Interrogazione n. 814/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 814/A

PINNA – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta sullo stato di avanzamento urgente del piano regionale di vaccinazione anti virus Sars2-Covid-19.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’Italia, attraverso il Ministero della salute, fin da principio della pandemia ha indirizzato la propria attenzione oltre che sui nuovi protocolli terapeutici di cura, sulle potenzialità dei nuovi vaccini, seguendo l’elaborazione degli studi e la loro messa a punto che, come indicato dalla comunità scientifica mondiale, possono contribuire alla protezione di individui e comunità, al fine di ridurre l’impatto della pandemia;
– lo Stato italiano di concerto con i partner europei ha partecipato alle negoziazioni che potessero assicurare la disponibilità di un numero di dosi necessario per l’immunizzazione dei cittadini e di tutta l’Unione europea dal momento che i vaccini sono riconosciuti come beni di interesse globale e che un reale vantaggio in termini di sanità pubblica si può ottenere solo attraverso una diffusa e capillare campagna di vaccinazione descritta nel Piano strategico nazionale anti Sars.Cov-2 /covid-19 che prevede:
– vaccinazione gratuita e garantita a tutti i cittadini italiani con oltre 215 milioni di dosi disponibili;
– identificazione delle categorie da vaccinare con priorità nella fase iniziale a limitata disponibilità dei vaccini: operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani;
– logistica, approvvigionamento, stoccaggio e trasporto, di competenza del commissario straordinario;
– governance del piano di vaccinazione, assicurata dal coordinamento costante tra il Ministero della salute, la struttura del commissario straordinario e le regioni e province autonome;
– sistema informativo per gestire in modo efficace, integrato, sicuro e trasparente la campagna di vaccinazione;
– farmacosorveglianza e sorveglianza immunologica per assicurare il massimo livello di sicurezza nel corso di tutta la campagna di vaccinazione e la risposta immunitaria al vaccino;

considerato che:
– la Sardegna ha potuto iniziare il 27 dicembre 2020, contestualmente al territorio nazionale ed europeo, la campagna vaccinale anti Sars-Cov-2/Covid-19;
– a partire dal 27 di dicembre u.s. ad oggi sono 12.855 le dosi vaccinali già consegnate alle autorità sanitarie dell’Isola e che, a fronte di questa disponibilità, solo 965 persone sono state vaccinate al 4 gennaio 2021 ponendoci tra le ultime tre regioni italiane;

visto che il 4 gennaio 2021 è partito, a campagna vaccinale a rilento, lo stress test per individuare il livello di positività al virus sars-cov-19 presente sul territorio regionale sulla base della strategia del dottor Crisanti, di recente nomina in qualità di consulente scientifico della Regione;

ritenuto che dopo la grave recrudescenza autunnale dei contagi, la drammatica situazione di crisi sanitaria in ambito regionale, il prioritario interesse dei cittadini sardi sia nella attuazione veloce e sicura della campagna di vaccinazione secondo le categorie individuate dal piano strategico nazionale di vaccinazione,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere:
1) le ragioni della attuale lentezza di somministrazione dei vaccini;
2) se siano state individuate soluzioni (impiego dei MMG e dei PLS come personale di rinforzo per le vaccinazioni) ulteriori per agevolare il più possibile l’accesso alla vaccinazione dei soggetti fragili;
3) se, all’interno dei criteri generali stabiliti dal piano strategico nazionale, non ritengano opportuno individuare in primis negli operatori di pronto soccorso, delle rianimazioni, negli OSS e nei pazienti ospedalizzati i soggetti avente priorità ulteriore;
4) se esista un prospetto di calendarizzazione regionale delle vaccinazioni specifico per territori e strutture;
5) se non ritengano opportuno, allo stato delle cose, di procedere in primis alla vaccinazione anticovid degli operatori sanitari e poi degli altri soggetti a rischio contestualmente allo stress test di modo da impiegare in maniera più efficiente ed efficace i pochi operatori disponibili superando l’empasse iniziale e portando a regime in breve tempo il piano di vaccinazione.

Cagliari, 5 gennaio 2021

 

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