Interrogazione n. 1563/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1563/A

COCCO – LAI – CADDEO – ORRÙ, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità procedere urgentemente con l’approvazione gli atti aziendali e alla designazione dei componenti del Collegio sindacale delle ASL.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’articolo 9, comma 2, della legge regionale n. 24 del 2020 recita testualmente: “Le ASL hanno personalità giuridica pubblica e autonomia organizzativa, amministrativa, tecnica, patrimoniale, contabile e di gestione; la loro organizzazione e il loro funzionamento sono disciplinati dall’atto aziendale, di cui all’articolo 3, comma 1 bis, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421), e successive modifiche ed integrazioni”;
– l’articolo stabilisce ancora che l’atto aziendale deve individuare, in particolare, le strutture operative dotate di autonomia gestionale o tecnico-professionale soggette a rendicontazione analitica, le competenze dei relativi responsabili e disciplina l’organizzazione delle ASL secondo il modello dipartimentale e i compiti e le responsabilità dei direttori di dipartimento e di distretto socio-sanitario;
– l’articolo 14 della legge regionale n. 24 del 2020, stabilisce che il Collegio sindacale delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale dura in carica tre anni ed è composto da tre membri, di cui uno designato dal Presidente della Regione, uno dal Ministro dell’economia e delle finanze e uno dal Ministro della salute;

considerato che:
– ad oggi la Giunta regionale non ha ancora approvato, a seguito del parere espresso dalla competente Commissione consiliare, le linee guida per la predisposizione degli atti aziendali;
– l’atto aziendale delle ASL deve esplicitare le modalità di collegamento tra governo clinico ed economico, prevedendo che ogni scelta di governo e di gestione debba essere valutata sia dal punto di vista assistenziale che dalle ricadute economiche, con l’assunzione, da parte del Direttore generale e dai dirigenti delegati, del visto di compatibilità con la normativa vigente e con l’equilibrio economico-finanziario della gestione;
– ad oggi il Presidente della Regione non ha ancora provveduto a designare i componenti del Collegio sindacale delle ASL;
– il Collegio sindacale è organo collegiale di vigilanza e controllo interno sull’attività dell’Azienda sanitaria che verifica l’attività della azienda sotto il profilo della gestione economica, finanziaria e patrimoniale, vigila sull’osservanza della legge ed accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio effettuando periodicamente le verifiche di cassa;

evidenziato che:
– l’atto aziendale individua, in particolare, le strutture operative dotate di autonomia gestionale o tecnico-professionale soggette a rendicontazione analitica;
– successivamente alla nomina dei direttori generali, nelle more di adozione degli atti aziendali, le aziende sanitarie e ospedaliere della regione non hanno avuto, e tuttora non hanno, la possibilità di esercitare la piena attività prevista dalla riforma, comportando, di conseguenza, enormi difficoltà nella gestione ordinaria delle stesse;
– la drammatica situazione in cui versa la sanità regionale si ripercuote giornalmente nelle attività socio-sanitarie destinate ai cittadini che vedono rimandate a data da destinarsi visite, terapie e interventi già programmati o costretti ad attendere mesi, alcune volte anni, per le nuove richieste a causa del dilatarsi delle già lunghe liste di attesa;

ritenuto che:
– in questo particolare periodo di emergenza sanitaria sia necessaria un’attenta riflessione su quali siano le azioni da intraprendere nell’interesse dei pazienti e degli operatori sanitari;
– sia indifferibile che i direttori generali possano dotarsi di tutti gli strumenti necessari e utili a svolgere compiutamente le loro prerogative;
– siano necessarie ed urgenti le funzioni esercitate dal Collegio sindacale al fine di garantire la regolarità amministrativa, finanziaria e contabile delle aziende,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) per quale motivo la Giunta regionale non ha ancora provveduto ad approvare le linee guida degli atti aziendali;
2) se la Giunta regionale, nelle more della pubblicazione degli atti aziendali, possa autorizzare le aziende territoriali a creare le strutture idonee per lo svolgimento delle attività e dare mandato all’ARES di autorizzare i propri dipendenti ad esercitare l’opzione di scelta per lavorare nelle ASL;
3) per quale motivo non sono ancora stati designati i componenti dei collegi sindacali delle aziende sanitarie.

Cagliari, 22 luglio 2022

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