Interrogazione n. 1188/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1188/A

(Pervenuta risposta scritta in data 13/09/2021)

GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di disporre dei tamponi salivari molecolari ai fini di controllo e tracciamento del contagio da virus Sars2-Cov19 in ambiente scolastico.

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I sottoscritti,

premesso che:
– a seguito del parere reso in Conferenza unificata lo scorso 5 agosto, è stato pubblicato il “Piano Scuola 2021/2022” approvato con decreto del Ministero istruzione n. 257 del 6 agosto 2021 che recepisce le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico del 12 luglio 2021 e si pone come obiettivo prioritario la ripresa della didattica in presenza, il MIUR ha sottoscritto con le OOSS il 14 agosto 2021 il protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19 (anno scolastico 2021/2022);
– la vaccinazione costituisce la misura di prevenzione pubblica fondamentale ed è essenziale che il personale docente e non docente, su tutto il territorio nazionale, partecipi alla campagna di vaccinazioni;
– l’inizio dell’anno scolastico nelle scuole sarde è previsto per il 14 settembre 2021 e che una parte consistente del personale scolastico e degli studenti vaccinabili non lo è ancora e che verosimilmente una quota di questi non potrà esserlo ancora per diverse settimane; l’Istituto superiore di sanità ha previsto l’utilizzo dei tamponi salivari sugli studenti, individuando istituti sentinella nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, misura che consentirebbe di intercettare precocemente eventuali cluster di contagio riducendo al minimo il rischio di nuove chiusure per classi ed istituti;
– molte regioni hanno già predisposto l’utilizzo di tamponi salivari antigenici e molecolari per gli studenti sino ai 17 anni e per il personale che a vario titolo opera nelle scuole, nelle università, compresi gli educatori;

considerato che:
– al 1° settembre 2021 hanno ripreso servizio i docenti e il personale Ata provvisti di green pass o tampone negativo al Covid-19 effettuato entro le precedenti 48 ore e da ripetersi ogni due giorni;
– tra le misure di contenimento del contagio è previsto il ricorso ai tamponi molecolari e antigenici rapidi, nel distanziamento e nell’utilizzo di dpi;
– la differenza tra le diverse tipologie di tamponi risiede nel campione analizzato e nel metodo con cui questo viene prelevato: nei test rapidi naso-faringei il campione è prelevato strofinando un apposito tampone sulla parete posteriore del naso o a livello della faringe;
– nei tamponi nasali il campione è prelevato strofinando un tampone nella prima parte delle cavità nasali;
– nei test salivari il campione come detto è prelevato tramite un apposito dispositivo collettore nella cavità buccale o è prelevato esternamente al corpo su saliva emessa dal soggetto;

considerato che:
– l’utilizzo prescrittivo dei tamponi non può prescindere dal criterio di affidabilità e di minore disagio creato ai soggetti che devono farli;
– l’invasività dei test salivari è nettamente inferiore rispetto ai test naso-faringei e inferiore anche a quella dei tamponi nasali corti;
– si tratta di test estremamente adatti per anziani e bambini e per tutte le persone sensibili agli altri test;
– ad inizio pandemia i test salivari venivano considerati non del tutto affidabili, ma recenti studi hanno dimostrato che i risultati forniti non si distaccano da quelli ottenuti con i tampone nasofaringei e sono anzi più efficaci per rilevare la presenza di infezione da Covid-19, soprattutto nei pazienti asintomatici o in chi ha contratto una forma lieve del virus; il test salivare è inoltre uno strumento utilizzato positivamente per lo screening di individui asintomatici sottoposti a test ripetuti per motivi professionali, per lo screening in ambiente scolastico e per aumentare l’accettabilità di test ripetuti, in particolare se vengono sottoposti a screening individui giovani, portatori di disabilità o molto anziani,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere se non ritengano opportuno prevedere e attivare l’utilizzo dei test salivari antigenici e molecolari per gli studenti sino ai 17 anni e per il personale che a vario titolo opera nelle scuole, nelle università, compresi gli educatori ai fini di controllo e tracciamento del contagio.

Cagliari, 31 agosto 2021

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