Interrogazione n. 149/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 149/A

ORRU’ – CADDEO – SATTA Gian Franco – AGUS – LOI – PIU – STARA – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione in cui si trova l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (Area).

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, istituita con la legge regionale 8 agosto 2006 n. 12 e riformata con la legge regionale 23 settembre 2016 dal 30 giugno 2019 non ha più un amministratore unico in carica;
– Area è sottoposta al controllo previsto dalla legge regionale n. 14 del 1995 ed in particolar modo il controllore è l’Assessorato regionale dei lavori pubblici;
– nel mese di agosto del 2017 tutte le sigle sindacali hanno inviato alla Procura della Repubblica un esposto per denunciare gravi violazioni di legge;
– nel corso della precedente legislatura sono state presentate diverse interrogazioni e interpellanze che segnalavano la presenza di irregolarità amministrative;
– con deliberazione della Giunta regionale 54/24 del 6 novembre 2018 e con successivo decreto del Presidente della Regione n. 98 dell’8 novembre 2018 è stato conferito l’incarico di direttore generale alla dottoressa Flavia Adelia Murru che scadrà il prossimo 30 settembre;
– il direttore generale dal momento del suo insediamento ricopre anche la funzione di direttore del Servizio bilancio e programmazione e che questo costituisce una grave violazione di legge;
– sempre il medesimo direttore ricopre anche il ruolo di direttore del Servizio territoriale gestione utenze di Oristano e che anche questo costituisce una grave violazione di legge;
– sulla base di quanto detto sopra si violano, tra l’altro, l’articolo 37 del Regolamento di contabilità di Area che prevede la doppia firma sui mandati di pagamento (direttore generale e responsabile del bilancio) facendo confluire in un unico soggetto il ruolo di controllore e controllato;
– tali tripli incarichi, oltre all’assenza di un organo politico, violano i principi di cui all’articolo 9 della legge regionale n. 31 del 1998 e successive modifiche e integrazioni a mente del quale “i Direttori generali affidano la gestione delle risorse assegnate ai direttori dei servizi”;
– tale postulato normativo sopra richiamato trova fondamento nel decreto legislativo n. 39 del 2013 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190) nel quale si precisa che gli incarichi di vertice (quale quello di Direttore generale) sono quelli che non comportano l’esercizio in via esclusiva delle competenze di amministrazione e gestione e questo li differenzia dagli altri incarichi dirigenziali che invece devono svolgere in maniera esclusiva i loro compiti di amministrazione e gestione dovendo essere controllati dai direttori di vertice;
– pertanto in Area si è creata una commistione che fa venir meno anche il disposto dell’articolo 22 della legge regionale n. 31 del 1998 sulla responsabilità dirigenziale che prevede che il direttore generale contesti al direttore di servizio eventuali risultati negativi, incidendo altresì su quanto previsto dall’articolo 30, comma 4, della medesima norma che prevede il ricorso gerarchico al direttore generale avverso i provvedimenti non definitivi dei direttori di servizio,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per conoscere:
1) come intendano intervenire per far cessare le gravi violazioni di legge in atto presso l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa;
2) quali provvedimenti hanno adottato per la nomina del nuovo amministratore unico;
3) se siano a conoscenza di eventuali procedimenti avviati dai responsabili dell’anticorruzione dell’Area e della Regione.

23 settembre 2019

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