Interrogazione n. 153/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 153/A

AGUS, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata attivazione di un punto informativo presso l’Ospedale San Michele dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari in occasione della XVIII Giornata nazionale organizzata dall’AIDO per l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini sui temi della donazione e del trapianto di organi.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– il sistema di organizzazione dei prelievi e dei trapianti a scopo terapeutico di organi e tessuti è disciplinato dalla legge 1° aprile 1999, n. 91, recante “Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti”;
– la legge n. 91 del 1999 aveva introdotto l’obbligo di dichiarazione dei cittadini in merito alla volontà di donazione di organi e tessuti del proprio corpo successivamente al decesso;
– il principio di silenzio-assenso, previsto nell’articolo 4 della norma nei casi di mancata dichiarazione dei cittadini prima del decesso, non ha trovato applicazione;
– fino a oggi sono state applicate le disposizioni transitorie individuate nella stessa legge n. 91 del 1999 e il decreto del Ministero della salute dell’8 aprile 2000;
– le forme di dichiarazioni di volontà sulla donazione di organi consentite sono il consenso esplicito o il dissenso esplicito;
Рnel caso in cui il soggetto non abbia rilasciato in vita una dichiarazione in merito alla donazione di organi, il prelievo ̬ consentito solo se i familiari aventi diritto non si oppongono alla donazione;
il Ministero della salute, in attesa che si disciplinasse in futuro anche il sistema di notifica della richiesta di espressione della volontà sulla donazione, ha attivato negli anni scorsi diverse modalità con le quali i cittadini possono rendere la dichiarazione;
– tra le diverse modalità valide ai sensi di legge, quelle effettuate firmando gli appositi moduli presso le ASL di riferimento, presso gli uffici anagrafe dei comuni al momento del rilascio o rinnovo della carta di identità e quelle effettuate compilando l’atto olografo dell’ Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO) permettono la registrazione dei dati direttamente nel Sistema informativo nazionale dei trapianti:

considerato che:
– la disponibilità di donatori di organi, in particolare da parte di soggetti deceduti, è evidentemente condizione imprescindibile per garantire ai pazienti in attesa di trapianto la loro sopravvivenza;
– secondo i dati storici nazionali sulla disponibilità di organi e tessuti per i trapianti, la Sardegna rappresenta un caso virtuoso di regione del centro-sud registrando percentuali di opposizione alle donazioni da anni attestate a valori paragonabili con quelli, particolarmente eccellenti, delle regioni del nord Italia;
– nel 2018 la Sardegna ha registrato il 15,7 per cento di opposizioni (terzo miglior risultato tra le regioni italiane), contro il 33,51 per cento delle regioni del centro sud e il 28,7 per cento riferito a tutto il territorio nazionale;

osservato che:
– in Sardegna i dati su accertamenti di morte e donatori trasmessi al Centro regionale trapianti indicano che tra tutte le strutture sanitarie accreditate nell’isola, tre sono quelle particolarmente impegnate nelle attività di prelievo propedeutiche al trapianto: l’Azienda ospedaliera Brotzu, l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari e l’Ospedale San Francesco di Nuoro;
– nell’anno in corso gli ospedali sardi hanno prodotto tassi di donazione molto differenti tra loro: l’ospedale Brotzu di Cagliari ha registrato il 60 per cento di opposizioni alla donazione, l’ospedale SS. Annunziata di Sassari il 10 per cento, il San Francesco di Nuoro il 12 per cento;
– è stata depositata agli atti del Consiglio regionale la mozione n. 71 del 19 settembre 2019 per impegnare la Giunta regionale affinché attivi iniziative per l’informazione e la promozione della cultura della donazione e, in particolare, per verificare le cause dell’aumento anomalo delle percentuali di opposizione alla donazione in alcuni centri prelievo di organi dell’isola;

rilevato che:
– il 28 e 29 settembre si svolgerà la XVIII Giornata nazionale di informazione e autofinanziamento organizzata dall’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO);
– scopo dell’iniziativa è informare i cittadini sui temi della donazione e raccogliere contributi economici per finanziare ulteriori campagne informative e sostenere la ricerca scientifica sui trapianti;
– la sezione regionale dell’AIDO ha ricevuto, fatto mai accaduto prima, il diniego da parte della direzione generale dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari all’attivazione della postazione informativa presso l’ospedale San Michele prevista in occasione della XVIII Giornata nazionale AIDO;

ritenuto che:
– la mancata attivazione di un punto informativo sulle donazioni in occasione di un evento nazionale specifico determini un danno alla cittadinanza, considerando che l’AIDO, al pari di altre associazioni, sopperisce alle carenze delle istituzioni sul profilo dell’ informazione e sensibilizzazione dei cittadini in tema di donazione e trapianto di organi;
– il rifiuto della direzione generale del Brotzu all’attivazione di un punto informativo proprio nel presidio ospedaliero cagliaritano che ha registrato l’aumento improvviso di opposizione alla donazione di organi, renda ancora più grave e singolare l’episodio,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere quali siano i motivi per i quali non è stata concessa all’AIDO Sardegna onlus l’attivazione di un punto informativo presso l’ospedale San Michele da parte dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari in occasione della XVIII Giornata nazionale organizzata da AIDO per l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini sui temi della donazione e del trapianto di organi.

Cagliari, 26 settembre 2019

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