Interrogazione n. 1136/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1136/A

(Pervenuta risposta scritta in data 21/07/2022)

LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla presunta discriminazione in danno di una lavoratrice dell’Associazione italiana spastici (AIAS), con sede legale in Viale Poetto 132 a Cagliari, per motivi legati al genere in riferimento al suo stato di gravidanza riferito al percorso lavorativo successivo all’assunzione.

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I sottoscritti,

premesso che
– l’Ispettorato territoriale del lavoro di Nuoro – Servizio ispezione del lavoro, a conclusione di accertamenti appositamente svolti, ha riscontrato un’illecita condotta discriminatoria (diretta) in danno di una lavoratrice dell’Associazione italiana spastici (AIAS) di Cagliari, per motivi legati al genere in riferimento al suo stato di gravidanza riferito al percorso lavorativo successivo all’assunzione;
– tale fatto discriminatorio si sarebbe attuato ai danni della lavoratrice e verificato presso la sede di lavoro di Aritzo (NU) della Associazione AIAS con sede legale in Viale Poetto 132 a Cagliari;
– lo stesso Ispettorato ha investito della questione la Consigliera regionale di parità competente per la Provincia di Nuoro, in ragione dei compiti e doveri di pubblico ufficiale attribuiti dal decreto legislativo n. 198 del 2006, e successive modifiche e integrazioni, per l’attuazione e la tutela del principio di parità di trattamento tra uomini e donne e la lotta contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro legate al genere;
– la Consigliera di parità ha prontamente inviato all’Associazione AIAS una diffida, che non ha avuto alcun seguito di risposta, al fine di rimuovere immediatamente la discriminazione di genere posta in essere ai danni della lavoratrice, provvedendo, in particolare, a revocare l’atto di recesso, a reintegrare la lavoratrice nel proprio posto di lavoro e a risarcirle il danno subito;

rilevato che i fatti denunciati risulterebbero avvalorati, oltre che dall’esame dell’apparato documentale, dal fatto che l’AIAS ha trasmesso la comunicazione di annullamento della precedente comunicazione di proroga del contratto a termine solamente qualche ora dopo aver ricevuto dalla lavoratrice la notizia del proprio stato di gravidanza a rischio;

ritenuto che:
– i fatti successi e già dimostrati dal primo esame dell’Ispettorato Provinciale del lavoro di Nuoro, sono da ritenersi particolarmente gravi in quanto perpetrati da un soggetto che offre un servizio sanitario in convenzione con la Regione autonoma della Sardegna, su cui gravano responsabilità sociali e di gestione del personale particolarmente significativi, soprattutto in un momento delicato come quello in corso di uscita dalla pandemia e con i sacrifici operati da lavoratrici e lavoratori di moltissimi settori produttivi, primo fra tutti quello sanitario;
– da più parti e da ogni settore della politica, dell’economia e della società a livello internazionale, nazionale e regionale, è posta oggi particolare enfasi sull’importanza e sulla necessità di valorizzazione del lavoro femminile e di tutela della maternità;
– le discriminazioni per motivi legati al genere e con riferimento allo stato di gravidanza riferite al percorso lavorativo sono, prioritariamente, vietate dalla legge ma sono altresì particolarmente non tollerabili dal punto di vista umano,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione descritta;
2) se non ritengano opportuno, nelle more che il percorso giudiziario faccia il suo corso, promuovere una verifica sui fatti descritti e adottare nel contempo tutti gli atti necessari a prevenire e tutelare la condizione femminile nelle realtà lavorative nelle quali questa Amministrazione regionale possa e debba avere un ruolo attivo.

Cagliari, 21 luglio 2021

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