Interrogazione n. 452/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 452/A

(Pervenuta risposta scritta in data 05/08/2020)

LI GIOI, con richiesta di risposta scritta, sulla attivazione della ricetta dematerializzata per i farmaci in classe C (a pagamento).

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Il sottoscritto,

premesso che:
– il 31 gennaio 2020 è stata pubblicata la delibera del Consiglio dei ministri con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
– il 17 marzo 2020 con deliberazione n.13/25 la Giunta regionale ha dichiarato sino al 31 luglio 2020 lo stato di emergenza regionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
– l’evolversi della situazione epidemiologica e del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia ha imposto la necessità di provvedere a realizzare una compiuta azione di prevenzione attraverso “l’assunzione immediata di ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica, individuando idonee precauzioni per fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività”;
– con nota prot. n. 10026 del 23 aprile 2020 la direzione generale della sanità, nell’ambito delle strategie di contrasto e di gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ha posto in essere diverse misure finalizzate contestualmente a ridurre gli spostamenti dei cittadini dal proprio domicilio per le prescrizioni mediche e l’accesso degli stessi alle strutture ospedaliere, ambulatori degli specialistici, dei Medici di medicina generale (MMG) e dei Pediatri di libera scelta (PLS);
– tra le misure adottate si citano le seguenti:
– invio in modalità telematica al cittadino del promemoria cartaceo della prescrizione dematerializzata del SSN o del numero univoco (prot. n. 5717 del 10 marzo 2020);
– prescrizione farmaci in modalità telematica anche dei medicinali soggetti a ricetta limitativa (prot. n. 5812 dell’11 marzo 2020);
– prescrizione in modalità telematica anche dei medicinali A/PHT in distribuzione in nome e per conto (prot. n. 7176 del 24 marzo 2020) tramite le farmacie convenzionate;

considerato che:
– la ricetta elettronica dematerializzata è stata istituita dall’articolo 11, comma 16, del Decreto Legge n. 78 del 2010, convertito con legge n. 122 del 30 luglio 2010, che prevede la sostituzione della ricetta medica cartacea attualmente in uso per le prescrizioni di farmaci, di esami e prestazioni specialistiche a carico del Servizio Sanitario Nazionale (la ricetta rossa) con la trasmissione telematica dei dati della ricetta medesima al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), introducendo il concetto di ricetta elettronica dematerializzata o, più semplicemente, ricetta dematerializzata;
– il MEF, con il Decreto del 2 novembre 2011 “Dematerializzazione della ricetta medica cartacea”, ha definito le modalità tecniche con cui le ricette mediche cartacee possono essere sostituite dalle ricette dematerializzate, stabilendo che quando il medico prescrive al proprio assistito farmaci, esami o prestazioni specialistiche, deve inviare telematicamente al Sistema di accoglienza centrale (SAC) tutte le informazioni necessarie (dati anagrafici, codice fiscale dell’assistito e prescrizione) e da esso riceve un Numero ricetta elettronica (NRE), univoco a livello nazionale, che consente l’erogazione delle prestazioni richieste;
– il medico stampa e consegna il promemoria della prescrizione provvisto di Numero ricetta elettronica (NRE) e Numero di autenticazione ricetta (NAR), necessari per consentire al farmacista la corretta erogazione al paziente dei farmaci prescritti;
– la dematerializzazione della ricetta medica comporta innumerevoli vantaggi per il sistema sanitario in termini di efficienza, risparmio e diminuzione degli errori, senza generare disagi per il cittadino che può andare in farmacia o nella struttura sanitaria con il promemoria insieme alla propria tessera sanitaria, così come faceva con la ricetta rossa, a ritirare il farmaco prescritto o ricevere la prestazione prescritta;
– in Sardegna la ricetta dematerializzata è stata introdotta con la deliberazione n. 13/4 del 31 marzo 2015, stabilendo il formato del promemoria per le prescrizioni di farmaci e di prestazioni specialistiche e le linee guida per il medico prescrittore e per l’erogatore farmacista;
– con la deliberazione n. 32/51 del 8 agosto 2019 la Giunta regionale ha approvato il Catalogo delle prestazioni specialistiche ed esami da utilizzare per le prescrizioni dematerializzate;
– con la deliberazione n. 42/35 del 22 ottobre 2019 la Giunta regionale ha approvato la messa a regime della ricetta dematerializzata ed ha emanato le linee guida regionali per i medici prescrittori e per le strutture erogatrici pubbliche e private accreditate;

evidenziato che
– ai fini della rimborsabilità, i farmaci sono classificati in tre diverse fasce:
– Fascia A comprendente i farmaci essenziali e quelli per le malattie croniche, interamente rimborsati dal SSN, distribuiti dalle farmacie territoriali o dalle strutture sanitarie pubbliche;
– Fascia H comprendente i farmaci di esclusivo uso ospedaliero utilizzabili solo in ospedale o che possono essere distribuiti dalle strutture sanitarie;
– Fascia C comprendente farmaci a totale carico del paziente (ad eccezione dei titolari di Pensione di guerra diretta vitalizia – legge n. 203 del 2000) che si distinguono in farmaci con obbligo di prescrizione medica e farmaci senza obbligo di prescrizione medica: i farmaci di classe C senza obbligo di prescrizione medica sono a loro volta distinti in due sottoclassi: farmaci utilizzati per patologie di lieve entità o considerate minori con accesso alla pubblicità (OTC) individuati dalla legge n. 537 del 1993 nella fascia C bis e farmaci senza obbligo di prescrizione medica (SOP), per i quali non è possibile fare pubblicità;
– la nota prot. n. 10026 del 23 aprile 2020 della direzione generale della sanità precisa che ancora nella nostra regione non è consentita la prescrizione tramite ricetta dematerializzata dei farmaci di fascia C, che possono essere prescritti, a seconda del regime di fornitura stabilito dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) sulla base delle caratteristiche del medicinale tramite Ricetta ripetibile (RR) e Ricetta non ripetibile (RNR);

rilevato che:
– a settembre dello scorso anno il Ministero dell’economia e delle finanze ha richiesto a tutte le regioni di raggiungere entro il 1° gennaio 2020 il 70 per cento delle ricette dematerializzate sul totale delle ricette prescritte;
– alcune regioni hanno attivato a causa del Coronavirus sistemi semplificati per prescrivere la ricetta dei medicinali di fascia A ai cittadini, in modo da evitare il viaggio verso l’ambulatorio tutelando così gli abitanti di diverse regioni tra cui la regione Sardegna;
– ulteriori sforzi possono essere compiuti e la Regione può oramai attivarsi per portare a compimento la dematerializzazione di tutte le prescrizioni comprendendo anche i farmaci di fascia C,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’Assistenza Sociale per sapere:
1) se effettivamente tutti i medici prescrittori del SSR siano stati progressivamente abilitati a prescrivere in modalità dematerializzata ai fini del raggiungimento del target fissato dal MEF (1° gennaio 2020);
2) quale sia lo stato della dematerializzazione e quali siano le misure in corso di realizzazione da parte della Regione per portare alla dematerializzazione anche della restante quota cartacea relegata “ai soli casi previsti dalla normativa (es. farmaci in DPC, prescrizioni con particolari condizioni) o a documentate eventualità di malfunzionamento del sistema informativo”;
3) quale sia lo stato della ricetta elettronica in Sardegna considerando che la forte implementazione determinatasi in risposta alla emergenza sanitaria Covid-19 ha reso i tempi oramai maturi per procedere anche alla digitalizzazione per i farmaci di classe C, offrendo così al farmacista e al medico pieno controllo sulla tracciabilità e l’utilizzo di questa tipologia di farmaci.

Cagliari, 14 maggio 2020

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