Interrogazione n. 1583/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1583/A

LAI – COCCO – CADDEO – ORRÙ, con richiesta di risposta scritta, sull’insufficienza e sull’elevata età media dell’organico attualmente operativo nel cantiere forestale di Sadali.

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I sottoscritti,

premesso che:
– le foreste demaniali sono rappresentate dalle foreste provenienti dalla soppressa Azienda foreste demaniali della Regione Sarda (AFDRS), così come previsto dall’articolo 15 della legge regionale n. 24 del 1999, e da quelle acquisite a vario titolo da altri enti pubblici e già gestite dalla stessa AFDRS;
– a queste foreste cosiddette “storiche” vanno ad aggiungersi quelle acquistate o prese in concessione da altri enti pubblici da parte dello stesso ente dall’inizio della sua istituzione;
– i cantieri forestali sono composti dai terreni vincolati ai sensi del regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, di proprietà privata, già in occupazione temporanea da parte degli ispettorati forestali e transitati all’Ente foreste come previsto dalla istitutiva legge regionale n. 24 del 1999;
– segnatamente, il cantiere forestale di Sadali fa parte di un ampio perimetro in occupazione temporanea gestito dall’Ente foreste Servizio territoriale di Cagliari, costituito da diverse unità gestionali, ciascuna ulteriormente suddivisa in più corpi, ricadenti alcuni nella regione storica del Sarcidano ed altri nella regione storica della Barbagia di Seulo, in cui la vegetazione variabile è composta da elementi arborei quali lecci, sughere, e in minore quantità fillirea e olivastri;

dato atto che:
– attualmente nel cantiere forestale di Sadali sono impiegati 13 operai tutti al di sopra dei 55 anni di età e la squadra antincendio, in una zona a forte rischio, è composta solamente da 8 operai, poiché alcuni di loro non sono stati dichiarati idonei;
– in quello che probabilmente è uno dei cantieri in cui opera l’organico più vecchio in Sardegna, nel prossimo breve periodo da qui al 2025 potrebbero andare in pensione altri 6 operai;

evidenziato che:
– il cantiere forestale contribuisce, con le proprie dotazioni, alle attività di prevenzione nel territorio demaniale regionale e dei comuni, al fine di ridurre il rischio di incendio nei territori, con interventi prioritari in presenza di insediamenti civili, turistici, industriali e aree boscate;
– nonostante le difficoltà determinate dalla carenza di organico e dall’elevata età media, gli operatori del cantiere forestale continuano a lavorare alacremente e con abnegazione per la difesa del territorio boschivo;

ritenuto che:
– i ritardi e le incertezze nel reclutamento del nuovo personale determinano un inevitabile allentamento delle attività di tutela del patrimonio forestale e ambientale sempre più minacciato dagli incendi e dal dissesto idrogeologico;
– è necessario e urgente promuovere un ricambio generazionale del personale, per far sì che il cantiere forestale, fonte di economia per i nostri territori oltre che di difesa, recupero e protezione, possa garantire il puntuale svolgimento delle attività di prevenzione e lotta agli incendi;
– l’assoluta inadeguatezza dell’organico e degli automezzi messi a disposizione, si riscontra, purtroppo, anche in altri ambiti territoriali regionali,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza delle problematiche sopra esposte;
2) quali atti e misure intendano adottare al fine di garantire uno schieramento di personale per la lotta agli incendi adeguato alle effettive esigenze del territorio, con particolare riferimento all’ambito in argomento e, più in generale, dì tutti gli ambiti del territorio regionale;
3) se non ritengano opportuno intraprendere tutte le azioni necessarie, a campagna regionale antincendi 2022 già avviata, a promuovere un ricambio generazionale del personale del cantiere forestale di Sadali, al fine di rendere pienamente operative le attività di prevenzione e lotta agli incendi.

Cagliari, 9 agosto 2022

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