Interrogazione n. 609/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 609/A

AGUS – ZEDDA Massimo – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – STARA, con richiesta di risposta scritta, sul conferimento di incarichi di organizzazione e di responsabile di struttura nell’Azienda ospedaliera Brotzu.

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I sottoscritti,

premesso che:
– con nota n. 2089 del 26 marzo 2019 il Presidente della Regione ha invitato i direttori generali dell’ATS Sardegna, delle AAOOUU di Cagliari e Sassari, dell’AREUS, dell’AO Brotzu e dell’IZS a sospendere il conferimento di incarichi nelle more dell’approvazione della riforma del sistema sanitario regionale;
– la stessa nota stabilisce che ogni intervento in tal senso avviato dai destinatari della direttiva debba essere preventivamente autorizzato dall’Amministrazione regionale, considerando anche la volontà esplicitamente espressa dal Presidente di voler modificare in tempi brevi la rete ospedaliera regionale approvata dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017;
– nonostante gli indirizzi stabiliti dal Presidente della Regione siano stati rammentati dal Direttore generale dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, che con nota
n. 9477 del 16 aprile 2020 ha ribadito che le Aziende sanitarie avrebbero dovuto astenersi dal porre in essere provvedimenti di assunzione di personale e di conferimento di incarichi non autorizzati da delibere di Giunta o dall’Assessorato medesimo, diverse Aziende Sanitarie hanno proseguito nelle procedure di conferimento di incarichi anche recentemente, in prossimità dall’approvazione da parte del Consiglio regionale della riorganizzazione della sanità sarda;

evidenziato che:
– i sottoscritti già nel mese di maggio 2020 avevano segnalato provvedimenti inopportuni sull’argomento di cui trattasi, depositando l’interrogazione n. 486 con la quale è stato chiesto alla Giunta regionale se le procedure segnalate nel citato atto di sindacato ispettivo siano state autorizzate dall’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale;
– all’interrogazione non è mai stata data risposta;

rilevato che:
– con delibere n. 921 e 922 del 26 giugno 2020 il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Brotzu (AOB) ha stabilito di conferire incarichi di organizzazione sia di area tecnica amministrativa che di area sanitaria ai sensi dell’articolo 14 del CCNL del Comparto sanità, approvando due specifici avvisi pubblici di selezioni per titoli e colloqui finalizzati ad assegnare rispettivamente 19 e 18 posti al personale interno della stessa AOB;
– tutti gli incarichi hanno durata triennale, secondo le previsioni minime del CCNL;
– con questa decisione, non suffragata da alcuna evidenza clinica, sono stati privati di posizione organizzativa reparti strategici dell’AOB che necessitano ancora oggi, nonostante la riorganizzazione dell’assetto aziendale stabilita il mese scorso dal Commissario, di incarichi per lo svolgimento di funzioni ad elevata responsabilità e complessità;
– le procedure sono state comunque portate avanti; il 23 luglio sono stati pubblicati gli esiti delle valutazioni sui titoli posseduti dai candidati e il 30 luglio avranno inizio i colloqui degli ammessi alla fase finale delle selezioni;

posto che:
– con delibera n. 790 del 22 maggio 2020 il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Brotzu aveva indetto ulteriori selezioni (interne) finalizzate al conferimento di incarichi di responsabile per sei strutture semplici dipartimentali afferenti ai Dipartimenti sanitari di produzione della medesima AOB;
– le procedure di conferimento di detti incarichi non parrebbero ad oggi ancora concluse;

considerato che:
– la VI Commissione permanente Sanità del Consiglio regionale unitamente alla Prima e alla Terza Commissione, coinvolte per quanto riguarda i pareri di loro competenza, hanno iniziato nel mese di maggio la discussione in merito alla riforma delle aziende sanitarie proposta dalla Giunta regionale;
– la Commissione Sanità ha approvato l’articolato del testo unificato disegno di legge n. 112 – proposta di legge n. 121 (Riforma del sistema sanitario regionale) ed è in attesa del parere finanziario e di quello del Consiglio delle autonomie locali per licenziare il testo e avviare la discussione in Consiglio regionale;
– lo stesso Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Brotzu è stato audito il 27 maggio in Commissione VI proprio per discutere della riforma del sistema sanitario regionale e del testo di legge proposto dalla medesima Commissione;
– la condotta seguita dall’Azienda ospedaliera Brotzu non sembra in alcun modo tener conto della discussione in corso in Consiglio regionale né delle eventuali ripercussioni che questa potrebbe avere sulla sua organizzazione interna e sulle procedure che si stanno portando avanti,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza delle procedure di conferimento di incarichi di organizzazione di cui all’articolo 14 del CCNL del Comparto sanità avviate dal Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Brotzu con delibere del 26 giugno e se le stesse siano state preventivamente autorizzate conformemente alle disposizioni emanate dall’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale con nota n. 9477 del 16 aprile 2020;
2) se sia a conoscenza delle procedure di conferimento di incarichi di responsabile delle strutture semplici dipartimentali di Medicina d’urgenza pediatrica, Chirurgia d’urgenza, Chirurgia ORL e facciale, Disturbi pervasivi dello sviluppo, Laboratorio genetica e genomica, Banca sangue cordonale, avviate dal Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Brotzu con delibera n. 790 del 22 maggio 2020 e se le stesse siano state preventivamente autorizzate conformemente alle disposizioni emanate dall’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale con nota n. 9477 del 16 aprile 2020;
3) se non ritenga inopportuno il conferimento di detti incarichi nella fase immediatamente precedente all’approvazione della riforma della sanità regionale, considerando, nello specifico degli incarichi di organizzazione ex articolo 14 del CCNL, che la durata minima contrattuale non può essere inferiore a tre anni.

Cagliari, 27 luglio 2020

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