Interrogazione n. 304/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 304/A

(Pervenuta risposta scritta in data 11/08/2022)

COCCO – LAI con richiesta di risposta scritta, sullo stato di attuazione dell’articolo 6, comma 25, della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48 che affida all’ASPAL l’utilizzo delle economie per la realizzazione di un ulteriore programma di interventi e misure in favore dei lavoratori ex SAREMAR.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la società Sardegna regionale marittima SAREMAR spa, a seguito della decisione n. C (2013) 9101, con cui la Commissione europea ha dichiarato non compatibili alcune misure adottate dalla Regione a suo favore e nell’impossibilità da parte della società di restituire l’aiuto di Stato ricevuto, ha presentato e ottenuto l’ammissione alla procedura di concordato preventivo (liquidazione) con dichiarazione del Tribunale di Cagliari in data 15 gennaio 2015;
– in data 26 maggio 2016 l’assemblea dei soci di SAREMAR, a seguito della deliberazione della Giunta regionale n. 24/23 del 22 aprile 2016, ha proceduto alla messa in liquidazione della società, ai sensi dell’articolo 27 dello statuto societario e dell’articolo 2484 del codice civile, cessando definitivamente la sua attività in data 31 marzo 2016 con il conseguente licenziamento sia dei lavoratori SAREMAR sia degli operatori delle biglietterie impiegati nelle società che svolgevano servizi accessori esterni alla SAREMAR;
– la legge regionale 12 giugno 2018, n. 19, (Misure in favore dei lavoratori ex SAREMAR) autorizzata per l’anno 2018 la spesa di euro 2.500.000 per l’attuazione di un programma di interventi a favore dei lavoratori ex SAREMAR, compresi gli operatori delle biglietterie impiegati nei servizi accessori esterni alla società, cessati dal rapporto di lavoro a seguito della liquidazione della società, che si trovano in una situazione di ridotta occupazione successiva al licenziamento;
– la deliberazione della Giunta regionale 38/10 del 24 luglio 2018 approva le linee guida relative all’applicazione delle disposizioni in favore dei lavoratori ex SAREMAR e affida all’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL) la realizzazione delle suddette misure attraverso la predisposizione di un programma di interventi e la pubblicazione di apposito avviso pubblico per l’individuazione dei lavoratori interessati;
– con determinazione n. 1869 del 10 ottobre 2018, l’ASPAL approva il programma di interventi “Misure di tutela e politica attiva del lavoro a supporto dei lavoratori espulsi dai processi produttivi ex SAREMAR in attuazione della legge regionale n. 19 del 12 giugno 2018 e della deliberazione n. 38/10 del 24 luglio 2018” e il relativo avviso pubblico SAREMAR 2018 destinato ai lavoratori interessati;
– tale programma di interventi riconosce ai soggetti la possibilità di fruire alternativamente di una delle seguenti misure: un contributo economico una tantum a compensazione della ridotta rioccupazione successiva al licenziamento, la partecipazione a interventi di politica attiva del lavoro oppure l’impiego nei cantieri comunali;

considerato che:
– l’articolo 6, comma 25, della la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48, prevede che le economie relative all’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 3, della legge regionale 12 giugno 2018, n. 19, siano utilizzate per le medesime finalità previste dalla legge regionale al fine di ampliare la platea dei lavoratori beneficiari delle provvidenze ovvero ai dipendenti con ruolo dirigenziale e ai lavoratori precari con almeno dieci anni di anzianità presso la ex SAREMAR, agli operatori delle biglietterie e titolari impiegati nei servizi accessori esterni alla SAREMAR;
– la deliberazione n. 8/30 del 19 febbraio 2019, ad integrazione delle deliberazioni n. 38/10 del 24 luglio 2018 e n. 48/38 del 2 ottobre 2018, affida all’ASPAL la realizzazione di un ulteriore programma di interventi e misure in favore dei sopracitati lavoratori finanziato con le economie relative all’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 3 della legge regionale 12 giugno 2018 n. 19, presenti nel bilancio interno dell’ASPAL per gli anni 2018 – 2020 pari ad euro 355.200,21;
– a distanza di quasi un anno da tale deliberazione l’ASPAL non ha ancora predisposto il programma contenente le misure di tutela e politica attiva del lavoro a supporto dei lavoratori espulsi dai processi produttivi ex SAREMAR;

ritenuto che:
– sia indispensabile che l’ASPAL pubblichi un idoneo avviso volto alla individuazione del numero dei lavoratori interessati dalla misura ed in particolare al personale dirigenziale e ai lavoratori precari con almeno dieci anni di anzianità ex SAREMAR e agli operatori delle biglietterie impiegati nei servizi esterni;
– sia necessario offrire immediate e concrete possibilità di reinserimento occupazionale ai lavoratori espulsi dal mondo del lavoro che da anni attendono il riconoscimento dei propri diritti;

valutata la drammatica situazione economica e sociale di molti lavoratori del settore marittimo, e delle loro famiglie, costretti per sopravvivere ad accettare lavori precari o non regolari, ovvero, come sempre più spesso accade, ad emigrare,

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere quali azioni intenda adottare, o far adottare, al fine di accelerare le procedure per la definizione di un ulteriore programma di interventi e misure in favore dei lavoratori espulsi dai processi produttivi ex SAREMAR.

Cagliari, 11 febbraio 2020

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