Interrogazione n. 806/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 806/A

LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sull’esclusione dei presidi sanitari di Isili e Ghilarza nella rimodulazione degli interventi sui pronto soccorso approvata dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 65/28 del 23 dicembre 2020.

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I sottoscritti,

premesso che:
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 65/28 del 23 dicembre 2020, avente ad oggetto “Delib. G. R. n. 35/38 del 9 luglio 2020. Rimodulazione interventi sui pronto soccorso finanziati a valere sui fondi di cui al DL n. 18/2020 e sui fondi regionali per gli investimenti in sanità”, è stata approvata la riprogrammazione degli investimenti previsti nel Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid, con un incremento dei fondi destinati al potenziamento dei pronto soccorso rispetto a quanto già previsto nel Piano approvato a luglio;
– la rimodulazione degli interventi, secondo i nuovi fabbisogni indicati dalle Assl, riguarderà, in sintesi, gli ospedali Giovanni Paolo II di Olbia (2,3 milioni di euro), Paolo Dettori di Tempio Pausania (1,6 milioni), Civile di Alghero (2 milioni), A. Segni di Ozieri (2,4 milioni), San Camillo di Sorgono (223 mila euro), Paolo Merlo di La Maddalena (398 mila), Marino di Cagliari (868 mila), Cto di Iglesias (245 mila), San Marcellino di Muravera (687 mila), Nostra Signora di Bonaria di San Gavino Monreale (4,6 milioni), Nostra Signora della Mercede di Lanusei (925 mila), A. G. Mastino di Bosa (516 mila);
– dei dodici ospedali indicati nella rimodulazione degli interventi, sono cinque (San Camillo a Sorgono, A. Segni a Ozieri, Paolo Merlo a La Maddalena, Cto a Iglesias e Nostra Signora di Bonaria a San Gavino Monreale) i presidi che si aggiungono a quelli già precedentemente inclusi nel Piano regionale;
– i presidi beneficiari avranno la possibilità di fronteggiare adeguatamente l’emergenza pandemica in atto attraverso importanti interventi, quali ad esempio:
a) l’ampliamento degli spazi e, in alcuni casi, la realizzazione di nuovi volumi;
b) la predisposizione di aree specifiche come zone dedicate alla gestione dei casi sospetti in attesa del risultato del tampone;
c) la preparazione di aree di isolamento;
d) la dotazione di nuovi macchinari e strumentazione;
e) il mantenimento di una quota di personale medico e infermieristico prontamente impiegabile per rafforzare la dotazione degli organici in particolari situazioni emergenziali, attraverso la frequentazione di corsi a cadenza periodica e di aggiornamento sul campo che permetteranno di mantenere nel tempo le competenze di base del personale dedito di norma ad altre attività;

dato atto che negli interventi sopra descritti non sono stati inclusi i presidi sanitari San Giuseppe di Isili e G.P. Delogu di Ghilarza, che pure necessiterebbero di importanti adeguamenti nei rispettivi pronto soccorso,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione sopra descritta;
2) quali azioni intendano intraprendere per garantire che i presidi periferici San Giuseppe di Isili e G.P. Delogu di Ghilarza possano beneficiare delle risorse vitali per adeguare i propri pronto soccorso alle esigenze maturate con l’emergenza derivata dalla SARS-CoV-2;
3) se non ritengano opportuno porre in essere soluzioni atte a garantire ai presidi di Isili e Ghilarza le risorse minime per rispondere alle esigenze legate all’evoluzione del quadro pandemico sul nostro territorio, migliorando la sicurezza e l’efficienza dei relativi pronto soccorso per assicurare tempestività e qualità delle cure alla popolazione di territori già pesantemente disagiati.

Cagliari, 30 dicembre 2020

 

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