Interrogazione n. 860/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 860/A

ORRÙ – AGUS – CADDEO – LOI – PIU – SATTA Gianfranco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione nella quale verte l’Associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica (ASARP).

***************

I sottoscritti,

preso atto che:
– l’Associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica (ASARP) si è costituita a Cagliari nel 1986 con lo scopo di promuovere la piena attuazione della legge di riforma psichiatrica n. 180 del 1978 e di riforma sanitaria n. 833 del 1978, con la chiusura degli ospedali psichiatrici e la creazione dei servizi territoriali previsti dalle leggi di riforma;
– l’ASARP costituisce il Coordinamento nazionale salute mentale insieme ad altre 7 organizzazioni italiane impegnate sugli stessi obiettivi, ed è stato il primo movimento di familiari a schierarsi in difesa della riforma psichiatrica, al fianco degli operatori della salute mentale impegnati nelle prime sperimentazioni territoriali;
– nel 1993 il Coordinamento nazionale salute mentale ha fondato l’Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale (UNASAM), che conta oggi l’adesione di oltre 160 Associazioni impegnate in tutte le regioni d’Italia;
– l’UNASAM aderisce alla Federazione europea delle associazioni dei familiari (EUFAMI) e alla International mental health collaborating network (IMHNC).

considerato che:
– l’ASARP è impegnata fortemente nella difesa dei diritti umani e di cittadinanza delle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale e delle loro famiglie, contro qualunque forma di pratica coercitiva, nella lotta per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, per una salute mentale di comunità come raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità;
– l’ASARP svolge attività concrete di sostegno individuale alle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale, come laboratori culturali, gruppi di incontro, formazione, radio web, incontri, assemblee e consulenze (giuridiche, amministrative e previdenziali);

rilevato che:
– dal 2007 l’ASARP usufruisce di uno spazio all’interno dell’ex manicomio Villa Clara di Cagliari, oggi Cittadella della salute, nel padiglione E, dove si trovano anche il Dipartimento di salute mentale e il CSM, con un regolare contratto di comodato d’uso gratuito stipulato con la Asl;
– il 10 dicembre 2020, il Servizio logistica e valorizzazione del patrimonio dell’Ats Sardegna ha inviato una comunicazione all’ASARP con richiesta di immediato rilascio dei locali in cui svolge la sua attività, da effettuarsi non oltre il 31 gennaio 2021; le motivazioni dello sfratto riguarderebbero “sopravvenuti e prevalenti interessi pubblici da parte dell’Ats Sardegna, determinati anche dalla necessità di disporre di luoghi di lavoro aggiuntivi al fine di ridurre forme aggregative per il contenimento del contagio da Sars-Cov-2 e gestione della emergenza epidemiologica”;
– il 14 dicembre 2020 l’ASARP ha inviato una nota, indirizzata al commissario straordinario dell’Ats Massimo Temussi, dove veniva chiesto di sospendere il provvedimento di sfratto; ad oggi nessuna risposta è pervenuta.

tenuto conto che:
– l’allontanamento dagli spazi che costituiscono la sede legale e operativa l’ASARP dal 2007 porterà alla sospensione di tutte le attività sociali svolte a beneficio del territorio regionale sardo, dato che al momento non esiste nessuna valida alternativa logistica;
– questi servizi, contrariamente a quanto sta avvenendo, dovrebbero essere addirittura rafforzati in un particolare momento come questo, segnato dalla pandemia che si protrae ormai un anno e che vede in crescita il numero di persone costrette a casa che vivono un estremo disagio fisico e psicologico, gestibile esclusivamente grazie ad un supporto psicologico e psichiatrico,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) sia a conoscenza dei fatti sopra descritti;
2) come intenda attivarsi per trovare una celere soluzione del problema, al fine di assicurare il proseguo dei servizi indispensabili offerti dall’ASARP alle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale e alle loro famiglie.

Cagliari, 29 gennaio 2021

Condividi: