Interrogazione n. 1328/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1328/A

SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sulla grave carenza di personale presso l’Hospice di Oristano “Angela Nonnis”.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– il 21 gennaio 2021 la presidente dell’associazione “Komunque Donne”, Maria Delogu, ha denunciato, attraverso una nota diffusa alla stampa, la grave condizione di carenza di personale in cui versa l’hospice “Angela Nonnis” di Oristano, inaugurato il 16 settembre 2019 e dedicato alle cure palliative dei pazienti terminali;
– funzione dell’hospice è quella di diventare una seconda famiglia per chi affronta la malattia senza la prospettiva della guarigione. Un luogo in cui grazie alla dimensione più umana e confortevole rispetto all’ospedale è possibile vivere con serenità gli ultimi momenti di vita;
– attualmente, come denunciato dall’associazione “Komunque Donna”, l’hospice di Oristano soffre una grave carenza di personale;
– l’hospice “Dottoressa Angela Nonnis” dispone di sei posti letto (sempre occupati) e si occupa di curare anche cento pazienti in ADI (assistenza domiciliare integrata), seguiti da un palliativista in tutta la provincia, da Laconi sino a Bosa;
– l’assistenza a tutti i pazienti è affidata a due soli medici che turnano: l’anestesista Giuseppe Obinu e l’oncologa Filomena Panzone;
– in questi giorni, a causa dell’assenza della dottoressa Panzone tutto il carico di lavoro è affidato al dottor Giuseppe Obinu, che è autorizzato a svolgere in hospice e ADI 6 ore settimanali;

considerato che:
– l’assenza della dottoressa Panzone ha complicato di gran lunga le condizioni lavorative per il medico anestesista Giuseppe Obinu, costretto a gestire quotidianamente un carico di lavoro disumano;
– la situazione dell’hospice è al limite del collasso, e un possibile blocco delle attività avrà inevitabilmente gravi ripercussioni sui pazienti, ricoverati e non;
– anche per quanto riguarda il numero di infermieri in servizio presso l’hospice oristanese la situazione non è migliore: in questo periodo di pandemia da Covid-19, caratterizzato da tante assenze dovute alla quarantena, sono rimasti in pochi a garantire le prestazioni quotidiane;

evidenziato che:
– è necessario provvedere a risolvere la problematica rappresentata e rispondere con urgenza all’appello del direttore sanitario dell’hospice di Oristano e dei volontari dell’associazione “Komunque Donne”, in prima linea nella ricezione di segnalazioni e richieste d’aiuto di persone che necessitano di cure palliative;
– garantire sollievo ai malati terminali è un dovere delle istituzioni ed è pertanto necessario intervenire con la massima urgenza per reclutare nuovi medici e nuovi infermieri da assegnare all’Hospice di Oristano,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della problematica rappresentata;
2) se non ritengano utile e urgente attivarsi per potenziare la pianta organica dell’hospice “Angela Nonnis” di Oristano.

Cagliari, 24 gennaio 2022

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