Interrogazione n. 1567/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1567/A

LAI – COCCO – CADDEO – ORRÙ, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità/urgenza di perfezionare le procedure dei concorsi ATS/ARES SARDEGNA relativi al conferimento di incarico a tempo determinato e indeterminato per il profilo professionale di “collaboratore professionale – Assistente sociale – Cat D”.

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I sottoscritti,

premesso che:
– in questa fase post pandemia, ma con livelli di contagio elevati nella nostra regione, in cui il comparto sanitario è particolarmente affaticato, sempre più persone, soprattutto anziane e fragili, necessitano di progetti personalizzati, di servizi domiciliari e di accoglienza, così come i minori, specialmente stranieri o in stato di abbandono;
– si sono generate nuove povertà, che coinvolgono molte persone che sino a ieri avevano un lavoro e una casa e che oggi costituiscono e aumentano la popolazione con disagio sociale ed economico;

ribadito che:
– la pandemia da Covid-19 ha confermato come sia indispensabile offrire servizi sempre più rispondenti ai bisogni complessi della persona che richiamano una forte integrazione sociosanitaria, strumento essenziale per la definizione di percorsi integrati di presa in carico globale dei cittadini sul piano sanitario e su quello sociale;
– il ruolo del Servizio sociale professionale sia strategico per garantire una funzione importante di raccordo, integrazione e supporto tra i due sistemi;

dato atto che in tale contesto emerge una forte carenza in Sardegna di personale del Servizio sociale in sanità, che andrebbe potenziato e riorganizzato al fine di risolvere alcune criticità presenti oramai da anni e mai affrontati con un approccio complessivo, prima fra tutte la carenza negli organici dei servizi sanitari e ospedalieri di questa figura professionale, con competenze specifiche proprie della professione che fornisce nella fattispecie un contributo essenziale nel lavoro di équipe con altre professioni che concorrono alla risposta ai bisogni;

rilevato che:
– in virtù dell’articolo 1 della legge 23 marzo 1993, n. 84, l’assistente sociale opera con autonomia tecnico-professionale e di giudizio in tutte le fasi dell’intervento per la prevenzione, il sostegno ed il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio e può svolgere attività didattico-formative. Inoltre svolge compiti di gestione, concorre all’organizzazione ed alla programmazione e può esercitare attività di coordinamento e di direzione dei servizi sociali;
– l’assistente sociale, grazie alla competenza tecnico professionale propria della professione che esercita, fornisce un contributo essenziale in particolare nei processi di seguito elencati:
– promozione della salute e del benessere dei cittadini del territorio, della tutela della persona e del rispetto dei diritti, in particolare mettendo in relazione i professionisti dei servizi sanitari aziendali con i professionisti dei servizi sociali territoriali e dei servizi socio-sanitari;
– realizzazione di progetti di welfare comunitario, coinvolgendo i servizi sanitari di volta in volta competenti;
– segretariato sociale professionale, interventi di accoglienza ed orientamento, quali esperti della rete e delle risorse del territorio, volti a fornire informazioni e indicazioni rispetto alle esigenze individuate;
– consulenza professionale, colloqui di consulenza e sostegno finalizzati al chiarimento ed alla definizione delle problematiche esposte, al raggiungimento di un nuovo equilibrio, alla crescita della persona e della sua famiglia;
– valutazione e presa in carico della persona, finalizzati alla condivisione di progetti individualizzati e degli obiettivi di benessere della stessa attraverso il progetto di équipe multiprofessionale;
– garanzia della continuità di setting e di cura;
– integrazione socio-sanitaria in particolare nell’ambito delle unità di valutazione multidimensionali e multiprofessionali, che è una modalità di lavoro integrato fondata sulla necessità di realizzare progetti sempre più personalizzati;
– valutazione sociale (preassessment e assessment) all’interno delle equipes multiprofessionali (Servizi ospedalieri, Dipendenze, Consultori, Servizi di salute mentale, ecc.), nelle Unità di valutazione multidimensionali (Unità di valutazione territoriale, Disabili, Alzheimer, nelle Unità di cure palliative, nelle Commissioni della medicina legale nei collegi per l’accertamento dell’alunno in situazione di handicap e definizione, per gli aspetti sociali, di progetti individualizzati e piani diagnostici/riabilitativi; nelle situazioni di fragilità sociale;
– gestione, coordinamento, monitoraggio e verifica del percorso assistenziale e di sostegno dell’utente e/o dei suoi familiari;
– supervisione/tutor di tirocinio per studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale;
– progettazione nell’ambito del servizio civile;
– consulenze, informazioni ed orientamento sociale alla persona e alle famiglie;
– misure ed interventi di prevenzione e sostegno destinate all’area dell’infanzia, dell’adolescenza e delle responsabilità familiari/genitoriali;
– misure ed interventi di sostegno per minori e adulti caratterizzati dall’assenza di autonomia;
– percorsi integrati socio-sanitari;

segnalato che:
– a fronte di quanto su esposto, ancora non sono state completate le procedure concorsuali riguardanti la figura professionale in esame, e in particolare:
a) selezione per soli titoli approvata con determinazione ATS n. 2118 del 14 aprile 2021, con scadenza il 29 aprile 2021, di cui ad oggi non è stata pubblicata la graduatoria;
b) bando di concorso per titoli ed esami, per n. 28 posti, approvato con determinazione del Direttore della Struttura complessa ricerca e selezione delle risorse umane n. 7520 del 22 dicembre 2021, con scadenza il 27 febbraio 2022,di cui è stato pubblicato l’elenco dei candidati ammessi con riserva alla prova preselettiva, per un totale di n° 568 professionisti Assistenti sociali, che ad oggi, a distanza di 6 mesi dalla pubblicazione, ancora non sanno quando si apriranno le procedure di selezione;
– sebbene la pubblicazione del concorso per titoli risalga ad oltre un anno fa e nonostante i numerosi solleciti dei sindacati di categoria, ad oggi non si hanno ancora notizie in merito alla graduatoria relativa alla citata selezione;

ritenuto che:
– è dirimente adottare procedure semplificate e tempi rapidi di attuazione, così come accaduto durante l’emergenza Covid, per avviare le assunzioni e strutturare il servizio sociale professionale, oggi più che mai necessario alle cure e non solo alla cura della collettività;
– è altresì urgente e necessario inserire la figura professionale dell’Assistente Sociale nel sistema sanitario regionale, alla luce della novellata programmazione nazionale e internazionale sui programmi di sviluppo e sostegno del welfare, in sintonia con le finalità e gli obiettivi dell’integrazione sociale e sanitaria, che dalla legge n. 328 del 00 alle più recenti indicazioni che il PNRR il decreto ministeriale n. 71 si pongono con urgenza a tutti i livelli in tutte le regioni,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) non ritengano opportuno attivarsi al fine di provvedere con urgenza alla pubblicazione della graduatoria relativa al bando di selezione per il conferimento di incarico a tempo determinato nel profilo professionale di collaboratore professionale – Assistente sociale – Cat. D, nel rispetto dell’articolo 8 del bando in argomento, nonché attivare procedure semplificate, ove possibile, per portare a completamento gli organici dei servizi in questione;
2) non ritengano altresì opportuno inserire la figura professionale dell’Assistente sociale nel sistema sanitario regionale, in sintonia con le finalità e gli obiettivi dell’integrazione sociale e sanitaria, in modo strutturato e stabile sia sul piano occupazionale che su quello organizzativo.

Cagliari, 26 luglio 2022

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