Interrogazione n. 1617/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1617/A

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sul Piano Casa Sardegna.

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La sottoscritta,

premesso che:
Рin Sardegna il Piano casa ̬ al momento regolamentato con la legge regionale 8 del 23 aprile 2015 (Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio) e successive modifiche e integrazioni;
– con la legge regionale n. 1 del 2021 la Regione prevedeva le modifiche a quello che conosciamo come il “Piano Casa Sardegna”, ovvero gli articoli dal 26 al 41 della legge regionale n. 8 del 2015. Tra le altre modifiche contenute nella legge regionale n. 1 del 2021 vi erano anche le modifiche alla legge regionale n. 23 del 1985 avente ad oggetto le norme in materia di controllo dell’attività urbanistico-edilizia, di risanamento urbanistico e di sanatoria di insediamenti ed opere abusive, di snellimento ed accelerazione delle procedure espropriative;

rilevato che:
– la Corte costituzionale è stata chiamata ad esprimersi sui dubbi di legittimità costituzionale della legge regionale n. 1 del 2021;
– il 28 gennaio 2022 è stata pubblicata sul sito della Corte costituzionale la sentenza della Corte n. 24/2022 sul Piano Casa Sardegna, pubblicata in Gazzetta ufficiale mercoledì 2 febbraio 2022;
– al punto 12 del dispositivo, è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’intero articolo 17 della legge regionale n. 1 del 2021 e del differimento dei termini ivi contenuti;

appurato che
– al momento, per superare la situazione d’impasse venutasi a creare a seguito della bocciatura della legge regionale n. 1 del 2021 da parte della Corte costituzionale sono state presentate dalla stessa maggioranza una legge quadro ed una proposta di legge che nei contenuti divergono tra loro;
– risulta che altre forze della maggioranza presenteranno una loro proposta;
– il ritardo nella presentazione e approvazione della legge sul Piano casa comporta un grave danno economico sia per i cittadini che vedono bloccati i piani di sviluppo delle loro proprietà sia per le aziende operanti nel settore edile e all’indotto di riferimento che grazie ai bonus edilizi stanno timidamente provando a ripartire e che in assenza di adeguati strumenti normativi porterebbe danni incalcolabili,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) quando le forze di maggioranza si confronteranno per addivenire ad una proposta comune;
2) quali siano i tempi previsti per la presentazione della nuova legge;
3) se non si ritenga di dover dare un immediato impulso alla soluzione del problema affinché i cittadini e gli operatori del settore possano agire in maniera certa e definitiva nel rispetto di una normativa attesa ormai da troppo tempo.

Cagliari, 27 settembre 2022

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