Interrogazione n. 1276/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1276/A

(Pervenuta risposta scritta in data 30/05/2022)

PIU, con richiesta di risposta, sulla situazione del Consorzio ZIR Predda Niedda con particolare riferimento alle condizioni insostenibili in cui versa la viabilità interna.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
– i consorzi per le zone industriali sono enti pubblici economici riconosciuti come Zona industriale di interesse regionale (ZIR) costituiti con l’obiettivo della promozione dello sviluppo industriale dei territori;
– il Consorzio per la Zona industriale di interesse regionale di Sassari “Predda Niedda” è stato costituito ai sensi del combinato disposto delle norme di cui al titolo IV del testo unico delle leggi comunali e provinciali approvato con il regio decreto 3 marzo 1934, n. 383 e delle leggi regionali 7 maggio 1953, n. 22 e 18 novembre 1968, n. 47;
– la legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008) ha previsto la soppressione delle ZIR (articolo 7, comma 38) e l’avvio della relativa procedura liquidatoria attraverso la nomina di un commissario liquidatore con il compito di procedere al trasferimento delle competenze e dei beni di proprietà degli enti ai comuni, a condizione che “le attività e le passività trasferite a esito della procedura liquidatoria non devono comunque comportare un saldo negativo per gli enti subentranti nella titolarità di tali funzioni. La procedura liquidatoria deve essere portata a compimento entro centottanta giorni dalla nomina del commissario”;
– nonostante la previsione della legge regionale n. 3 del 2008 in merito alle tempistiche di conclusione della procedura di trasferimento, quest’ultima non è ancora giunta alla sua definizione, con una conseguente situazione di stallo nella gestione del Consorzio e molteplici ripercussioni negative per i cittadini e le imprese;

evidenziato che
– la precaria situazione economico finanziaria nella quale versa il Consorzio ZIR di Predda Niedda-Sassari, dovuta all’ingente debito maturato nei confronti di Abbanoa Spa per l’approvvigionamento idro-potabile e per il servizio di depurazione della ZIR, pari a circa 22 milioni di euro, ha dato origine anche a diversi contenziosi tra i due Enti nei quali il Consorzio è risultato soccombente;
– a seguito di un lungo e complesso percorso, con la deliberazione n. 9/60 del 22 febbraio 2019, la Giunta regionale ha autorizzato il commissario liquidatore del Consorzio ZIR Predda Niedda-Sassari a sottoscrivere un accordo transattivo con l’EGAS e Abbanoa Spa che prevedeva l’estinzione dell’intera posizione debitoria del Consorzio nei confronti del gestore unico per l’approvvigionamento idro-potabile e per il servizio di depurazione della ZIR, secondo le modalità e le risorse in essa esplicitati;
– ad oggi tali criticità non sono state ancora risolte in quanto la società Abbanoa Spa ha comunicato la volontà di non procedere alla transazione sulla situazione debitoria con la ZIR Predda Niedda, in quanto intende procedere alla chiusura delle situazioni debitorie con tutti i Consorzi in liquidazione nell’Isola;

considerato che:
– una delle criticità più gravi scaturenti da tale situazione è quella inerente la viabilità interna del Consorzio; a causa, infatti, della mancanza di liquidità necessaria per procedere alla manutenzione e al rifacimento della segnaletica verticale ed orizzontale, le strade si trovano in condizioni inaccettabili con conseguente impossibilità di garantire la sicurezza della circolazione stradale;
– in particolare si riscontrano forti criticità nella strada 1 bis, arteria fondamentale che collega l’agglomerato di Li Punti all’area di industriale di Predda Niedda; la strada in parola sopporta un consistente flusso di traffico in quanto collega Li Punti, un bacino di utenza in cui risiedono più di 15mila persone e la stessa Predda Niedda, l’area in cui si concentrano i luoghi di lavoro di molti residenti;
– in tale strada, oltre alla presenza di attività commerciali vi sono gli accessi ad alcune strutture sportive del Comune di Sassari, attualmente in concessione a diverse associazioni/società sportive;

rilevato che:
– il commissario liquidatore, viste le condizioni in cui versa la strada 1 bis, incompatibili con la sicurezza che deve essere garantita per la circolazione dei veicoli, nonché le continue segnalazioni della polizia locale, ha disposto diverse limitazioni, tra le quali il senso unico alternato nell’ultimo tratto, quello che dall’ex mercato ortofrutticolo porta a Li Punti;
– il Commissario non ha escluso che si debba procedere alla chiusura dei varchi di accesso della zona industriale e impedire il traffico veicolare, in quanto il Consorzio ha la disponibilità delle risorse necessarie per porre in essere tutte le attività utili a garantire la sicurezza della viabilità;

ritenuto che la Regione non può esimersi dall’affrontare e risolvere questa grave situazione e, considerata la condizione in cui si trova il Consorzio, deve intervenire e adottare tutte le soluzioni necessarie a garantire la sicurezza nella viabilità di competenza del Consorzio ZIR Predda Niedda-Sassari,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’industria per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione sopra descritta;
2) quali azioni e soluzioni amministrative intendano avviare per risolvere le problematiche illustrate, anche attraverso appositi interventi finanziari da attivarsi tramite il Comune di Sassari, che consentano di garantire la manutenzione e la messa in sicurezza della viabilità interna del Consorzio e di limitare così i continui disagi e disservizi causati alle attività economiche e ai cittadini.

Cagliari, 1° dicembre 2021

Condividi: