Interrogazione n. 828/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 828/A

(Pervenuta risposta scritta in data 05/04/2022)

GIAGONI – ENNAS – MELE – SAIU – PIRAS – MANCA Ignazio, con richiesta di risposta scritta, in relazione ai danni che le copiose piogge hanno causato alle colture orticole invernali.

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I sottoscritti,

premesso che:
– le piogge torrenziali della stagione autunnale e invernale hanno provocando ingenti danni al comparto agricolo, con particolare riferimento alle colture da campo invernali, quali carciofi, e altre verdure a foglia;
– il carciofo è una delle produzioni invernali maggiormente ricercati per le sue caratteristiche organolettiche, la cui produzione in Italia è di circa 500.000 tonnellate, di cui ben il 21 per cento prodotto in Sardegna;
– le aree della Sardegna maggiormente interessate da questo tipo di coltura sono le zone pianeggianti e miti, come la bassa valle del Coghinas, il Campidano di Oristano, il Campidano di Cagliari, il Sulcis Iglesiente e più in generale tutte quelle zone che per caratteristiche morfologiche e fisiologiche del terreno e clima ben si prestano a tali colture;

considerato che:
– le piogge torrenziali, ed eccezionali, di questo periodo, che hanno interessato pressoché tutta la Sardegna, nel momento di maggior produttività delle colture invernali, hanno totalmente allagato centinaia di ettari di terreno coltivato, sottoponendo al concreto rischio di asfissia radicale le piante, riducendo al contempo ritmo e quantitativo di raccolto che, nel caso appunto dei carciofi, è passato da un raccolto ogni 3-4 giorni a un raccolto ogni 10-15 giorni;
– il comparto ha già subito considerevoli perdite, approssimativamente stimate intorno ai 20 milioni, durante il lockdown totale che a marzo ha interessato l’Italia intera, durante il quale i produttori sono stati portati, nel peggiore dei casi, a non raccogliere affatto il prodotto, per mancanza di mercato legato soprattutto alla chiusura di ristoranti, mercati rionali e agriturismi, nella migliore delle ipotesi a una vendita al ribasso, 25 centesimi a fronte dei 60-70 di media;
– la grave situazione in cui versano vari settori dell’agricoltura arriva a seguito di annate particolarmente difficili legate ai cambiamenti climatici, mai realmente affrontati con strategie e campagne atte a limitarne gli effetti, in cui si sono spesso succeduti periodi di estrema siccità, come quello vissuto a febbraio 2020, a periodi di abbondanti quanto eccezionali piogge e improvvise gelate;

rilevato che alcuni comuni interessati dagli eventi calamitosi hanno già dichiarato lo stato di calamità naturale e, qualora la situazione non dovesse migliorare, anche altri si apprestano a farlo, ma necessitano di un coordinamento e un interessamento ad opera dell’amministrazione regionale per poter superare il grave momento,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’agricoltura e della riforma agro-pastorale per sapere:
1) se sia a conoscenza della problematica espressa;
2) quali azioni intenda intraprendere a sostegno del comparto e se siano già previsti strumenti di sostegno al reddito per le imprese e i lavoratori del comparto.

Cagliari, 11 gennaio 2021

 

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