Interrogazione n. 622/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 622/A

PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta sul “bonus cento euro” inserito tra le misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente.

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Il sottoscritto,

appreso che alcuni lavoratori dipendenti dell’Azienda per la tutela della Salute (Ats Sardegna) non hanno ricevuto, nella busta paga di luglio, il “bonus cento euro” e sarebbe stato comunicato loro – dall’Azienda stessa – la necessità di dover presentare regolare richiesta per poterlo ricevere;

visti:
– la legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);
– il decreto legge 5 febbraio 2020, n. 3, recante “Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente”;

premesso che la legge 2 aprile 2020, n. 21 del (di conversione del decreto legge n. 3 del 2020) stabilisce nell’articolo 1, commi 2 e 3:
“2. Il trattamento integrativo di cui al comma 1 è rapportato al periodo di lavoro e spetta per le prestazioni rese dal 1° luglio 2020.
3. I sostituti d’imposta di cui agli articoli 23 e 29 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, riconoscono in via automatica il trattamento integrativo di cui al comma 1 ripartendolo fra le retribuzioni erogate a decorrere dal 1° luglio 2020 e verificano in sede di conguaglio la spettanza dello stesso. Qualora in tale sede il trattamento integrativo di cui al comma 1 si riveli non spettante, i medesimi sostituti d’imposta provvedono al recupero del relativo importo, tenendo conto dell’eventuale diritto all’ulteriore detrazione di cui all’articolo 2. Nel caso in cui il predetto importo superi 60 euro, il recupero dello stesso è effettuato in otto rate di pari ammontare a partire dalla retribuzione che sconta gli effetti del conguaglio.”;

considerato che questo bonus appare come una importante misura anticrisi vista la gravità delle ripercussioni negative sul mercato del lavoro e sulle attività economiche dovute alla recente pandemia. In ottemperanza a quanto disposto dalle norme di cui in precedenza, i lavoratori dipendenti non devono inoltrare alcuna richiesta per ricevere il bonus. Sono invece i datori di lavoro, nel ruolo di sostituti d’imposta, a essere chiamati a riconoscere il trattamento integrativo ripartendone l’ammontare sulle retribuzioni erogate e verificandone in sede di conguaglio la spettanza,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) le motivazioni per le quali l’Ats Sardegna non abbia erogato il “bonus cento euro”;
2) se, in che modo e in quanto tempo, intenda porre in atto delle azioni utili alla risoluzione delle problematiche in discorso.

Cagliari, 7 agosto 2020

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