Interrogazione n. 608/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 608/A

(Pervenuta risposta scritta in data 22/01/2021)

MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sulle strutture psichiatriche e strutture residenziali terapeutico-riabilitative di Sassari.

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La sottoscritta,

premesso che:
– le strutture psichiatriche e le strutture residenziali terapeutico riabilitative sono sistemi ad alta protezione sanitaria che accolgono per l’intero arco delle 24 ore utenti per attuare progetti terapeutico riabilitativi residenziali a tempo determinato;
– le equipe multidisciplinari che operano all’interno delle singole strutture seguono territorialmente i pazienti dimessi e partecipano attivamente ai laboratori riabilitativi interni ed esterni alla residenza;
– sono attive nell’ambito territoriale della ASSL di Sassari le seguenti strutture residenziali a diversa tipologia:
– Comunità protetta “I Mandorli”;
– Comunità protetta “Gli Ulivi”;
– Comunità protetta “Le Ginestre”;

considerato che:
– con disposizione di servizio datata 15 luglio 2020 il Direttore della ASSL di Sassari ha disposto il trasferimento in idonee strutture riabilitative psichiatriche di alcune persone inserite nelle strutture di Rizzeddu, per la necessità di effettuare dei lavori di risanamento edilizio nella palazzina che ospita “Gli Ulivi”;
– i pazienti sono portatori di bisogni terapeutici complessi di tipo psichiatrico inerenti la salute mentale;
– diversi pazienti inseriti nella struttura “Gli Ulivi” del centro di salute mentale seguono progetti riabilitativi che possono essere rinnovati;
– in alcuni casi si tratta di pazienti inseriti con disposizione giudiziaria, per i quali è stato nominato da parte del giudice tutelare un amministratore di sostegno, pazienti per cui il giudice, valutata la pericolosità sociale, può disporre il reinserimento, anche graduale, nella comunità di appartenenza;
– tutti questi pazienti si sono trovati catapultati nel breve volgere di poche ore in strutture e ambienti a loro alieni, distanti decine di chilometri dall’ambiente di vita e di cura al quale sono abituati e sottoposti a terapia da parte di equipe a loro sconosciute vanificando, anche solo potenzialmente, il percorso riabilitativo;
– stante la particolare delicatezza e l’urgenza di addivenire nell’interesse dei pazienti ad una diversa soluzione,

chiedono di l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
2) se i giudici tutelari e gli amministratori di sostegno siano stati tempestivamente contattati ed informati del trasferimento;
3) se siano state valutate soluzioni alternative all’allontanamento dagli ambienti di vita e di cura ai quali i pazienti sono abituati, in modo da garantire adeguata assistenza e continuità terapeutica da parte dei sanitari nei quali tali pazienti ripongono fiducia;
4) quali misure siano state intraprese a tutela degli operatori e delle professionalità che prestano servizio nelle comunità protette di Rizzeddu

Cagliari, 27 luglio 2020

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