Interrogazione n. 630/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 630/A

LI GIOI, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche caratterizzanti la gestione delle urgenze ostetriche delle pazienti tempiesi.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
– lo scorso 11 agosto 2020 una giovane di Tempio, giunta alla trentanovesima settimana di gestazione e in procinto di dare alla luce il proprio figlio, ha contattato la ASSL di Olbia chiedendo l’invio di un’ambulanza per essere immediatamente assistita e trasferita d’urgenza all’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia;
– infatti, dal mese di aprile 2018, l’attività del Punto nascita dell’Ospedale Paolo Dettori di Tempio risulta sospesa e le relative urgenze vengono dirottate verso il nosocomio di Olbia;
– la ASSL di Olbia, in prima battuta, ha rifiutato di inviare l’ambulanza richiesta, costringendo la giovane a partorire in casa con l’aiuto di una parente presente in quel momento;
– soltanto dopo il parto, sollecitata telefonicamente dalle interessate, la ASSL ha ritenuto di dover inviare finalmente l’ambulanza per trasportare la madre e il neonato a Olbia;

considerato che:
– la suddetta notizia riporta, ancora una volta, tristemente alla ribalta il problema relativo allo stato di abbandono in cui versa l’Ospedale Paolo Dettori, con la cronica carenza di personale sanitario e la progressiva chiusura di diversi reparti e che connota, più in generale, la sanità gallurese;
– dopo innumerevoli e vani tentativi da parte delle comunità interessate e dei rappresentanti del territorio di ottenere, con lettere, flash mob e altre forme di comunicazione, l’attenzione dell’Assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale e dei vertici dell’Azienda per la Tutela della Salute (ATS) sulle criticità che da tempo caratterizzano la gestione dei presidi ospedalieri della Gallura, lo scorso 13 luglio si è tenuta ad Arzachena una conferenza socio-sanitaria sul tema, alla quale, tuttavia, l’Assessorato e l’ATS hanno ritenuto di non partecipare;
– in occasione della conferenza socio-sanitaria, i rappresentanti del territorio hanno lanciato un ultimatum alla Regione e all’ATS, a cui, però, non è seguita alcuna risposta;

ritenuto che sia inaccettabile che la vita delle mamme e dei nascituri sia messa in pericolo dalla progressiva sottrazione di servizi sanitari sul territorio e da una inefficiente gestione delle urgenze ostetriche nei presidi ospedalieri sottoposti alla chiusura del Punto nascita,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
2) quali problemi abbiano impedito la tempestiva presa in carico della paziente di cui in premessa mediante l’invio dell’ambulanza e il suo immediato trasferimento all’Ospedale di Olbia;
3) quali azioni intenda intraprendere al fine di evitare il ripetersi di simili episodi ai danni delle cittadine tempiesi e dei loro bambini e garantire un’efficiente gestione delle urgenze ostetriche;
4) quali atti e misure intenda adottare, in accoglimento delle richieste formulate in occasione della conferenza socio-sanitaria tenutasi ad Arzachena lo scorso 13 luglio 2020, per sanare le gravi criticità che affliggono la gestione dei presidi ospedalieri galluresi.

Cagliari, 12 agosto 2020

Condividi: