Interrogazione n. 665/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 665/A

(Pervenuta risposta scritta in data 02/02/2021)

CADDEO – ORRÙ – AGUS – LOI – PIU – STARA – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle garanzie del sistema di trasporto pubblico in riferimento alla riapertura delle scuole.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l’epidemia da Covid-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e che in data 11 marzo è stato definito il suo carattere di pandemia;
– con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
– in questi ultimi mesi si sta verificando una recrudescenza dell’epidemia che rischia di compromettere la ripresa di alcune attività, tra cui quelle che riguardano il mondo della scuola;

considerato che:
– fin da subito la scuola italiana ha sospeso le attività didattiche in presenza per contribuire al contenimento del contagio del Covid-19 nell’intera popolazione; contestualmente tutti gli insegnanti hanno avviato la cosiddetta “didattica a distanza”, ognuno con le risorse e le competenze in possesso, ma tutti col forte senso di responsabilità imposto da una situazione emergenziale di una potenza imprevista e forse imprevedibile;
– per far ripartire il mondo della scuola occorre un enorme lavoro di organizzazione, che deve tenere conto di una catena di problemi che va dall’uscita da casa e dall’entrata a scuola fino alla gestione dell’uscita da scuola e del rientro a casa, intrecciandosi con altre attività e servizi, a cominciare dal trasporto pubblico;

constatato che:
– è compito della politica garantire il diritto alla salute nel saggio bilanciamento di tutti gli altri diritti dei cittadini, fra i quali quello all’istruzione non può e non deve essere totalmente (ma neppure parzialmente) sacrificato;
– il riproporsi di una situazione che vede bambini e adolescenti chiusi tra le mura delle loro case, in molti casi sovraffollate e prive di spazi adeguati, rischierebbe di creare gravi e perfino irreversibili ripercussioni sulla loro crescita;
– uno degli elementi su cui occorre porre grande attenzione è il sistema di trasporto pubblico degli studenti;

visto che:
– il 26 giugno 2020 è stato pubblicato il decreto ministeriale “Adozione del documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”;
– il Piano scuola 2020/2021 prevede la ripresa delle attività scolastiche su tutto il territorio nazionale in presenza, nel rispetto delle indicazioni finalizzate alla prevenzione del contagio contenute nel documento tecnico elaborato dal Comitato tecnico scientifico (CTS), istituito presso il Dipartimento della protezione civile, recante “Ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico – Modalità di ripresa delle attività didattiche per il prossimo anno scolastico”, approvato in data 28 maggio 2020 e successivamente aggiornato;
– la ripresa delle attività sta avvenendo in un complesso equilibrio tra sicurezza, in termini di contenimento del rischio di contagio, benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all’istruzione;

posto che:
– il 31 luglio 2020, in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni, è stato approvato il “Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, risultato del lavoro coordinato dal Ministero dell’istruzione con gli altri ministeri competenti, le regioni e l’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI);
– il 6 agosto 2020 è stato firmato il “Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza peri il contenimento della diffusione di Covid-19”;
– il 21 agosto 2020, nel Rapporto ISS Covid-19 n. 58/2020, sono state pubblicate le “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia a cura del gruppo di lavoro ISS, del Ministero della salute, del Ministero dell’istruzione, dell’INAIL, della Fondazione Bruno Kessler, della Regione Emilia-Romagna e della Regione Veneto;

rilevato che:
– il 1° settembre 2020, in sede di Conferenza Stato-Regioni, è stato trovato un accordo in merito alla capienza dei bus di linea che dovranno portare gli studenti nei rispettivi istituti e che dovranno essere pieni all’80 per cento o al 100 per cento, ma solo per una durata massima del tragitto pari a 15 minuti;
– il Presidente della Regione e l’assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport hanno dichiarato che per quanto riguarda il trasporto degli studenti è “tutto sotto controllo”;
– da tutti i territori della Sardegna arrivano, invece, segnali di enorme preoccupazione rispetto alla sicurezza che dovrebbe essere garantita sui mezzi pubblici, dove i ragazzi non possono mantenere le distanze di sicurezza e sono costretti a stare uno sull’altro, in alcuni casi persino in piedi nei bus che effettuano il servizio extraurbano;
– La Nuova Sardegna del 24 settembre 2020, in un articolo dal titolo “Caos trasporti, pullman pieni e studenti a terra”, evidenzia come i pullman stiano viaggiando stracarichi, alle fermate si stiano verificando pericolosi assembramenti e molti passeggeri rimangano a terra; il servizio non sarebbe, infatti, stato potenziato nonostante la riduzione della disponibilità dei posti;
– la situazione è già estremamente grave ora che gli orari di lezione sono ancora provvisori e ridotti e non potrà che peggiorare nel momento in cui si completerà il mosaico delle aperture scolastiche;

tenuto conto che:
– dall’inizio del lockdown sono state presentate numerose interrogazioni e mozioni, tutte tendenti a focalizzare l’attenzione della Giunta sulle gravi ricadute che la chiusura delle scuole avrebbe comportato sulla formazione e sulla crescita di bambine e bambine, di ragazze e ragazzi e con l’intento di sollecitare interventi di supporto alle scuole e alle famiglie per rendere meno drammatico l’allontanamento fisico degli studenti dalla scuola e dalle relazioni sociali; altrettante mozioni e interrogazioni sono state presentate sulle criticità del servizio di trasporto pubblico in conseguenza delle restrizioni sul numero dei passeggeri trasportabili a causa dell’emergenza Covid-19;
– nonostante l’urgenza e le sollecitazioni da parte dei componenti dell’opposizione, la II Commissione non ha mai affrontato le problematiche relative al mondo della scuola e la IV Commissione non viene convocata dal 9 settembre, per la verifica dello stato di attuazione degli interventi e la rimodulazione finanziaria del Piano regionale delle infrastrutture;
– il 27 agosto 2020 è stata inviata al Presidente del Consiglio regionale una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale, ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo 54 del Regolamento, sulla situazione della scuola sarda in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2020- 2021 con particolare riferimento alle misure di sicurezza sanitaria necessarie a contrastare il contagio da Covid-19;

evidenziata la necessità che il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti diano risposte e trovino soluzioni adeguate con la massima urgenza,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per conoscere:
1) quale sia esattamente la situazione dei trasporti per gli studenti pendolari;
2) se i mezzi di trasporto siano sufficienti a garantire la sicurezza degli studenti e di altri eventuali viaggiatori;
3) se siano stati incrementati i mezzi e le corse per sopperire al diminuito numero di viaggiatori rispetto alla capienza totale;
4) se sia stato predisposto un piano straordinario di assunzioni per rispondere all’aumentato fabbisogno di corse;
5) se le corse dedicate agli studenti siano state incrementate vista la possibilità di viaggiare con l’80 per cento della capienza.

Cagliari, 24 settembre 2020

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