Interrogazione n. 1690/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1690/A

CORRIAS – COCCO – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – LAI – CADDEO – AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo – ORRÙ – LOI – PIU, con richiesta di risposta scritta, riguardo al Piano triennale delle assunzioni a FoReSTAS disposto con la legge di stabilità 2022.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la legge regionale 14 marzo 1994, n. 12 (Norme in materia di usi civici. Modifica della legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 concernente l’organizzazione amministrativa della Regione sarda) e successive modifiche ed integrazioni, nel disciplinare la materia degli usi civici, ha ribadito, tra le sue finalità, il mandato a: 1) salvaguardare la destinazione a vantaggio delle collettività delle terre soggette agli usi civici, 2) ad assicurare la partecipazione diretta dei Comuni alla programmazione e al controllo dell’uso del territorio, tutelando le esigenze e gli interessi comuni delle popolazioni, 3) a tutelare la potenzialità produttiva dei suoli, prevedendo anche nuove forme di godimento del territorio purché vantaggiose per la collettività sotto il profilo economico e sociale;
– la legge regionale 27 aprile 2016, n. 8 (Legge forestale della Sardegna) ha disposto all’articolo 49 che le assunzioni presso l’Agenzia FoReSTAS debbano avvenire per “le mansioni di operaio comune, qualificato o superiore, siano esse a tempo indeterminato che determinato, mediante richiesta di avviamento presso i centri dei servizi per il lavoro competenti per territorio; le assunzioni sono effettuate tra i disoccupati residenti nel comune nel cui territorio insistono i cantieri, sulla base di accordi stipulati tra l’Agenzia, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e i comuni interessati; gli accordi tengono conto dell’esigenza di salvaguardare le professionalità esistenti, di superare la precarietà nel settore e i disagi creati localmente al sistema agro-pastorale”;
– con l’articolo 32 “Modifiche alla legge regionale n. 12 del 1994 in materia di mutamenti di destinazione degli usi civici” della legge regionale 22 novembre 2021, n. 17, è stato disposto che “I mutamenti di destinazione effettuati ai sensi del comma 2-bis, secondo le finalità ed i modi stabiliti dal comma 2 bis dell’articolo 37 della legge regionale n. 8 del 2016, sono indennizzati dall’Agenzia FoReSTAS alle amministrazioni comunali nella misura pari all’indennità di occupazione corrisposta ai sensi del regio decreto legge 30 dicembre 1923, n. 3267 (Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani) ai proprietari dei fondi occupati per i lavori di rinsaldamento idrogeologico e forestali;
– la legge regionale 9 marzo 2022, n. 3 (Legge di stabilità), ha disposto all’articolo 9, comma 10 che per le convenzioni sottoscritte tra l’Agenzia FoReSTAS e i comuni, con l’obiettivo di evitare soluzioni di continuità nella gestione dei terreni interessati, “sono autorizzati la proroga o il rinnovo temporanei della sospensione dell’uso civico per un periodo di dodici mesi”;
– per sbloccare il turnover e consentire finalmente il reintegro delle unità di personale cessate dal 2010 ad oggi, con la legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, la Regione ha disposto all’articolo 11 lo stanziamento straordinario di 46.000.000 di euro (6 milioni per il 2022 e 20 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024) nel triennio 2022-2024 per autorizzare l’Agenzia FoReSTAS, nel rispetto del piano triennale del fabbisogno e nei limiti delle facoltà assunzionali vigenti, ad effettuare un Piano straordinario triennale di assunzioni di personale;

evidenziato che la notizia delle imminenti assunzioni presso FoReSTAS, ampiamente pubblicizzata dalla Giunta e dal suo Presidente che ha tenuto a rimarcare come l’iniziativa fosse destinata a “… creare occupazione, soprattutto nelle aree a rischio spopolamento ed economicamente più deboli…”, ha prodotto forti aspettative tra i giovani disoccupati e, a ragione, tra coloro che risiedono in quei Comuni su cui insistono i cantieri forestali;

dato atto che:
– a oggi, a oltre nove mesi dall’approvazione della norma, nonostante l’avvio del Piano triennale delle assunzioni fosse previsto per il 2022, come facilmente si desume dallo stanziamento dei 6 milioni, non risulta nessun atto in questa direzione da parte della Giunta regionale;
– si è appreso di recenti interlocuzioni intervenute tra l’ASPAL, l’Assessorato regionale competente in materia di personale, l’Agenzia FoReSTAS e i rappresentanti dei comuni interessati ma nulla è trapelato riguardo alle modalità e alle tempistiche dell’atteso reclutamento;

considerato che è prossima la scadenza di molte delle convenzioni esistenti tra i comuni e FoReSTAS, già prorogate, come riferito in premessa, con l’ultima legge di stabilità e che i comuni, prima di procedere a qualunque rinnovo, agendo nell’interesse delle comunità che rappresentano, necessitano di precise rassicurazioni su quanto dovranno ricevere in cambio della cessione delle terre e quali benefici ne derivino alle comunità;

ritenuto che:
– come dispone la legge regionale sugli usi civici, si renda necessario prevedere nuove forme di godimento del territorio gravato da uso civico che siano comunque vantaggiose per la collettività sotto il profilo economico e sociale;
– i comuni sui quali insistono i cantieri debbano partecipare direttamente alla programmazione e al controllo dell’uso del territorio e che, pertanto, debbano avere riconosciuto un ruolo di primo piano nel reclutamento di nuovo personale;
– la creazione di nuovi posti di lavoro destinati ai giovani del territorio possa costituire la forma di indennizzo più equa per le terre cedute e, al contempo, adeguando ai nostri tempi il valore e il significato dell’uso civico, possa determinare importanti e positive ricadute socio-economiche sulle comunità,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali siano le modalità e le tempistiche individuate per l’attuazione del Piano triennale di reclutamento del personale presso l’Agenzia FoReSTAS;
2) se il reclutamento dei nuovi assunti dovrà avvenire nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 49 della legge regionale n. 8 del 2016;
3) se siano già stati stipulati gli accordi tra l’Agenzia, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e i comuni interessati dai cantieri, come previsti dall’articolo 49.

Cagliari, 25 novembre 2022

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