Interrogazione n. 659/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 659/A

(Pervenuta risposta scritta in data 22/01/2021)

SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sull’assenza del servizio di assistenza pediatrica presso i comuni dell’ambito territoriale n. 7 del Distretto di Ales-Terralba.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– con la determinazione dirigenziale n. 3530 del 3 maggio 2019 l’Azienda per la tutela della salute (ATS) ha provveduto all’affidamento di un incarico provvisorio di Pediatria di libera scelta (ai sensi dell’articolo 37 dell’Accordo collettivo nazionale (ACN) per la disciplina dei rapporti con i medici di Pediatria di libera scelta del 15 dicembre 2005 e successive modificazioni e integrazioni) per l’ambito territoriale n. 7 del Distretto socio-sanitario di Ales-Terralba, comprendente i Comuni di Mogoro, Masullas, Siris, Pompu, Gonnostramatza, Gonnoscodina e Simala, con obbligo di apertura dell’ambulatorio nel Comune di Mogoro, alla dott.ssa Sabrina Pilia, a decorrere dal 1° maggio 2019 e per un periodo di sei mesi, successivamente prorogati per altri sei mesi;
– la pediatra ha rassegnato le proprie dimissioni a decorrere dal 1° gennaio 2020, l’incarico provvisorio è stato affidato alla dott.ssa Carla Serra per il mese di gennaio 2020 e l’assegnazione dell’incarico è stata formalizzata a posteriori con la determinazione dirigenziale n. 4143 del 19 agosto 2020;
– il 9 gennaio 2020 è stato pubblicato dall’Area socio-sanitaria locale (ASSL) di Oristano un nuovo avviso per il conferimento dell’incarico provvisorio con decorrenza dal 1° febbraio 2020 per un periodo di dodici mesi e comunque fino all’individuazione del pediatra titolare;
– l’incarico è stato affidato alla dott.ssa Claudia Pani, la quale, però, soltanto due mesi dopo ha comunicato le proprie dimissioni dall’incarico in parola avendo accettato analogo incarico presso l’ambito n. 1 del Distretto socio-sanitario di Oristano a decorrere dal 1° aprile 2020;
– è stato, quindi, pubblicato l’ennesimo avviso per il conferimento dell’incarico provvisorio a partire dal 1° aprile 2020 per un periodo di dodici mesi e comunque fino all’individuazione del pediatra titolare;
– avendo manifestato la propria disponibilità ad assumere l’incarico, il dott. Giuliano Tramaloni avrebbe dovuto prendere servizio dal 1° aprile 2020;
– tuttavia, per non meglio definiti ”problemi organizzativi non superabili legati all’emergenza Covid-19″, il pediatra non ha mai preso servizio, come comunicato al pubblico nel sito aziendale della ASSL di Oristano e nel sito tematico “Sardegna Salute” della Regione unitamente ad ampie rassicurazioni circa il fatto che la ASSL stessa si fosse già attivata per trovare “una soluzione alternativa”, che sarebbe stata “comunicata appena possibile alle famiglie dei piccoli assistiti “;
– è stato, infatti, pubblicato un ulteriore avviso volto al conferimento dell’incarico provvisorio con decorrenza dal 1° maggio 2020 per un periodo di dodici mesi;
– ciononostante, non risulta che il predetto incarico sia mai stato affidato;

considerato che:
– data la difficoltà di reperire uno specialista disponibile ad assumere l’incarico provvisorio – oltre all’evidente tendenza, da parte dei pediatri che l’hanno ricoperto fino allo scorso 31 marzo, a rassegnare le proprie dimissioni appena possibile nel momento in cui si libera un posto presso un diverso ambito territoriale, probabilmente a causa della presenza di un numero non elevato di bambini sul territorio – i Comuni di Mogoro, Masullas, Siris, Pompu, Gonnostramatza, Gonnoscodina e Simala risultano tuttora privi di un pediatra di libera scelta;
– più in generale, tali comuni risultano sprovvisti del tutto di un servizio pubblico di assistenza pediatrica, poiché l’unico comune sede di consultorio familiare è Mogoro, ma attualmente tra le figure professionali in servizio presso il relativo poliambulatorio non risulta presente il pediatra;
– gli abitanti dei comuni risultano, quindi, costretti a spostarsi per far visitare i propri figli da un pediatra, ovvero a rivolgersi a medici di medicina generale o a specialisti privati a pagamento, con un’evidente discriminazione dei nuclei familiari più fragili dal punto di vista economico o sociale;

evidenziato che:
– più in generale, in Sardegna la figura del pediatra di libera scelta è, di fatto, in via di estinzione, soprattutto nelle aree soggette a spopolamento, come denunciato anche dalla Federazione italiana medici pediatri (FIMP) in occasione dell’audizione effettuata dalla VI Commissione permanente del Consiglio regionale nel mese di gennaio 2020;
– la graduatoria unica regionale definitiva dei medici pediatri di libera scelta valevole per l’anno 2020 conta soltanto 80 pediatri iscritti;
– come previsto dall’articolo 32, comma 8, dell’ACN per la pediatria di libera scelta 2005, per ciascun ambito territoriale può essere iscritto un pediatra per ogni 600 residenti, o frazione superiore a 300, di età compresa tra 0 e 6 anni, risultante alla data del 31 dicembre dell’anno precedente;
– in base all’elaborazione dei dati ISTAT 2020, nell’ambito territoriale n. 7 del Distretto socio-sanitario di Ales-Terralba si contano circa 640 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni, di cui 370 circa a Mogoro, per cui è possibile che attualmente, o comunque nei prossimi anni tenuto conto del progressivo e ormai inesorabile calo delle nascite, non si raggiunga il parametro richiesto dall’ACN per l’assegnazione di un pediatra di libera scelta;
– in ogni caso, la presenza nell’ambito territoriale suddetto di un numero esiguo di bambini disincentiva per motivi economici gli specialisti dall’accettare un incarico, sia pure provvisorio quale quello offerto dalla ASSL di Oristano per l’ambito in questione “fino all’individuazione del pediatra titolare”, tanto più se si considera che per i minori di età compresa tra 6 e 14 anni le famiglie possono optare per il medico di medicina generale in luogo del pediatra di libera scelta;
– i sostituti vengono retribuiti meno dei titolari e spesso si trovano a dover sostenere le spese per l’alloggio e per l’affitto dei locali adibiti ad ambulatorio;
– pertanto, i pediatri di libera scelta, così come i medici di medicina generale, tendono a concentrarsi nelle aree più favorevoli dal punto di vista demografico, con il rischio che i piccoli centri rimangano privi di assistenza sanitaria sul territorio;

considerato che:
– la carenza del servizio di assistenza pediatrica è l’ennesima conferma della progressiva erosione dei servizi pubblici essenziali a cui si assiste soprattutto nelle aree interne dell’Isola e nei piccoli centri e che ne aggrava la condizione di malessere demografico;
– la regione della Marmilla rientra tra quelle più colpite dal fenomeno dello spopolamento e risulta, purtroppo, gravemente penalizzata sotto il profilo della mobilità dei cittadini, date le note criticità del servizio di trasporto pubblico e della rete stradale, sicché appare particolarmente allarmante la mancanza di assistenza pediatrica sul territorio;
– del resto, l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha messo in luce il ruolo irrinunciabile dei presidi sanitari diffusi sul territorio al fine di contenere la diffusione dei contagi,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza delle problematiche sopra esposte;
2) quali atti e misure intenda adottare per garantire il diritto dei cittadini di Mogoro, Masullas, Siris, Pompu, Gonnostramatza, Gonnoscodina e Simala, comuni facenti parte dell’ambito territoriale n. 7 del Distretto socio-sanitario di Ales-Terralba, di accedere al servizio pubblico di assistenza pediatrica sul territorio attraverso il Pediatra di libera scelta o, quantomeno, il pediatra del consultorio familiare avente sede a Mogoro.

Cagliari, 22 settembre 2020

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