Interrogazione n. 891/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 891/A

(Pervenuta risposta scritta in data 03/05/2022)

USAI, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata attuazione del decreto legislativo 10 marzo 1998, n. 75, che ha istituito le zone franche nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax, in attuazione dell’articolo 12 del vigente Statuto d’autonomia speciale della Sardegna.

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Il sottoscritto,

premesso che il programma di governo dell’attuale maggioranza regionale assicurava l’impegno prioritario volto allo sviluppo del processo federalistico anche attraverso l’approvazione di un nuovo Statuto di autonomia speciale della Sardegna, così da ridisegnarne in maniera completa gli elementi d’indipendenza economici, fiscali, sociali e di sostegno, indispensabili per procedere ad una più celere uscita dalla crisi strutturale e dal sottosviluppo nel quale ancora l’Isola versa;

considerato che alcune conquiste autonomistiche del passato, anche se solennemente dichiarate nel nostro Statuto vigente, restano inspiegabilmente inattuate, come è il caso dell’articolo 12 che trovava attuazione nel percorso definito dal decreto legislativo 10 marzo 1998, n. 75, pubblicato nella Gazzetta ufficiale 7 aprile 1998 n. 81 recante “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Sardegna concernenti l’istituzione di zone franche” che ha istituito le zone franche nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax, ed in altri porti ed aree industriali ad essi funzionalmente collegate e collegabili”;

rilevato che su questo tema generale e qualificante è tangibile un grave e generale ritardo che non può essere imputabile a spesso richiamati “poteri esterni” in quanto la delimitazione territoriale delle zone franche con le eventuali indispensabili aree ad esse collegabili per una loro operatività produttiva e commerciale, unitamente ad ogni altra disposizione necessaria per la loro operatività, viene sì effettuata con separati decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, ma inderogabilmente su proposta della Regione;

riscontrato che ad oggi l’attesa proposta della Regione sulla delimitazione territoriale dei punti franchi pare ancora doversi compiutamente formare, unitamente al possibile l’avvio di una ipotesi statutaria di rilancio e sviluppo dell’Isola in direzione della creazione della intera Sardegna zona franca da prevedersi, codificandone gli elementi di sovranità economica e fiscale in un nuovo Statuto di autonomia speciale che allinei la nostra comunità nazionale alle più avanzate comunità nazionali europee ad iniziare dall’Irlanda, dalle Canarie e dalla Catalogna,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, per sapere:
1) quali siano i motivi ostativi che hanno rallentato il percorso di attuazione dell’art.12 dello Statuto vigente, nelle more dell’attuazione del decreto legislativo 10 marzo 1998, n. 75, pubblicato nella Gazzetta ufficiale 7 aprile 1998 n. 81 che ha istituito le zone franche nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax, ed in altri porti ed aree industriali ad essi funzionalmente collegate e collegabili;
2) se vi sia l’intendimento di questa Amministrazione ad impegnarsi in tempi brevissimi – ed in tal caso di meglio specificarli – per effettuare la delimitazione territoriale ed ogni altra disposizione necessaria per la operatività delle zone franche di cui trattasi, così da poterle inviare al Governo nazionale affinché, con separati decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, queste possano essere rese finalmente operative, a fronte delle gravissime condizioni produttive ed occupazionali delle città e dei territori di riferimento;
3) se vi sia l’intendimento di questa Amministrazione ad impegnarsi sul possibile avvio di una ipotesi statutaria di rilancio e sviluppo dell’Isola in direzione della creazione della intera Sardegna zona franca da prevedersi, codificandone gli elementi di sovranità economica e fiscale in un nuovo Statuto di autonomia speciale che allinei la nostra comunità nazionale alle più avanzate comunità nazionali europee ad iniziare dall’Irlanda, dalle Canarie e dalla Catalogna.

Cagliari, 19 febbraio 2021

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