fattibilità citato, AREA assumeva l’impegno di redigere il Master Plan (Fase B), di individuare fasi e stralci (Fase C) per la programmazione degli interventi, di redigere i documenti preliminari alla progettazione (Fase D) degli interventi e di avviare le procedure di gara per l’affidamento degli incarichi di progettazione;
– gli interventi previsti si articolano in due fasi:
– Fase 1, che prevede la riqualificazione degli spazi comuni e degli spazi pubblici con la dotazione di servizi e infrastrutture, anche ai fini dello sviluppo economico del quartiere; la riqualificazione degli spazi aperti, dei piani terra e dei livelli piastra dei complessi del Favero, delle Lame, delle Torri e degli Anelli; la realizzazione di aree verdi; la “condominializzazione” di alcuni spazi pubblici, per garantirne la cura e un utilizzo pertinente;
– Fase 2, che prevede il miglioramento delle caratteristiche dei fabbricati attraverso manutenzioni degli edifici stessi, degli impianti, interventi per il risparmio energetico, ecc;

rilevato che:
– con deliberazione della Giunta regionale n. 26/5 del 24 maggio 2011 sono state stanziate le risorse di cui alla deliberazione n. 47/10 del 16 novembre 2006, pari a 30 milioni, a parziale copertura finanziaria degli interventi della Fase 1 del programma, dell’importo complessivo pari a 37.235.000, così come individuati dallo studio di fattibilità redatto da AREA, che cofinanziava l’intervento con 7.235.000;
– con determinazione D.S. n. 8765/483 del 13 marzo 2012 la Regione autonoma della Sardegna ha approvato, ai sensi dell’articolo 3 dell’atto aggiuntivo alla convenzione n. 10 del 20 giugno 2007, il Master plan redatto da AREA e finalizzato al risanamento e recupero del quartiere e, successivamente, la documentazione della Fase C (individuazione fasi e stralci) e della Fase D (redazione dei documenti preliminari alla progettazione degli interventi);

evidenziato che:
– il Comune di Cagliari ha da tempo individuato e assegnato con diritto di superficie all’allora IACP (oggi AREA) le aree per la realizzazione dei fabbricati di cui al piano di zona attualmente esistenti in località Sant’Elia;
– con deliberazione del Consiglio comunale n. 16 del 30 aprile 2013 il Comune di Cagliari autorizzava AREA ad accedere alle aree di proprietà comunale al fine di porre in essere tutte le attività propedeutiche e connesse alla progettazione delle opere e alla stessa funzionali nell’ambito degli interventi di riqualificazione del quartiere di Sant’Elia;
– con lo stesso atto veniva, poi, definito di far confluire il valore del corrispettivo del trasferimento del diritto di superficie, quantificato in 5.671.371,02, al netto dei trasferimenti già avvenuti da parte della Regione per l’acquisizione delle aree, pari a 1.998.562,70, in interventi di riqualificazione urbana del quartiere negli ambiti di proprietà comunale;
– il Comune di Cagliari ha definito con diversi atti di voler impiegare l’importo definito, pari a 3.672.808,32, per la riqualificazione delle parti di competenza comunale del quartiere tramite opere complementari, all’interno del più generale Accordo di Programma, come chiaro segnale delle intenzioni dell’Amministrazione di voler continuare a investire su Sant’Elia;

visto che:
– Comune, Regione e AREA hanno approvato la stesura definitiva dell’Accordo di programma per gli “Interventi di riqualificazione strutturale e sociale del quartiere Sant’Elia a Cagliari e dei relativi complessi edilizi di proprietà di AREA” con deliberazione del Consiglio comunale di Cagliari n. 53 del 6 agosto 2014, con deliberazione del CdA di AREA n. 394/5 dell’11 agosto 2014 e con deliberazione della Giunta regionale n. 39/40 del 10 ottobre 2014;
– l’Accordo di programma è stato stipulato in data 23 ottobre 2014;
– in virtù dell’Accordo AREA si impegnava a realizzare l’intervento in base alle risultanze dello “Studio di fattibilità del risanamento e recupero del quartiere Sant’Elia a Cagliari” (atto aggiuntivo del 15 giugno 2011), articolato in 17 lotti funzionali aggregati in due blocchi d’appalto, di cui il primo pari all’importo delle somme già disponibili;
– AREA si impegnava, inoltre, a realizzare, all’interno del più generale programma, l’intervento “Riqualificazione urbana del quartiere Sant’Elia” negli ambiti di proprietà comunale, quale opera complementare dal valore di 3.672.808,32, relativa al corrispettivo del trasferimento del diritto di proprietà al netto dei trasferimenti già avvenuti a favore del Comune di Cagliari;
– con deliberazione del Consiglio comunale n. 5 del 3 febbraio 2015 si assegnavano temporaneamente le aree all’Azienda regionale per l’edilizia abitativa e il Comune di Cagliari si impegnava a trasferire il diritto di proprietà sulle aree ad AREA, in base alla planimetria concordemente dettagliata per la definizione catastale degli ambiti pubblici e privati oggetto dell’accordo;
– AREA si impegnava, quindi, sulla base del cronoprogramma relativo al primo blocco d’appalto:
a) a redigere e approvare per quanto di competenza, entro tre mesi dalla assegnazione delle aree, il progetto preliminare del blocco d’appalto 1.1 e a inviarlo alla Regione entro trenta giorni dalla approvazione; si impegnava, inoltre, a redigere e approvare i progetti preliminari relativi al blocco d’appalto 1.2, secondo quanto previsto nel cronoprogramma;
b) a redigere e approvare per quanto di competenza, entro sei mesi dall’approvazione del progetto preliminare, il progetto definitivo ed esecutivo del blocco d’appalto 1.1 oggetto del finanziamento, e del rimanente blocco d’appalto 1.2 secondo quanto previsto nel cronoprogramma;
c) a iniziare i lavori del blocco d’appalto 1.1 entro tre mesi dalla data di approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, e del blocco d’appalto 1.2 secondo quanto previsto nel cronoprogramma;
d) a redigere le progettazioni del secondo blocco d’appalto del prospetto secondo un cronoprogramma da redigersi in corrispondenza della definizione della residua copertura finanziaria;
– AREA si impegnava anche a formulare i progetti dei lotti funzionali dell’intervento complementare “Riqualificazione urbana dal quartiere Sant’Elia negli ambiti di proprietà comunale”, fino alla concorrenza dell’importo complessivo di 3.672.808,32, secondo le modalità contenute nei punti seguenti:
a) redigere e approvare per quanto di competenza, d’intesa con il Comune di Cagliari, entro tre mesi dalla deliberazione di assegnazione delle aree, il programma dettagliato delle opere inerenti la “Riqualificazione urbana del quartiere Sant’Elia negli ambiti di proprietà comunale”, che avrebbe dovuto contenere, oltre l’identificazione delle opere e dei lavori da realizzare, il cronoprogramma e il quadro economico delle risorse derivanti dalle somme reperibili nei quadri economici del blocco di appalto 1 alla voce “adeguamento urbanizzazioni”, pari al 10 per cento dell’importo dei lavori, come previsto nella definizione dei massimali di costo, di cui alla Det. D.G. Lavori pubblici n. 15956/461 del 7 maggio 2014, e da quelle derivanti dalle economie;
b) redigere e approvare per quanto di competenza, d’intesa con il Comune di Cagliari, entro tre mesi dall’approvazione del programma, il progetto preliminare delle opere a favore del Comune di Cagliari, secondo quanto previsto nel programma allegato al precedente punto a);
c) redigere e approvare per quanto di competenza, d’intesa con il Comune di Cagliari, entro sei mesi dall’approvazione del progetto preliminare, il progetto definitivo esecutivo del primo blocco delle opere a favore del Comune di Cagliari; l’approvazione definitiva del progetto avverrà in corrispondenza della maturazione delle economie dei singoli interventi; per i rimanenti blocchi d’appalto si procederà secondo quanto previsto nel cronoprogramma;
d) consegnare i lavori del primo blocco a favore del Comune di Cagliari entro tre mesi dall’approvazione del relativo progetto, e dei rimanenti blocchi d’appalto secondo le stesse modalità;

considerato inoltre che:
– l’Accordo di programma – pur riguardando solo una parte limitata dell’iniziale proposta di Master plan della Regione per il quartiere di Sant’Elia – sembrava portare finalmente a conclusione un processo tormentato che aveva avuto inizio con la deliberazione della Giunta regionale n. 47/10 del 16 novembre 2006 e delineava un percorso di piena integrazione;
– il piano rappresenta una grande opportunità di riqualificazione del quartiere, non solo per migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, ma anche per gli aspetti di sviluppo sociale ed economico che la dotazione dei servizi, distribuita su tutto il quartiere, può innescare;
– una stima sommaria, desumibile dal Master plan presentato da AREA, quantifica in circa 10.000 mq il possibile incremento di servizi – pubblici o privati – realizzabili nel quartiere per utilizzi rivolti all’esterno;

evidenziato infine che:
– l’attuazione dell’Accordo di programma definirebbe una volta per tutte le modalità di intervento sui sottoservizi, evitando che i residenti del quartiere si trovino periodicamente costretti a convivere con la fuoriuscita di liquami fognari maleodoranti che invadono le strade attigue ai palazzi, gli ingressi degli edifici e gli scantinati;
– 60 famiglie, stufe di vivere in questa situazione di continuo disagio, hanno presentato un esposto ai Carabinieri con cui denunciano le inadempienze di AREA,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, anche in qualità di Assessore ad interim dei lavori pubblici, per conoscere:
1) a che punto siano l’attuazione dell’Accordo di programma tra Comune, Regione e AREA e la realizzazione degli interventi programmati;
2) come si intenda procedere, nelle more della realizzazione degli interventi programmati, al fine di consentire agli abitanti di Sant’Elia di non dover periodicamente convivere con liquami fognari maleodoranti che invadono le strade attigue ai palazzi, gli ingressi degli edifici e gli scantinati.

Cagliari, 11 marzo 2021

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