Interrogazione n. 1455/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1455/A

(Pervenuta risposta scritta in data 24/06/2022 e in data 02/01/2023 e in data 23/01/2023)

ORRÙ – CADDEO – AGUS – LOI – PIU – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione di criticità organizzativa dell’Ente acque della Sardegna (ENAS).

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I sottoscritti,

visti:
– la legge regionale 13 novembre 1998, n. 31, recante la “Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione”, che all’articolo 15 definisce le dotazioni organiche e la rilevazione dei carichi di lavoro;
– lo Statuto dell’Ente acque della Sardegna approvato ai sensi di quanto previsto dalla legge regionale n. 19 del 2006, con decreto del Presidente della Regione n. 67 del 15 giugno 2015;

tenuto conto che l’ENAS:
– istituito con la legge regionale n. 19 del 2006, è un ente pubblico strumentale della Regione al quale sono affidati la gestione, l’esercizio e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere dell’intero Sistema idrico multisettoriale regionale;
– svolge un importantissimo servizio pubblico essenziale e strategico per il tessuto economico e sociale della Sardegna in quanto gestisce l’insieme di tutte le opere di approvvigionamento idrico e di adduzione (dighe, canali, acquedotti, centrali idroelettriche, ecc.) destinate ad alimentare, direttamente o indirettamente, più aree territoriali e diverse categorie di utenze (civile per l’uso potabile, irriguo e industriale);
– cura la gestione, l’esercizio e la manutenzione ordinaria e straordinaria di un complesso composto da 34 dighe, 27 piccole dighe, 47 impianti di pompaggio, 6 impianti idroelettrici, grandi acquedotti, linee di trasporto principali in un canale di circa 200 km;
– è dotato di un proprio laboratorio di analisi chimico-fisiche dei corpi idrici, per il costante monitoraggio della qualità delle acque e, al fine dell’abbattimento dei costi generali di approvvigionamento della risorsa idrica, è produttore di energia elettrica da fonti rinnovabili, di tipo fotovoltaico ed idroelettrico, mediante gli impianti di proprietà della Regione da esso gestiti tra cui le importanti centrali idroelettriche Tirso 1 e Tirso 2 acquisite dalla società Enel;

considerato:
– il Decreto del presidente della Regione n. 148 del 31 dicembre 2020 con il quale viene prorogato il regime commissariale dell’Ente a far data dal 1° gennaio 2021 per un periodo comunque non superiore a sei mesi;
– l’assenza dal 16 febbraio 2022 del rappresentate legale dell’Ente;
– l’assenza dal 10 aprile 2022 del Direttore generale dell’Ente;
– l’urgenza di assolvere gli attuali impegni derivanti dagli interventi ricompresi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la cui attuazione richiede coerenza, continuità e snellezza delle procedure da attivarsi, anche con rilevanti valenze esterne, che solo l’organo di indirizzo politico e la direzione generale in pienezza di poteri possono garantire;

considerati la carenza cronica di personale dell’ENAS in costante progressivo peggioramento, a seguito del blocco delle assunzioni e dell’incremento dei pensionamenti per raggiunti limiti di età con una dotazione organica inferiore alle esigenze minimali individuate ed è in forte contrasto con l’incremento del numero di opere gestite e della quantità di compiti assegnati;

visto che l’ENAS non rientra nel Piano triennale del fabbisogno di personale 2020-2022 della Regione Sardegna in quanto dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e gestionale, nel rispetto di quanto previsto dalla legge regionale n. 14 del 15 maggio 1995, nelle more della regolamentazione delle fasi attuative della legge regionale n. 21 del 2018 che ha istituito il ruolo unico del comparto;

vista anche la deliberazione del Commissario straordinario n. 31/2021 del 30 giugno 2021 contenente il Piano del fabbisogno di personale per il triennio 2021-2023 dell’Ente acque della Sardegna da cui si evincono n. 85 posti vacanti a fronte di una pianta organica di 310 posti non dirigenziali;

tenuto conto della nota sindacale del 5 maggio 2022, siglata dai sindacati CGIL FP, UIL FPL e Fesal RAS, e indirizzata al Presidente della Regione e al Consiglio regionale, dove emergono le gravi criticità organizzative dell’ENAS e in particolare il fatto che per effetto delle suddette vacanze, l’Ente da diverse settimane non sia in grado di svolgere le normali attività istituzionali e l’adempimento degli obblighi normativi che richiedono comunicazioni e atti ufficiali dall’organo rappresentativo,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dei lavori pubblici e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale su:
1) quali misure e azioni si stanno adottando per dotare l’Ente degli organi preposti alla guida politica e a quello dirigenziale di vertice la cui assenza determina conseguenze molto gravi sul funzionamento dell’Ente;
2) quali misure adottare per rafforzare la pianta organica dell’Ente a fronte delle necessità rimarcate nel piano dei fabbisogni triennali;
3) come si intenda procedere per tutelare le figure professionali altamente specializzate che da anni lavorano per l’Ente e che spesso hanno dei contratti esterni.

Cagliari, 10 maggio 2022

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