Interrogazione n. 374/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 374/A

(Pervenuta risposta scritta in data 15/06/2020)

LI GIOI, con richiesta di risposta scritta, sul Piano strategico di attivazione progressiva di strutture di area critica nella Regione Sardegna per l’emergenza Covid-19.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– l’evolversi della situazione epidemiologica e del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia ha imposto la necessità di provvedere a realizzare una compiuta azione di prevenzione attraverso “l’assunzione immediata di ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica, individuando idonee precauzioni per fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività”;
– il Presidente della Regione ha inteso quindi provvedere ad approvare il Piano strategico di attivazione progressiva di strutture di area critica per l’emergenza Covid-19 con il quale si è pianificata la progressiva attivazione dei posti letto (PL) di area critica nei presidi ospedalieri della regione Sardegna in funzione dell’aumento del numero dei contagiati e dell’avanzamento epidemiologico del Covid-19 nel territorio regionale;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 11/17 dell’11 marzo 2020 la Giunta regionale ha optato per lo scenario n. 3 del piano strategico, ovvero utilizzare strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate anche laddove tali strutture non fossero dotate del personale necessario per prestare le cure assistenziali perché queste potranno essere potenziate con personale pubblico, anche convenzionato;
– la Giunta ha successivamente provveduto ad individuare le strutture pubbliche e private tra cui il Mater Olbia Hospital, quale struttura dedicata ai pazienti Covid-19 nei limiti dei posti letto accreditati indicati nella deliberazione della Giunta regionale n. 16/2 del 26 marzo 2020 e comprese le porzioni di struttura indicate quali “aree sanitarie temporanee” per la gestione dell’emergenza Covid-19, anche in deroga ai requisiti autorizzativi e di accreditamento, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18;

considerato che:
– il suddetto Piano strategico di attivazione progressiva di strutture di area critica per l’emergenza Covid-19 è stato predisposto in ottemperanza a quanto previsto dal decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, che reca ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza e, in particolare, l’articolo 4 (disciplina delle aree sanitarie temporanee) che al comma 1 prevede che “le regioni e le province autonome possono attivare, anche in deroga ai requisiti autorizzativi e di accreditamento, aree sanitarie anche temporanee sia all’interno che all’esterno di strutture di ricovero, cura, accoglienza e assistenza, pubbliche e private, o di altri luoghi idonei, per la gestione dell’emergenza Covid-19, sino al termine dell’emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020”;
– la Giunta regionale con la deliberazione n. 13/25 del 17 marzo 2020, ha dichiarato sino al 31 luglio 2020 lo stato di emergenza regionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

evidenziato che:
– come si apprende anche a mezzo stampa una struttura come il Mater Olbia Hospital, rammentiamo individuata quale struttura privata Covid-19, al momento non dispone di un numero adeguato in termini di medici anestesisti e di infermieri di terapia intensiva oltre a non poter tempestivamente garantire l’analisi dei tamponi all’interno della struttura perché non dispone di un laboratorio di analisi e tantomeno del personale necessario;
– sempre a mezzo stampa si apprende che a seguito di sanificazione dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia l’Ospedale può dichiararsi nuovamente operativo e a pieno regime nonostante ad oggi non sia ancora giunto l’esito di un numero imprecisato di tamponi fatti sia al personale sanitario che ai pazienti ricoverati;
– nelle ultime settimane si sta osservando una intensa attività di approvazione da parte della Giunta regionale di numerosi atti su cui ricadono dubbi e interrogativi in merito agli effetti che produrranno a breve termine e all’impatto economico per sostenerli a medio termine,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali siano le valutazioni alla base della individuazione della struttura privata Mater Olbia Hospital come struttura Covid-19 immediatamente operativa nonostante necessiti di un dichiarato potenziamento di personale e una rivisitazione della struttura al fine di provvedere al suo interno all’analisi dei tamponi;
2) quali siano le linee guida che si intendono fornire a tutti i cittadini del nord Sardegna che necessiteranno nei prossimi giorni di assistenza ospedaliera sia per Covid-19 che per qualsiasi altra urgenza e che attualmente non sanno se recarsi al Mater Olbia Hospital oppure all’Ospedale Giovanni Paolo II recentemente reso nuovamente operativo nonostante le criticità sopra evidenziate e tuttora persistenti.

Cagliari, 31 marzo 2020

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