Interrogazione n. 807/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 807/A

AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – STARA – ZEDDA Massimo – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – GANAU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – COCCO – LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla definizione del ruolo dell’Ospedale Binaghi di Cagliari nella rete ospedaliera regionale e sulla temporaneità dei trasferimenti del Centro Donna e del Centro regionale per la sclerosi multipla.

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I sottoscritti,

premesso che:
– nell’Ospedale Binaghi di Cagliari, fino alla seconda ondata della pandemia da Covid-19, hanno esercitato le rispettive funzioni sia il Centro regionale sclerosi multipla (CRSM) che il Centro Donna;
– il CRSM è il punto di riferimento regionale per l’assistenza di oltre cinquemila persone colpite dalla sclerosi multipla, malattia cronica del sistema nervoso centrale, che può comportare nel tempo la disabilità permanente dei malati, che colpisce in particolare gli abitanti della nostra Isola;
– presso la struttura del Binaghi dal 2000 a oggi si registrano centinaia di accessi giornalieri per i pazienti che richiedono consulti, diagnosi e cure per la sclerosi multipla, esami neurofisiologici, test genetici e l’utilizzo di palestre riabilitative;
– il Centro consente sia il ricovero giornaliero che in day hospital, eroga ai propri pazienti terapie farmacologiche all’avanguardia per la cura della sclerosi multipla e garantisce, inoltre, la continuità assistenziale e terapeutica per i soggetti affetti da malattie rare, distrofie e patologie neuromuscolari;
– il Centro Donna è il centro di riferimento nel campo della prevenzione e diagnosi precoce dei tumori femminili;
– la struttura, con 10 ambulatori dedicati alle donne che si sono potute sottoporre a importanti esami ginecologici, ecografici, citodiagnostici, mammografici e senologici, ha consentito di visitare ogni giorno oltre 250 donne;

considerato che:
– nella ridefinizione della Rete ospedaliera regionale approvata dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017 era stata confermata e garantita la continuità dei servizi erogati dal Centro regionale sclerosi multipla e dal Centro Donna presso l’Ospedale Binaghi;
– allo stesso tempo, nell’ambito dell’azione di pianificazione degli investimenti per l’ammodernamento e la qualificazione della rete ospedaliera, lo stesso documento aveva ipotizzato tra gli obiettivi in divenire la ridefinizione del ruolo ricoperto dallo stabilimento Binaghi;

posto che presso l’ospedale cagliaritano si sono recentemente conclusi interventi di riqualificazione edilizia, di manutenzione degli impianti e di potenziamento delle attività ospedaliere per consentire il miglioramento dell’assistenza dei pazienti dell’ospedale cagliaritano;

osservato che:
– nel corso della pandemia da Covid-19 la Giunta regionale ha inserito il Binaghi nella rete regionale per la cura dei pazienti infettati dal coronavirus;
– per dotare l’ospedale cagliaritano di 12 posti letto di terapia intensiva e di 100 per la degenza ordinaria per i pazienti Covid, nella delibera n. 58/3 del 20 novembre 2020 la Giunta regionale ha previsto il trasferimento del Centro Donna, dei servizi di screening della mammella e lettura delle mammografie presso l’Ospedale San Giovanni di Dio, del Centro sclerosi multipla presso il Businco e ulteriori trasferimenti di unità operative presso altri presidi (tra cui la diabetologia e l’ambulatorio di medicina dello sport); per alcune strutture, come il deposito farmaceutico, la farmacia ospedale e il servizio farmaceutico, la Giunta regionale non ha ancora individuato i locali di destinazione;

rilevato che nel corso degli ultimi anni il Binaghi è stato oggetto di trasferimenti definitivi di interi reparti, come quelli di ematologia e oculistica, e di strutture di eccellenza come il centro trapianti di midollo osseo;

ritenuto di dover chiarire i propositi della Giunta regionale alla conclusione della crisi sanitaria causata dal Covid-19 relativamente al ruolo che il Binaghi dovrà esercitare nel sistema sanitario regionale e sul rientro dei servizi eccellentemente li erogati fino a poche settimane fa da parte del Centro Donna e del Centro sclerosi multipla,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se la riorganizzazione e il trasferimento dei servizi sanitari erogati dall’Ospedale Binaghi di Cagliari, attuata recentemente dalla Giunta regionale in concomitanza della seconda ondata della pandemia da Covid-19, sia destinata a confermarsi anche successivamente alla conclusione della crisi pandemica;
2) se il trasferimento del Centro Donna e del Centro regionale sclerosi multipla presso altri nosocomi dell’hinterland cagliaritano sia da intendersi definitivo o, diversamente, quali indirizzi intenda attuare per disporre il ritorno delle due strutture presso il Binaghi;
3) quale siano i propositi della Giunta regionale circa il ruolo e le funzioni che dovrà esercitare in futuro il Binaghi nel sistema sanitario regionale.

Cagliari, 4 gennaio 2021

 

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