Interrogazione n. 726/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 726/A

(Pervenuta risposta scritta in data 22/01/2021)

MORICONI – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – PINNA – PISCEDDA, con risposta scritta, sulla proposta di collaborazione di ANCI Sardegna in materia di adeguamento del sistema di tracciamento dei soggetti Covid positivi, identificazione dei contatti, attivazione di una piattaforma informatica per la condivisione delle informazioni, collaborazione con i medici di medicina generale.

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I sottoscritti,

premesso che:
– sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il Ministero della salute, all’unisono con tutti gli organismi internazionali competenti in materia di salute pubblica, tra le misure di contenimento della diffusione del virus adottate, ha disposto “l’implementazione e il rafforzamento di un solido sistema di accertamento diagnostico, monitoraggio e sorveglianza della circolazione di SARS-CoV-2, dei casi confermati e dei loro contatti”, ciò al fine di intercettare tempestivamente eventuali focolai di trasmissione del virus e del relativo progressivo impatto sui servizi sanitari”;
– secondo il Ministero della salute, presupposto fondamentale ai fini della tenuta del sistema sanitario sia “l’identificazione e la gestione dei contatti, il monitoraggio dei quarantenati, una adeguata e tempestiva esecuzione dei tamponi per l’accertamento diagnostico dei casi, il raccordo tra assistenza primaria e quella in regime di ricovero, nonché la costante e tempestiva alimentazione dei flussi informativi necessari, da realizzarsi attraverso l’inserimento dei dati nei sistemi informativi routinari o realizzati ad hoc per l’emergenza in corso”;
– per gli scopi di monitoraggio e della necessità di classificare tempestivamente il livello di rischio, sono stati disegnati alcuni indicatori con valori soglia e di allerta che dovranno essere monitorati, ma che non sono correlati ad una valutazione di efficienza/efficacia dei servizi sanitari, ragion per cui a valori di Rt relativamente più bassi, rispetto alla media di altre regioni, potrebbe corrispondere un livello di emergenza dei servizi sanitari più alto, se il livello di adeguatezza ed efficienza di questi ultimi fosse inferiore;
– il servizio sanitario della Regione si trovava e si trova, a prescindere dall’emergenza da Covid-19, in fase di particolare difficoltà e criticità;

considerato che:
– sin dall’inizio della pandemia sono state segnalate le criticità relative al funzionamento del processo di tracciamento dei contatti, della mancata comunicazione ai sindaci che operano nella veste di autorità sanitarie locali, della mancata o tardiva informazione sull’esito dei tamponi sia ai cittadini direttamente interessati, sia agli stessi sindaci, chiamati, nonostante ciò, ad agire, nei loro comuni competenza, al fine di adottare misure adeguate per il contenimento della diffusione del virus;
– la situazione è oramai fuori controllo da settimane;

viste:
– anche l’ultima nota dell’Anci Sardegna, a firma del suo Presidente Emiliano Deiana, datata 3 novembre 2020, inviata ai Presidenti della Regione, del Consiglio regionale e dei gruppi consiliari, con la quale i sindaci sardi offrono “un contributo concreto nella gestione della parte amministrativa”;
– la nota ANCI, con la quale si sollecita l’attivazione di una piattaforma informatica che metta in relazione ATS con le autorità sanitarie locali, ovvero i sindaci, al fine della condivisione in tempo reale dei dati di positività registrati,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere se non intenda opportuno e urgente adottare tutte le iniziative necessarie al fine:
1) di poter raggiungere l’obiettivo di un più efficace e tempestivo tracciamento dei contatti anche attraverso il contributo offerto dai sindaci sardi, di cui alla nota dell’Anci Sardegna, a firma del suo Presidente Emiliano Deiana, datata 3 novembre 2020, inviata ai Presidenti della Regione, del Consiglio regionale e dei gruppi consiliari;
2) dell’attivazione di una piattaforma informatica che metta in relazione ATS con le autorità sanitarie locali, ovvero i sindaci, al fine della condivisione in tempo reale dei dati di positività registrati;
3) del raggiungimento dei termini di intesa e collaborazione possibili e necessari da realizzarsi con i medici di Medicina Generale, per un più celere tracciamento dei contatti e un affidamento dei soggetti alle valutazioni e agli accertamenti del caso.

Cagliari, 4 novembre 2020

 

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