Interrogazione n. 203/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 203/A

PIU, con richiesta di risposta scritta, sui disservizi verificatisi nella fornitura territoriale di ausili per incontinenti.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– gli ausili per incontinenti (ausili ad assorbenza quali panni, traverse, ecc.) e tutti i dispositivi monouso, ai sensi della normativa nazionale vigente in materia, sono ricompresi nel Livello essenziale di assistenza – assistenza protesica – e concedibili con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale (SSN) ai soggetti aventi diritto;
– la normativa statale, nell’individuare le categorie merceologiche per le quali sussiste obbligo di ricorso a soggetti aggregatori, ha inserito la categoria degli ausili per incontinenza e, dunque, nel “Piano Integrato delle iniziative di acquisto da espletare nel biennio 2016-2017” elaborato dal Servizio CAT Sardegna, rientra la procedura per l’affidamento della fornitura di ausili per incontinenti ad assorbenza occorrenti alle aziende sanitarie della Regione;
– con determinazione n. 607 del 15 aprile 2016, il Direttore del servizio della Centrale regionale di committenza ha indetto una procedura aperta, articolata in 3 lotti, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 83 del decreto legislativo n. 163 del 2006 e dell’articolo 18, comma 1, lettera c), della legge regionale n. 5 del 2007, finalizzata alla stipula di convenzioni quadro riferite all’intero territorio della Regione autonoma della Sardegna per la fornitura territoriale e ospedaliera di ausili per incontinenti ad assorbenza a ridotto impatto ambientale destinata alle aziende sanitarie della Regione autonoma della Sardegna e che la gara è stata aggiudicata, a novembre 2017, con riferimento ai lotti 1 e 2 alla Santex Spa;
– il passaggio di consegne tra la precedente ditta fornitrice e la nuova non avrebbe dovuto comportare alcuna interruzione del servizio e alcun disagio per i cittadini e pazienti interessati;
– l’avvio del nuovo regime di fornitura territoriale dei dispositivi in parola, da quanto risulta dalle varie comunicazioni delle ASL di competenza, avrebbe dovuto essere attivo a decorrere dal 1° luglio 2019 ma, in realtà, a seguito di ulteriori slittamenti, risulta operativo dal mese di novembre 2019;
– il sistema di fornitura territoriale prevede che i suddetti dispositivi siano consegnati direttamente al domicilio indicato dal paziente, con cadenza trimestrale, nel totale rispetto della privacy e che, per definire le nuove modalità di consegna, sia attivo un apposito numero verde ai quali i cittadini interessati possono rivolgersi;
– il servizio prevede inoltre la fornitura del “Servizio di assistenza infermieristica, finalizzata alla gestione del “Servizio gestione utenti”, da attivarsi presso le sedi dell’Amministrazione, con il compito di accogliere gli utenti, analizzarne i bisogni e individuare l’ausilio ritenuto maggiormente idoneo alle loro necessità (anche mediante l’utilizzo di materiale illustrativo ed eventuale campionatura), durante tutte le fasi dell’esecuzione dell’appalto;

evidenziato che:
– risulta che numerosi pazienti non abbiano ancora ricevuto i dispositivi al loro domicilio e che risulti agli stessi altresì difficoltoso accedere alle informazioni attraverso l’utilizzo del numero verde appositamente predisposto dalla ditta aggiudicataria;
– diversi pazienti hanno ricevuto la fornitura dei dispositivi non corrispondenti a quelli richiesti e individuati da apposita prescrizione;
– si lamentano difficoltà all’accesso al servizio di assistenza infermieristica previsto nel capitolato tecnico;
– in alcuni casi le famiglie e i pazienti hanno dovuto acquistare direttamente i presidi che avrebbero dovuto essere consegnati al fine di sopperire alle loro necessità;

ritenuto che la situazione di disagio venutasi a creare sui cittadini, le famiglie e i pazienti interessati debba essere immediatamente affrontata effettuando tutti i controlli sull’esecuzione del servizio e verificando che lo stesso sia conforme e rispondente alle condizioni previste,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza delle problematiche sopra esposte;
2) quali azioni e correttivi si intendono adottare per risolvere la situazione di disagio creata ai cittadini e pazienti e garantire il servizio essenziale in parola.

Cagliari, 13 novembre 2019

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