Interrogazione n. 1165/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1165/A

(Pervenuta risposta scritta in data 17/11/2021)

MELONI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave carenza di medici pediatri di libera scelta nei comuni della Sardegna ed in particolare nella città di Olbia e Arzachena.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– il Servizio sanitario nazionale prevede per tutti i cittadini, dalla nascita ai 14 o ai 16 anni di età, l’assistenza gratuita da parte di un medico specialista in pediatria. Tale figura professionale, per le proprie competenze specifiche, rappresenta l’ideale per tale fascia d’età: è infatti l’unico specialista in grado, attraverso opportune visite periodiche o d’urgenza, utilizzo di idonee prescrizioni terapeutiche o di indagini di laboratorio e strumentali, di effettuare quella giusta cura e prevenzione a tutela della salute del bambino;
– la situazione di carenza di medici in generale e di pediatri in particolare, si è manifestata in tutta la sua gravità in questi ultimi anni. A pagarne le conseguenze non sono più soltanto i cittadini dell’interno dell’Isola per i quali la carenza di medici è purtroppo una costante da tempo, ma anche città come Cagliari, e Olbia sono ormai allo stremo. I pediatri presenti, già insufficienti a far fronte alle richieste, si stanno avvicinando rapidamente all’età della pensione (il picco è atteso per il 2022) e non pare che le istituzioni preposte stiano adottando i necessari correttivi;

considerato che:
– la città di Olbia, una delle poche città sarde in cui la popolazione cresce costantemente grazie ai trasferimenti di intere famiglie da altre località sarde e non solo, e grazie ai tanti bambini e bambine che nascono ogni anno presso l’ospedale cittadino, si caratterizza come una delle città con maggiore presenza di giovani famiglie e dunque i servizi a loro dedicati dovrebbero rappresentare una certezza per i cittadini;
– succede invece che il pensionamento recente di una pediatra di libera scelta rappresenti un grave problema per numerose famiglie i cui bambini (si stima circa 900), rimasti senza l’assistenza di base, sono costretti, all’occorrenza, a ricorrere a studi pediatrici privati oppure al pronto soccorso che, in piena stagione turistica, come noto, non riesce a far fronte agli accessi ordinari già evidentemente moltiplica dalla massiccia presenza turistica, senza peraltro considerare i rischi connessi alla pandemia;
– la medesima problematica persiste da diversi anni nel Comune di Arzachena, comune anch’esso in costante crescita tanto da essere ormai il secondo della Gallura per numero di abitanti;

atteso che:
– occorre pertanto, al di là delle generiche rassicurazioni verbali fornite dall’ASSL ad alcuni genitori e agli organi di stampa, risolvere il problema attraverso la sostituzione immediata del pediatra collocato in quiescenza, in modo che le famiglie interessate possano contare su un punto di riferimento per le cure dei loro piccoli e riacquistare la serenità perduta;
– anche i cittadini del Comune di Arzachena, nonostante il lungo tempo trascorso senza il proprio pediatra, non rinunciano e rivendicano il loro diritto al ripristino del servizio essenziale per i loro bambini,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se e quali siano le iniziative assunte al fine di risolvere il grave problema della carenza dei medici pediatri di libera scelta della Sardegna;
2) quali siano le azioni intraprese e i tempi previsti per la sostituzione del medico pediatra di libera scelta di Olbia e restituire il servizio essenziale ai circa novecento piccoli pazienti interessati.
3) come sia possibile che, a distanza di 3 anni non sia stato ripristinato il servizio di pediatria di libera scelta presso il Comune di Arzachena e cosa intendano fare per risolvere finalmente il problema delle famiglie galluresi.

Cagliari, 23 agosto 2021

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