Interrogazione n. 1416/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1416/A

(Pervenuta risposta scritta in data 03/05/2022 e in data 11/08/2022)

MANCA Desirè Alma, con richiesta di risposta scritta, sulla approvazione delle linee guida di gestione dei percorsi formativi per operatore socio-sanitario.

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La sottoscritta,

premesso che:
– il percorso formativo dell’OSS è regolamentato dall’Accordo Stato-regioni del 22 febbraio 2001, che stabilisce che la formazione di questa figura è di competenza delle regioni e delle province autonome, le quali provvedono all’organizzazione dei corsi in base al fabbisogno di personale annualmente determinato;
– tali corsi sono generalmente organizzati da enti di formazione accreditati dalla Regione, pertanto sono riconosciuti a livello nazionale;
– l’Accordo tra il Ministro della salute, il Ministro per la solidarietà sociale e le regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, approvato il 22 febbraio 2001 demanda alle regioni e Province autonome, nel contesto del proprio sistema della formazione, la quantificazione di eventuali crediti formativi da attribuirsi a titoli e/o servizi pregressi in relazione al conseguimento della qualifica professionale;
– con la deliberazione n. 13/84 del 29 aprile 2003 la Giunta regionale ha definito il contenuto del percorso formativo di base della figura professionale dell’operatore socio sanitario in attuazione all’accordo, stabilendo un riconoscimento di un credito di 600 ore per Assistente domiciliare e dei servizi tutelari (ADEST) e per Operatore tecnico-assistenziale (OTA), e di 800 ore per l’Ausiliario socio-sanitario (ASS);
– con successiva deliberazione n. 43/47 del 14 novembre 2013 la possibilità di riconoscimento crediti è stata ampliata all’Addetto alle operazioni di supporto nella gestione domestica e di assistenza nella cura della persona (ADDOP), agli occupati presso comunità terapeutiche, ausiliari con esperienza almeno biennale nel settore socio-sanitario alla data del 30 agosto 2013 e all’Aiutante di sanità-infermiere generico, nonché agli assistenti familiari certificati con più un anno di esperienza lavorativa certificata;
– il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, avente ad oggetto il riordino degli istituti professionali, ha previsto l’inserimento dell’indirizzo socio-sanitario consentendo il conseguimento del diploma di tecnico socio-sanitario e tecnico dei servizi sociali;
– la Regione ha recepito il decreto con la deliberazione n. 18/12 del 21 aprile 2015, disponendo il riconoscimento dell’intero percorso teorico espletato nel corso di studi per tecnico dei servizi sociali e per tecnico dei servizi socio sanitari e l’introduzione di un modulo integrativo di 400 ore di tecnica professionale con tirocinio che consenta il conseguimento della qualifica di Operatore socio-sanitario da parte dei tecnici dei servizi sociali e dei tecnici dei servizi socio sanitari;
– sulla base della deliberazione della Giunta regionale n. 18/12 del 21 aprile 2015 i Tecnici dei servizi sociali e i Tecnici dei servizi socio sanitari possono partecipare agli avvisi per la formazione di Operatori socio-sanitari, con il riconoscimento di un credito in ingresso di 600 ore;

considerato che:
– la durata del percorso formativo per Operatore socio-sanitario è pari a 1000 ore, i diplomati dei profili professionali suddetti possono accedere ai percorsi di formazione professionale con il riconoscimento di un credito in ingresso di 600 ore;
– tale possibilità è di fatto operativa per tutti i diplomati che accedano ai percorsi di formazione riconosciuti e approvati dal Servizio competente dell’Assessorato;
– il Consiglio regionale con la risoluzione n. 10 ha approvato all’unanimità nella seduta del 22 gennaio 2015, il riconoscimento dell’intero percorso teorico di studi per Tecnico dei servizi sociali o Tecnico dei servizi socio-sanitari rilasciato dagli istituti professionali di Stato, prevedendo l’introduzione di un modulo integrativo di 400 ore di tecnica professionale che consenta il conseguimento della qualifica di Operatore socio-sanitario;
– per dare piena attuazione anche alla riorganizzazione dei programmi scolastici previsti dalla deliberazione della Giunta regionale del 2015 e in funzione del decreto 13 aprile 2017, n. 61, e successive modifiche e integrazioni, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, è stato costituito un tavolo tematico specifico su questi temi;
– lo stesso tavolo è stato comunicato con nota a firma congiunta delle tre direzioni generali coinvolte, nota prot. n. 24460 del 4 ottobre 2021, per informare tutti i soggetti interessati dell’avvio del confronto sui temi attinenti sopra descritti;

rilevato che:
– il titolo conseguito come tecnico dei servizi socio sanitari, nonostante sia stato riconosciuto con delibera regionale n. 18/12 del 21 aprile 2015, ancora non trova un adeguato inquadramento professionale;
– con la delibera si precisava che all’interno del piano di studi dovesse essere riconosciuta la qualifica di OSS con un ulteriore modulo di 400 ore, da spendersi attraverso il tirocinio, in accordo con strutture pubbliche e private;
– la mancanza di un riconoscimento diretto della qualifica in questione ai fini dell’inserimento lavorativo, comporta che i giovani diplomati siano costretti a proseguire gli studi in ambito universitario o ad accedere a corsi professionali come quelli per OSS, per i quali, tra l’altro, il requisito d’accesso, allo stato attuale, è la licenza di scuola media di primo grado;
– il diploma conseguito ma non riconosciuto dalle strutture attraverso un adeguato inquadramento professionale non può di fatto consentire di affrontare delle candidature nei settori quali strutture che lavorano nel campo della disabilità, in équipe con psicologi, oppure logopedisti, psichiatri, in ospedali, RSA, centri di aggregazione e centri di mediazione culturale;
– considerata che la pandemia ha investito la nostra regione, come tutta la nazione, causando effetti collaterali quali sofferenza del comparto socio sanitario e disoccupazione occorre tempestivamente adottare urgenti misure per sopperire alle gravi carenze di figure professionali qualificate in tutte le strutture sanitarie della nostra isola;
– il tavolo tematico costituito sulla base delle indicazioni della DGR ha già predisposto le linee guida che avrebbero l’obiettivo di confermare il percorso di riconoscimento dei crediti individuati dalla deliberazione della Giunta regionale n. 18/12 del 21 aprile 2015 fino all’anno scolastico 2022/2023, con il conseguente esame di qualifica per il conseguimento del titolo di OSS;
– le linee guida sono indispensabili per consentire l’adeguamento dei contenuti dei percorsi formativi dagli anni 2023/2024 per le classi 4° e 5° per i diplomandi degli istituti scolastici coinvolti che vorranno conseguire la qualifica di Operatore socio-sanitario dopo il diploma di Stato;
– le linee guida elaborate devono essere oggetto di approvazione tramite nuova deliberazione della Giunta regionale, sentiti i soggetti interessati coinvolti nel processo (scuole e agenzie formative),

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione sopra esposta;
2) quali siano i tempi di approvazione della delle linee guida redatte dal tavolo tematico appositamente costituito, indispensabili sia per il riconoscimento dei crediti conseguiti per l’espletamento dell’esame qualificante al titolo di Operatore socio-sanitario da parte dei tecnici dei servizi sociali e dei tecnici dei servizi socio sanitari;
3) quali siano le azioni che la Giunta regionale sta mettendo in campo per consentire concretamente il riconoscimento dell’intero percorso teorico espletato nel corso di studi per Tecnico dei servizi sociali e per Tecnico dei servizi socio-sanitari al fine di garantire l’inserimento effettivo nel mondo del lavoro delle suddette indispensabili figure professionali.

Cagliari, 19 aprile 2022

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