Interrogazione n. 893/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 893/A

COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla sempre più grave situazione delle strutture sanitarie del Sarrabus-Gerrei con particolare riferimento al Centro di neuropsichiatria infantile di Muravera.

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I sottoscritti,

premesso che:
– il distretto sanitario costituisce l’articolazione dell’azienda sanitaria, che in un definito ambito territoriale governa la domanda sanitaria e organizza l’assistenza primaria erogata dai servizi territoriali (decreto legislativo n. 229 del 1999);
– l’assistenza distrettuale assicura sul territorio le attività di prevenzione, diagnosi, cura e promozione alla salute caratterizzate dalla forte integrazione tra interventi sanitari e socio-sanitari;
– il Distretto sanitario del Sarrabus-Gerrei comprende 10 comuni e garantisce l’assistenza con diverse strutture dislocate nel territorio, tra i quali il Centro di neuropsichiatria infantile di Muravera, che è il punto di riferimento per tutti i comuni del Distretto;

considerato che:
– da oltre un anno il Centro di neuropsichiatria infantile di Muravera non può garantire l’assistenza a chi, purtroppo, necessita di cure e attenzioni “speciali”, in quanto mancano diverse figure professionali iniziando dallo stesso neuropsichiatra, ma sono assenti anche lo psicologo, il logopedista e i terapisti;
– la carenza generale di una sanità territoriale ben organizzata sta di fatto riducendo la qualità e la quantità dell’assistenza nei territori periferici che da tempo stanno già pagando un prezzo molto alto in termini di depotenziamento dei servizi;
– il disservizio sanitario genera non pochi disagi ai cittadini, oltre alle lunghe liste d’attesa, i pazienti si ritrovano spesso costretti a rivolgersi alle strutture private, con un dispendio economico, non alla portata di tutti, e di tempo, ma soprattutto, dovendosi recare a Cagliari, si ritrovano a percorrere molti chilometri di curve in strade che spesso non garantiscono la sicurezza stradale;
– oggi più che mai, in tempo di pandemia, garantire l’assistenza socio-sanitaria in zone dove gli spostamenti risultano difficili è ancora più importante, anche perché tutelare la salute dei cittadini è una delle attività fondamentali essendo un servizio pubblico al servizio della collettività, per cui deve avere una distribuzione omogenea e ben organizzata su tutto il territorio regionale, garantendo accessibilità a tutti e in qualsiasi momento;

appreso che:
– il Centro di neuropsichiatria infantile nel corso degli ultimi anni ha subito un progressivo depotenziamento ed è pertanto assolutamente necessario riorganizzare il servizio con ogni figura professionale necessaria;
– ogni medico specialista presente ha pian piano lasciato la struttura, senza mai essere sostituito, e quelli rimasti sono spesso part time o non possono prendere in carico nuovi pazienti in quanto questi ultimi necessitano prima di visite preliminari da parte di specialisti che sono appunto assenti;

ferme restando le esigenze organizzative necessarie alla riorganizzazione del Centro e alla sostituzione degli specialisti, è fuor di dubbio che tale situazione non può costituire elemento limitante del diritto alla salute e che il servizio sanitario tramite le altre strutture sanitarie deve garantire, essendo un servizio pubblico, continuità e accessibilità e un servizio idoneo a tutelare la salute dei cittadini tutti;

oltre quanto su esposto, si evidenzia che la mancanza degli specialisti comporta che i cittadini che hanno necessità delle cure del Centro di neuropsichiatria di Muravera sono costretti a recarsi a Cagliari, con l’aggravio di un dispendio di energie in termini sanitari, personali ed economici, e che il mal funzionamento dei propri presidi sanitari, da parte della Regione, è indubbiamente una negazione del diritto fondamentale alla salute,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se siano a conoscenza della grave situazione su esposta e non ritengano opportuno intervenire urgentemente affinché si creino le condizioni per ripristinare il funzionamento del Centro di neuropsichiatria infantile di Muravera, così da garantire il diritto alla salute dei cittadini tutti.

Cagliari, 23 febbraio 2021

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