Interrogazione n. 1546/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1546/A

LAI – COCCO – CADDEO – ORRÙ, con richiesta di risposta scritta, sull’emergenza sanitaria in atto nei comuni di Esterzili e Seulo per l’assenza di medici di Medicina generale.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la copertura degli ambiti territoriali con un numero sufficiente di medici convenzionati per l’assistenza primaria, è fondamentale per una corretta gestione del territorio e il relativo diritto alla salute dei cittadini;
– è compito delle aziende sanitarie valutare gli ambiti territoriali carenti, sulla base delle variazioni demografiche, presenza di piccoli comuni o frazioni, condizioni geomorfologiche particolari e dell’organizzazione territoriale;

dato atto che:
– la carenza di professionisti è ancora più pressante nei centri dell’interno dell’Isola che restano sprovvisti dei medici di famiglia, anche per semplici prescrizioni di farmaci o prestazioni;
– l’ultimo caso riguarda gli abitanti di Esterzili e Seulo, centri della Barbagia di Seulo, che già soffrono per l’isolamento orografico e per la lontananza dei presidi di emergenza, che non possono più contare su alcuna forma di assistenza sanitaria di base;
– nella fattispecie, si rileva che l’associazione di volontariato più vicina è quella di Sadali, a 20 minuti, l’ambulanza medicalizzata di Isili, l’ospedale più vicino, ci mette un’ora per giungere a Esterzili, ma il ponto soccorso è a Cagliari, a 110 km e un’ora e mezza di distanza;
– ancora, il caso limite, recentissimo, riguarda il medico di base destinato a Esterzili, che preso conoscenza di dover prestare il proprio servizio anche nel comune di Seulo, ha rinunciato all’incarico;
– tale contesto accresce i problemi della sanità territoriale che, drammaticamente accentuati dalla pandemia, priva queste comunità dell’assistenza sanitaria più elementare, costringendo le due popolazioni, prevalentemente anziane e con numerose patologie associate, ad una vera e propria odissea per una qualsiasi visita o un semplice esame;

rilevato che la situazione sopra descritta è dovuta principalmente alle difficoltà nel reperimento di sostituti, che parrebbe legato a motivi di natura economica a causa dell’esiguità dell’onorario proposto ai supplenti, attratti molto di più dal lavoro, meglio remunerato e con minori incombenze burocratiche, nelle USCA o nei centri vaccinali;

ritenuto che è indifferibile intervenire con la massima urgenza per sanare la situazione e garantire il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione, dei cittadini di Esterzili e Seulo, lasciati soli in piena pandemia tra disagi e servizi discontinui,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se non reputino opportuno intervenire con la massima celerità e garantire ai comuni di Esterzili e Seulo la presenza del medico di base, tenendo conto che i parametri in queste zone così disagiate non possono essere solo il numero dei pazienti ma anche e soprattutto l’interesse generale di tenere vive le comunità delle zone interne;
2) se non reputino altresì opportuno, in deroga alla normativa vigente, attivare procedure straordinarie e in particolare reclutare medici con retribuzione pari ai medici che prestano attività di medici vaccinatori e personale USCA, in modo da incentivare economicamente l’arrivo del medico di base.

Cagliari, 13 luglio 2022

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