Interrogazione n. 1495/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1495/A

(Pervenuta risposta scritta in data 11/08/2022)

CIUSA, con richiesta di risposta scritta, in merito all’attuazione del “Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)”.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– il 5 novembre 2021 con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, è stato adottato il Programma di innovazione e riforma delle politiche attive del lavoro, denominato Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), sotto la regia dell’Agenzia nazionale delle politiche attive per il lavoro (ANPAL) e del Ministero del lavoro;
– il programma GOL è un percorso di accompagnamento al reinserimento di persone uscite dal mondo del lavoro, che si inserisce nell’ambito della missione 5, componente 1, del PNRR, la sezione del piano dedicata alle politiche del lavoro;
– nello specifico, GOL si rivolge a:
– disoccupati;
– percettori di Naspi;
– reddito di cittadinanza;
– cassa integrazione straordinaria;
– per ognuno di questi profili il programma GOL traccia sia l’iniziale percorso di formazione personalizzata per la riqualificazione delle competenze, che l’accompagnamento al lavoro;

considerato che:
– la citata riforma delle politiche attive del lavoro oltre a prevedere, attraverso il programma GOL, una serie di misure per il reinserimento lavorativo dei disoccupati, dei percettori di reddito di cittadinanza, dei lavoratori in cassa integrazione, dei disabili, delle donne, dei giovani, degli over 50 e di altre categorie, contempla il varo del piano per le nuove competenze, il potenziamento dei centri per l’impiego ed il rafforzamento del Sistema duale;
– in base al piano di riparto, sono state assegnate alla Regione Sardegna, per la prima annualità, risorse pari a euro 32.824.000; tale somma rappresenta la quota parte regionale pari al 20 per cento delle risorse destinate all’intervento previsto nel PNRR “Politiche attive del lavoro e formazione” a cui si aggiungono risorse pari a euro 1.995.000 afferenti al Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale;
– per le successive annualità, le risorse verranno assegnate sulla base del numero dei beneficiari del programma GOL presi in carico in ciascuna regione e provincia autonoma, nonché dell’avanzamento inerente le misure ed i servizi in loro favore attivati;
– dei 22.380 beneficiari della misura in Sardegna, 5.968 dovranno essere coinvolti in attività di formazione e di questi 2.238 in attività di rafforzamento delle competenze digitali;

evidenziato che:
– la Giunta regionale con la deliberazione n. 6/9 del 25 febbraio 2022 ha approvato gli indirizzi strategici per la predisposizione del Piano di attuazione regionale nell’ambito del Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL);
– tali indirizzi strategici riguardano:
1. il rafforzamento dei servizi per il lavoro pubblici attraverso il Piano di potenziamento dei CPI;
2. la cooperazione tra sistema pubblico e privato;
3. il coinvolgimento delle imprese e del territorio;
4. la definizione dei target prioritari e delle misure da implementare;
5. la capitalizzazione del valore aggiunto prodotto da progetti a finanziamento diretto della UE;
– con la nota n. 6325 del 12 maggio 2022 del Commissario straordinario dell’ANPAL, è stata comunicata l’approvazione definitiva del Piano attuativo regionale del Programma GOL (PAR Regione autonoma della Sardegna);

considerato che:
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 26/27 del 21 maggio 2020, l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL), in quanto deputata all’espletamento delle funzioni di politica attiva del lavoro ai sensi della legge regionale n. 9 del 2016, è stata individuata quale soggetto attuatore delle misure previste dal Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche per il lavoro, anche al fine di dare piena attuazione alle misure previste dal programma del reddito di cittadinanza ai sensi dell’articolo 1, comma 258, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 e successive modifiche ed integrazioni;
– il Piano “costituisce l’atto di programmazione e gestione nazionale per l’attuazione del programma del Reddito di cittadinanza e individua le risorse destinate allo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari”;
– gli interventi previsti nel Piano sono finalizzati all’implementazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP), attraverso il rafforzamento strutturale e infrastrutturale dei centri per l’impiego;
– il Governo nazionale ha stanziato per l’attuazione del piano a favore della Regione Sardegna, nel triennio 2019/2021, risorse pari a euro 42.457.797,67, in particolare, per il potenziamento anche infrastrutturale dei centri per l’impiego, ai sensi dell’articolo 2, lettera a) del decreto ministeriale n. 74 del 28 giugno 2019, sono state attribuite alla Regione Sardegna risorse complessive pari a euro 17.916.344,37, di cui euro 9.617.966,32 per l’annualità 2019 ed euro 8.298.378,05 per l’annualità 2020;
– con il decreto ministeriale n. 59 del 22 maggio 2020 “Modifiche al Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro”, sono state integrate le risorse per l’annualità 2020 di euro 2.786.871,95, per il potenziamento anche infrastrutturale dei centri per l’impiego, incrementando il finanziamento complessivo, per gli anni 2019 e 2020, da euro 17.916.344,37 a euro 20.703.344,37;
– con la deliberazione n. 3/4 del 28 gennaio 2021, la Giunta regionale ha, tra l’altro, confermato l’ASPAL quale soggetto deputato a porre in essere tutte le misure di competenza necessarie all’attuazione del programma di potenziamento dei CPI;
– il “Piano attuativo regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego”, elaborato dall’ASPAL in attuazione del decreto ministeriale n. 74 del 28 giugno 2019, redatto seguendo le linee d’intervento generali previste dal Piano Nazionale, prevede:
1. il rafforzamento degli organici dei centri;
2. l’adeguata formazione degli operatori;
3. il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche in un’ottica di integrazione con gli standard nazionali;
4. il potenziamento funzionale e strutturale dell’Osservatorio del mercato del lavoro regionale;
5. l’evoluzione dei servizi erogati in funzione della standardizzazione dei LEP, in primis quelli connessi all’attuazione delle politiche collegate al Reddito di cittadinanza;
6. l’ottimizzazione dei processi gestionali, oggi più che mai necessaria per favorire una piena integrazione delle persone in un mercato del lavoro in continua evoluzione;
– il decreto ministeriale n. 74 del 2019, nel prevedere il riparto delle risorse finanziarie tra regioni, per l’attuazione del piano, ha stabilito che, su un totale di 4.000 operatori aggiuntivi per i CPI a livello nazionale, per la Sardegna ci fosse un incremento di 82 unità di personale per l’anno 2019;
– inoltre il “Piano attuativo regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego”, prevede che per il potenziamento dei CPI un aumento della dotazione organica pari a 324 unità di personale suddivisi tra 20 unità di categoria B, 67 unità di categoria C e 237 unità di categoria D;

evidenziato che:
– l’articolo 34 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” prevede che nelle more del completamento delle procedure di selezione e di assunzione delle unità di personale da destinare ai centri per l’impiego di cui all’articolo 12, comma 3 -bis, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, il personale già selezionato mediante procedura selettiva pubblica ai sensi dell’articolo 12, comma 3, del medesimo decreto- legge n. 4 del 2019, al fine di svolgere attività di assistenza tecnica presso le sedi territoriali delle regioni, con incarico di collaborazione ancora attivo al 30 aprile 2022 e terminato alla medesima data, è ricontrattualizzato da ANPAL Servizi Spa alle medesime condizioni degli incarichi terminati e per un periodo di due mesi a decorrere dal 1° giugno 2022 oltre che per lo svolgimento delle attività di assistenza tecnica connesse al Reddito di cittadinanza, anche per quelle connesse all’attuazione del programma Garanzia occupabilità dei lavoratori, «programma GOL», nell’ambito della missione 5, componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia;
– il medesimo decreto stabilisce l’estensione, su richiesta delle regioni, delle convenzioni tra ANPAL Servizi Spa e le singole amministrazioni regionali in cui sono definite le modalità di intervento con cui opera il personale dell’assistenza tecnica, alle attività in favore dei beneficiari del programma GOL, anche se non beneficiari del reddito di cittadinanza;
– le risorse necessarie per la stipula dei contratti dei soggetti rìcontrattualizzati, trovano copertura a valere sulle risorse assegnate alle regioni per il 2022 ai sensi dell’articolo 12, comma 3 -bis, del decreto-legge n. 4 del 2019, e sulle risorse di cui articolo 1, comma 258, terzo e quarto periodo, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e non ancora utilizzate al 30 aprile 2022;
– il decreto-legge n. 50 del 2022 prevede inoltre che a tal fine, le regioni comunichino al Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro il 25 maggio 2022 gli oneri per il 2022 sostenuti fino al 30 aprile 2022 per le unità di personale già assunto ai sensi degli articoli 1, comma 258, della legge n. 145 del 2018 e 12, comma 3 -bis del decreto-legge n. 4 del 2019 e i risparmi definitivamente conseguiti sulle risorse loro assegnate;
– ove le risorse assegnate alle regioni e non utilizzate al 30 aprile 2022 non siano sufficienti per le finalità di cui al primo periodo, alla copertura della differenza il Governo ha previsto che si potesse ricorre alle risorse del Fondo per le politiche attive del lavoro, di cui all’articolo 1, comma 215, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;
– il decreto legge n. 50 prevede inoltre che:
– le regioni che intendono avvalersi delle attività di assistenza tecnica oltre il periodo di due mesi ivi indicato ne diano comunicazione al Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro il 23 giugno 2022;
– l’eventuale proroga degli incarichi di collaborazione è effettuata per un periodo massimo di tre mesi e comunque non oltre l’avvenuto completamento delle procedure di selezione e di assunzione delle unità di personale da destinare ai centri per l’impiego;

rilevato che la convenzione, ex articolo 12, comma 3, del decreto legge n. 4 del 2019, stipulata il 17 luglio 2019 tra la Regione Sardegna e ANPAL Servizi Spa, è tutt’ora in vigore e la scadenza è stabilita per il 31 dicembre 2022,

chiede di interrogare l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per conoscere:
1) lo stato di attuazione del piano di potenziamento dei centri dell’impiego;
2) l’entità delle risorse assegnate ai sensi dell’articolo 12, comma 3 bis, del decreto-legge n. 4 del 2019, e di quelle di cui articolo 1, comma 258, terzo e quarto periodo, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e quelle non utilizzate al 30 aprile 2022;
3) se la Regione abbia comunicato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro il 25 maggio 2022 gli oneri per il 2022 sostenuti fino al 30 aprile 2022 per le unità di personale già assunto ai sensi degli articoli 1, comma 258, della legge n. 145 del 2018 e 12, comma 3 bis del decreto-legge n. 4 del 2019 e i risparmi definitivamente conseguiti sulle risorse assegnate;
4) il numero delle unità di personale già assunte per il potenziamento dei centri dell’Impiego e il numero di assunzioni previste per il corrente anno;
5) se la Regione intenda avvalersi dell’assistenza tecnica prevista dall’articolo 34, comma 3, del decreto -legge n. 50 del 17 maggio 2022, dandone comunicazione al Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro il 23 giugno 2022.

Cagliari, 8 giugno 2022

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