Interrogazione n. 1298/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1298/A

(Pervenuta risposta scritta  in data 10/06/2022)

COSSA – CANU, con richiesta di risposta scritta, sulla realizzazione del Museo Biasi nella città di Sassari.

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I sottoscritti,

premesso che la Regione è proprietaria del corpus completo dei lavori di Giuseppe Biasi composto da circa 285 pezzi, fra oli, tempere, pastelli, chine, linoleografie, xilografie;

considerato che la collezione Biasi, acquistata nel lontano 1956, documenta quasi al completo il percorso del maggior pittore sardo del Novecento, autore di dipinti che evocano la Sardegna popolare e l’Africa di cento anni fa: una Sardegna e un’Africa, però, viste con l’occhio di un artista di cultura europea, nutrito di pittura secessionista, espressionista, cubista, e trasfigurate in base ai canoni del primitivismo che caratterizzava tanta parte del clima intellettuale del suo tempo;

ricordato che l’unica esplicita condizione posta dalla famiglia, all’atto della cessione, fu che le opere venissero esposte a Sassari, tant’è che già da allora si pensò di realizzare una struttura espositiva permanente, dedicata al pittore sassarese, dove le opere potessero trovare una degna sistemazione e dare lustro alla sua città natale;

evidenziato che nel 1998 il consiglio comunale di Sassari si era impegnato, con formale deliberazione, ad allestire la mostra Biasi e nel 2006 la Regione, la Provincia, il Comune, la Fondazione di Sardegna e la Camera di commercio avevano firmato il protocollo d’intesa per la costituzione di una Fondazione definendo anche le quote di partecipazione, (60 per cento alla Regione, 20 fra Provincia, Comune e Camera di commercio, 20 alla Fondazione di Sardegna);

visto che nel 2007 la Provincia, proprietaria dell’immobile aveva concesso in comodato d’uso gratuito alla costituenda Fondazione Biasi i locali del Museo del Carmelo;

constatato che la collezione è stata riunificata solo nel 2008 per un’esposizione nel Museo del Novecento e del Contemporaneo di Sassari e, in quella occasione, alcuni dei dipinti più importanti furono restaurati perché, già allora, erano in precarie condizioni di conservazione e mal visibili sotto uno spesso strato di sporco;

sottolineato che l’allestimento di una mostra permanente sarebbe in grado di attrarre flussi turistici rilevanti e confermare la tendenza di forte crescita delle presenze registrata negli ultimi anni nella città di Sassari;

appreso che alcune opere necessitano di restauro e rischiano di essere compromesse a causa delle attuali condizioni di conservazione per mancanza di spazi e di risorse adeguati alle necessità di mantenimento della collezione,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) se la Fondazione Biasi sia ancora attiva e, nel caso, quali azioni intendano intraprendere per dotarla di mezzi e risorse al fine di poter creare uno spazio espositivo permanente delle meravigliose opere come gli eredi del grande pittore avrebbero voluto;
3) quali motivi abbiano finora impedito alla stessa Fondazione di operare e realizzare un centro museale che potrebbe rappresentare un’importante attrazione culturale e turistica per la città di Sassari e per l’intera Sardegna.

Cagliari, 27 dicembre 2021

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