Interrogazione n. 778/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 778/A

MELONI – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione dei dipendenti sardi della società SITTEL spa.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la SITTEL spa, è una società che opera nel settore delle telecomunicazioni, le cui attività principali spaziano dalle reti di trasporto a livello nazionale a quelle di accesso nelle città, dai sistemi di trasmissione su cavo in rame a quelli in fibra ottica e ponti radio, dai sistemi per videosorveglianza pubblici e privati ai cablaggi strutturati, dalla realizzazione di impianti per telefonia mobile alla copertura radioelettrica delle gallerie;
– la società conta in Sardegna circa 35 lavoratori che, allo stato attuale, sono fortemente preoccupati per il loro futuro, in quanto non hanno ancora ricevuto le ultime tre mensilità e, ciononostante continuano giornalmente a svolgere nel modo migliore le proprie mansioni, anche anticipando spesso, di tasca propria, spese per strumenti di lavoro e per mezzi di trasporto senza alcuna certezza del loro effettivo ricupero;
– i lavoratori, che da lungo tempo lamentano i disagi di un’organizzazione carente, con continue chiusure di sedi e periodi di cassa integrazione, si sono recentemente riuniti in assemblea e hanno proclamato uno sciopero a livello nazionale, chiedendo la convocazione di un tavolo di crisi presso il Ministero del lavoro;
– essi hanno, inoltre, chiesto un incontro alle aziende Tim ed Open Fiber, le cui attività, affidate in appalto a Sittel spa, rappresentano oltre il 90 per cento del fatturato complessivo dell’azienda;
– i lavoratori temono che le evidenti difficoltà economiche dell’azienda inducano i suoi principali committenti a recedere dai contratti ed affidare ad altri soggetti, economicamente più solidi, le relative commesse e ciò senza che venga presa in considerazione la loro situazione;

considerato che:
– il settore delle telecomunicazioni, dove operano la SITTEL e i suoi lavoratori, risulta strategico per l’intero paese e dunque merita particolare attenzione soprattutto da parte delle istituzioni che, attraverso il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore medesimo, debbono mirare non solo alla risoluzione delle problematiche salariali e occupazionali dei lavoratori ma anche alla giusta valorizzazione di un settore fondamentale per lo sviluppo futuro sia della nostra regione che dell’intero paese;
– è recentissima la notizia che la Ministra del lavoro, a seguito delle richieste dei rappresentanti dei lavoratori si è impegnata a trovare soluzioni alla problematica ed ha convocato per il prossimo 9 dicembre i vertici dell’azienda;
– tuttavia il disagio sociale che questa situazione sta generando, in particolare in Sardegna dove, come è noto, le opportunità di lavoro scarseggiano, non può essere sottovalutato;
– occorre vigilare sulle eventuali proposte che potranno scaturire dal confronto tra Ministero e azienda posto che, nelle vertenze di livello nazionale, talvolta la Sardegna, attesa la sua perifericità, è stata sacrificata da logiche di mercato o semplicemente calcoli di convenienza,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale:
1) per sapere se siano a conoscenza della situazione sopra rappresentata;
2) se intendano sostenere le giuste rivendicazioni dei dipendenti sardi della SITTEL spa, vigilando e, se necessario e consentito, affiancando i ministeri competenti, ai fine di conoscere e valutare tempestivamente le eventuali proposte di risoluzione delle problematiche salariali e occupazionali dei lavoratori appartenenti a un settore che si ritiene strategico per il Paese ed in particolare per la Sardegna.

Cagliari, 7 dicembre 2020

 

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