Interrogazione n. 1341/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1341/A

COCCO – LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di garantire la gratuità dei test rapidi destinati ai bambini che frequentano le scuole primarie, materne e i nidi e che entrano in contatto con un positivo.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’attuale curva epidemica dei casi di Covid-19 impone di dedicare particolare attenzione nell’adozione di ulteriori misure aggiuntive, oltre a quelle già messe in atto, utili a contrastare sia la diffusione del virus SARS-CoV-2 e sia il sempre maggiore onere economico a carico delle famiglie per l’acquisto di mascherine Ffp2 e per i test antigenici;
– con il protocollo d’intesa siglato dal Commissario straordinario Francesco Figliuolo con il Ministro della Salute Roberto Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite è stato definito un prezzo calmierato per la somministrazione dei test antigenici rapidi validi per l’emissione del green pass da parte delle farmacie aderenti, che prevede un prezzo del test antigenico rapido di 8 euro per i minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni e un costo calmierato di 15 euro per la fascia sopra ai 18 anni;
– il comma 1 dell’articolo 5 del decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1, “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore”, prevede l’attività di tracciamento dei contagi da Covid-19, nell’ambito della popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado soggette alla autosorveglianza, mediante l’esecuzione gratuita di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2;
– il comma 2 dell’articolo 30 del decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4 “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19” prevede che l’esecuzione gratuita dei test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2, di cui all’articolo 5 del decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1, sia applicata anche alla popolazione scolastica delle scuole primarie;
– nell’eventualità di un “contatto scolastico” con un caso positivo al SARS-CoV-2, confermato e comunicato secondo le modalità previste, le famiglie degli studenti delle scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) potranno rivolgersi al proprio pediatra o medico di medicina generale, i quali avranno la possibilità di eseguire autonomamente i test o prescriverne uno che potrà essere effettuato gratuitamente nelle farmacie;

considerato che:
– il costo dei tamponi e delle mascherine Ffp2, soprattutto per le famiglie a basso reddito e con più figli a scuola, sta incidendo in modo pesante nell’economia familiare;
– l’applicazione da parte delle farmacie delle disposizioni contenute dei decreti legge e nei protocolli di intesa non è omogenea in tutto il territorio regionale, infatti, in alcune farmacie non garantiscono la gratuità dei tamponi destinati agli studenti delle scuole primarie, anche in presenza di prescrizione pediatrica, in quanto non sarebbero arrivate le indicazioni necessarie da parte di FederFarma;
– i bambini più piccoli, da 0 a 6 anni, che frequentano le scuole d’infanzia e i nidi non possono indossare la mascherina e non possono ancora vaccinarsi, aumentando il rischio di contagio, con l’obbligo di effettuare un tampone negativo per il rientro in classe a fine della quarantena;

ritenuto che:
– in un momento di grande difficoltà economica per le famiglie sia assolutamente necessario far rispettare immediatamente quanto previsto dalle disposizioni nazionali, specialmente se destinate ad aiutare le famiglie sarde che ormai da quasi due anni stanno sostenendo notevoli spese per garantire il diritto allo studio dei propri figli in sicurezza;
– sia necessario che la Regione intervenga economicamente al fine di garantire l’esecuzione gratuita dei test antigenici rapidi, o dei tamponi salivari non invasivi, anche ai bambini che frequentano le scuole materne e i nidi e che entrano in contatto con un positivo;
– sia necessario adottare tutte le azioni necessarie al fine di aumentare in ambito scolastico il numero di tamponi antigenici rapidi, o dei test salivari, per la rilevazione e il tracciamento dei casi di positività sia degli alunni che presentano i sintomi sia per quelli asintomatici,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) intendano stanziare con urgenza le risorse necessarie al fine di consentire anche agli alunni della scuola d’infanzia e dei nidi, che entrano in contatto con un positivo, di effettuare gratuitamente i test antigenici rapidi, o i test salivari, presso tutte le farmacie della Sardegna;
2) intendano adottare, o far adottare, nell’immediato ogni azione necessaria affinché in tutte le farmacie dell’isola siano concretamente operative le disposizioni contenute nei decreti legge e nei protocolli di intesa nazionali che prevedono la gratuità dei test antigenici rapidi destinati ai bambini che frequentano le scuole primarie e che entrano in contatto con un positivo.

Cagliari, 1° febbraio 2022

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