Interrogazione n. 1418/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1418/A

LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sull’esclusione dei territori del Sarcidano, Barbagia di Seulo, Trexenta e Gerrei dalla programmazione dei fondi PNRR da parte della Regione Sardegna e destinati alla realizzazione degli ospedali di comunità.

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I sottoscritti,

premesso che:
– nella fase di gestione dell’emergenza Covid-19, relativo al biennio 2020-2021, la maggior parte delle risorse umane e finanziarie regionali e nazionali sono state impiegate per affrontare l’emergenza sanitaria a discapito delle prestazioni non urgenti, e quindi procrastinabili;
– in particolare negli ultimi anni abbiamo assistito ad un depotenziamento di tanti servizi sanitari, specialmente nelle strutture territoriali minori della regione quale l’ospedale di Isili, con un preoccupante allungamento delle liste di attesa per esami, visite e intervento specialistici o, ancora peggio, all’annullamento delle stesse;
– per recuperare questa fase di sofferenza della sanità pubblica, pressoché comune a tutte le regioni, con diversi provvedimenti il Governo e il Ministero della salute hanno messo a disposizione delle regioni risorse aggiuntive (risorse straordinarie del Piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR) sia per fronteggiare lo stato di emergenza, e riportare i livelli di assistenza sanitaria agli standard pre-pandemia, e sia per potenziare l’intero sistema sanitario;
– la fase di attuazione del PNRR prevede importanti provvedimenti strutturali con un cospicuo ammontare di risorse economiche destinate al comparto sanitario, la missione 6 contiene tutti gli interventi a titolarità del Ministero della salute suddivisi in due componenti (Strutture intermedie per l’assistenza sanitaria territoriale – Innovazione del SSN), per un totale di investimenti pari a 20 miliardi di euro da ripartire alle regioni;
– in particolare, tra gli investimenti della missione 6 relativa alle strutture intermedie nei territori, è previsto il rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture territoriali attraverso la realizzazione di strutture chiamate “Ospedali di comunità” e “Case di comunità”;
– la Regione ha predisposto un programma per la realizzazione di 13 ospedali della comunità, per un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro (32,7 milioni del PNRR e 7,5 milioni di risorse regionali), da ripartire tra l’ASL di Sassari (due presidi a Sassari, uno a Ploaghe e uno a Ozieri), l’ASL di Olbia (La Maddalena e Tempio Pausania), l’ASL di Nuoro (Nuoro e Sorgono), l’ASL di Oristano (Ghilarza e Bosa), l’ASL di Iglesias (Iglesias) e l’ASL di Cagliari (due presidi a Cagliari);

considerato che:
– l’attuale programmazione delle risorse del PNRR predisposta della Regione, non prevede la realizzazione degli ospedali di comunità in nessuno dei territori del Sarcidano, Barbagia di Seulo, Trexenta e Gerrei;
– negli anni le strutture territoriali del Sarcidano, Barbagia di Seulo, Trexenta e Gerrei sono state vittime di continui ridimensionamenti dei servizi sanitari offerti e del personale sanitario, determinando inevitabili disservizi in termini di visite, cure e assistenza con un costante decadimento delle prestazioni a svantaggio degli assistiti più fragili e bisognosi;
– l’ospedale di comunità svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri impropri dei pazienti a bassa intensità di cure ma che necessitano comunque di assistenza continuativa;
– l’ospedale di Comunità tende a favorire le dimissioni protette dai reparti specialistici ospedalieri in luoghi più idonei al recupero funzionale e più prossimi al domicilio del paziente, in particolare per le persone affette da patologie croniche, gli anziani e i disabili;
– l’emergenza Covid ha evidenziato i limiti dell’attuale servizio sanitario regionale, con la necessità di rafforzare il servizio sanitario nei territori più interni dell’isola, specialmente nelle zone in cui risulta carente l’offerta dei servizi assistenziali e con una maggiore difficoltà di spostamento dei cittadini verso le strutture ospedaliere maggiori dovuta alla carenza di servizi di trasporto pubblico e ai collegamenti stradali vetusti e pericolosi;

ritenuto che:
– gli ospedali di comunità debbano essere distribuiti in maniera omogenea su tutto il territorio regionale al fine di costituire un punto di riferimento sanitario certo e continuativo, garantendo l’accesso gratuito alle prestazioni a tutti i sardi;
– la Regione debba utilizzare i fondi del PNRR al fine di rendere le strutture del Sistema sanitario regionale più moderne, digitali e inclusive attraverso il rilancio e il rafforzamento delle esistenti strutture sanitarie territoriali;
– con le risorse straordinarie previste dal PNRR e quelle stanziate dal Ministero della salute la Regione ha la concreta opportunità di rafforzare e rilanciare il sistema sanitario regionale, specialmente nei territori più interni dell’isola in cui risulta più carente l’offerta dei servizi sanitari,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza delle gravi criticità nel servizio di assistenza sanitaria nei territori del Sarcidano, Barbagia di Seulo, Trexenta e Gerrei;
2) quali azioni intendano urgentemente adottare, o far adottare, al fine di garantire la realizzazione degli ospedali di comunità nei territori del Sarcidano, Barbagia di Seulo, Trexenta e Gerrei con il rilancio e il rafforzamento delle esistenti strutture sanitari territoriali.

Cagliari, 19 aprile 2022

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