Interrogazione n. 379/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 379/A

(Pervenuta risposta scritta in data 15/06/2020)

AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – STARA – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle attività svolte dal Servizio prevenzione e sicurezza del lavoro (SPRESAL) durante l’emergenza Covid-19.

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I sottoscritti,

premesso che:
– il Servizio prevenzione e sicurezza del lavoro svolge attività di prevenzione degli infortuni lavorativi e delle malattie professionali;
– questa attività comporta la vigilanza sulla corretta applicazione, nei luoghi di lavoro, delle norme di protezione e di tutela della salute dei lavoratori; la sensibilizzazione dei lavoratori, dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti aziendali, attraverso appositi interventi di informazione; la richiesta di accertamenti sanitari, preliminari all’assunzione, su lavoratori maggiorenni e minorenni, e di accertamenti sanitari successivi al ricorso del lavoratore contro il giudizio di inidoneità del medico competente;
– il servizio è addetto anche al controllo e alla vigilanza in materia di igiene e sicurezza dell’ambiente di lavoro (prevenzione infortuni e malattie professionali); verifica l’applicazione della normativa vigente tramite il controllo dei luoghi di lavoro, la verifica dei cicli lavorativi e degli impianti, la valutazione delle sostanze usate e il controllo degli accertamenti sanitari preventivi e/o periodici;
– il servizio è anche addetto al controllo della documentazione inviata al SUAP comunale, per quanto attiene agli aspetti della sicurezza sul lavoro;

considerato che:
– a seguito della dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e del carattere di pandemia dell’epidemia da Covid-19 il Consiglio dei Ministri ha proclamato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili e ha adottato una serie di misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
– tuttavia sono ancora tante le attività in corso per garantire i servizi indispensabili e tanti sono i lavoratori che non possono utilizzare lo smart working, a cui occorre garantire di poter svolgere le proprie mansioni in sicurezza;

rilevato che:
– il 31 marzo 2020 è stato riscontrato un caso accertato di coronavirus di un dipendente della sede Comdata di Elmas, in cui lavorano oltre 500 persone;
– la società ha subito informato le rappresentanze che era in corso l’evacuazione del secondo piano nord e ha provveduto alla chiusura dell’impianto per provvedere alla sanificazione dei locali;
– il 2 aprile è stata data notizia della riapertura del primo piano in cui lavorano oltre 100 dipendenti, mentre dal 3 aprile dovrebbero riprendere anche le attività al secondo piano;

posto che:
– potrebbero verificarsi situazioni analoghe anche in altri contesti lavorativi;
– la Regione deve garantire la sicurezza di tutti i cittadini e, sopratutto, di coloro che anche durante l’emergenza sono tenuti a recarsi nel proprio posto di lavoro,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere:
1) quali siano le procedure previste dallo Spresal in questa fase di emergenza;
2) quanti controlli siano stati svolti dall’inizio dell’emergenza a oggi;
3) se sia stata vagliata la sicurezza di tutti i luoghi di lavoro in cui siano impiegate oltre 50 unità lavorative;
4) se sia stato valutato che, in determinati contesti, i lavoratori fossero dotati di dispositivi di protezione individuale.

Cagliari, 3 aprile 2020

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