Interrogazione n. 1115/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1115/A

SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sui disservizi della farmacia territoriale del Distretto sanitario di Ales-Terralba.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– il distretto socio-sanitario costituisce un’articolazione di un’azienda, che in un definito ambito territoriale governa la domanda sanitaria e organizza l’assistenza primaria erogata dai servizi territoriali (decreto legislativo n. 229 del 1999), esercitando quindi le funzioni sanitarie e socio-assistenziali di interesse locale nel territorio di competenza, per garantire una risposta coordinata e integrata ai bisogni della popolazione di riferimento;
– il criterio della suddivisione in distretti tiene conto di variabili geografiche e socio-demografiche, impostazione del sistema viario e di trasporto, dimensione complessiva dei fattori di produzione presenti (sedi, prestazioni erogate, personale) e loro distribuzione sul territorio;
– il distretto contribuisce a identificare i principali bisogni della popolazione di riferimento e il sistema di offerta in grado di soddisfarli, assicurando l’assistenza primaria attraverso la gestione delle strutture e dei servizi presenti sul territorio;
– inoltre, coordina e integra tra loro le attività di assistenza sanitaria territoriale con l’assistenza sociale e la prevenzione, mettendo a punto obiettivi e azioni coerenti oltre a programmare le attività territoriali sulla base delle priorità indicate dalle istituzioni locali e degli obiettivi e delle risorse definite con la direzione generale, e a valutare l’efficacia dei servizi attraverso la verifica delle attività svolte e dei risultati raggiunti;
– in ogni distretto comprendente più comuni o più circoscrizioni comunali è istituito il Comitato di distretto socio-sanitario, composto dai sindaci dei comuni o loro delegati. Se previsto dalla legge e nel rispetto degli statuti comunali, fanno parte del comitato di distretto anche i presidenti delle circoscrizioni comprese nel distretto stesso;
– il distretto territoriale, diretto da un responsabile nominato ai sensi dell’articolo 3 sexies, comma 3, del decreto legislativo n. 502 del 1992, e successive modifiche ed integrazioni, articola l’organizzazione dei propri servizi tenendo conto della realtà del territorio ed assicura:
a) il governo unitario globale della domanda di salute espressa dalla comunità locale;
b) la presa in carico del bisogno del cittadino, individuando i livelli appropriati di erogazione dei servizi;
c) la gestione integrata, sanitaria e sociale dei servizi, anche collaborando alla predisposizione e realizzazione del PLUS;
d) l’appropriato svolgimento dei percorsi assistenziali attivati dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e dai servizi direttamente gestiti, per le competenze loro attribuite dalla programmazione regionale e locale;
e) la promozione, anche in collaborazione con il dipartimento di prevenzione, di iniziative di educazione sanitaria e di informazione agli utenti;
f) la fruizione, attraverso i punti unici di accesso, dei servizi territoriali sanitari e sociosanitari, assicurando l’integrazione con i servizi sociali e con i servizi ospedalieri;
g) l’attuazione dei protocolli diagnostico-terapeutici e riabilitativi adottati dall’azienda.
– la Assl n. 5 ricomprende:
– il Distretto di Oristano, che può contare su una farmacia ospedaliera e una farmacia territoriale per i Comuni di: Allai, Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Milis, Narbolia, Nurachi, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, Riola Sardo, Samugheo, San Vero Milis, Santa Giusta, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Solarussa, Tramatza, Villanova Truschedu, Villaurbana, Zeddiani, Zerfaliu;
– il Distretto di Ales-Terralba, che è servito da una farmacia territoriale ubicata nel Comune di Ales per i Comuni di: Albagiara, Ales, Arborea, Assolo, Asuni, Baradili, Baressa, Curcuris, Genoni, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Laconi, Marrubiu, Masullas, Mogorella, Mogoro, Morgongiori, Nureci, Pau, Pompu, Ruinas, San Nicolò d’Arcidano, Senis, Simala, Sini, Siris, Terralba, Uras, Usellus, Villa Sant’Antonio, Villaverde;
– il Distretto Ghilarza-Bosa, che conta due farmacie territoriali, una a Bosa e una a Ghilarza, per i seguenti Comuni: Abbasanta, Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, Bonarcado, Boroneddu, Bosa, Busachi, Cuglieri, Flussio, Fordongianus, Ghilarza, Magomadas, Modolo, Montresta, Neoneli, Norbello, Nughedu Santa Vittoria, Paulilatino, Sagama, Santu Lussurgiu, Scano di Montiferro, Sedilo, Seneghe, Sennariolo, Soddì, Sorradile, Suni, Tadasuni, Tinnura, Tresnuraghes, Ulà Tirso;

considerato che:
Рil Servizio di assistenza farmaceutica territoriale ̬ una struttura che, in ottemperanza alle normative nazionali e/o regionali, garantisce a favore dei pazienti affetti da particolari patologie forme di tutela sanitaria, mediante la fornitura diretta di farmaci, di dispositivi medici, di materiale sanitario e di prodotti per nutrizione artificiale (enterale e/o parenterale);
– è una struttura posta al servizio del cittadino e dei sanitari per tutelare la salute delle persone mediante l’uso appropriato e razionale dei farmaci;
– le prestazioni fornite sono le seguenti:
1) erogazione diretta farmaci, di dispositivi medici di materiale sanitario e di dietetici a:
– pazienti in terapia con farmaci H
– pazienti con sclerosi multipla
– pazienti in terapia con farmaci del PHT (prontuario H-Territorio)
– pazienti con fibrosi cistica
– pazienti emofilici
– pazienti in terapia con farmaci per malattie rare (legge n. 648 del 1996)
– pazienti diabetici
– pazienti talassemici
– pazienti in ADI
– pazienti in strutture RSA
– pazienti in casa circondariale
– pazienti con errori metabolici congeniti
– pazienti in terapia con farmaci non registrati in Italia
˗- pazienti nefropatici
– pazienti affetti da epatite c
– pazienti in terapia con farmaci C (legge n. 8 del 1997)
– Serd
– centro di salute mentale
– consultorio
– centro screening
– servizio emergenza 118
– pazienti in ossigenoterapia domiciliare
2) erogazione di farmaci, di dispositivi medici, di reagenti alle strutture sanitarie territoriali:
– poliambulatori
– guardie mediche
– servizio veterinario
– igiene pubblica
3) altre prestazioni sono:
– gestione della convenzionata farmaceutica nazionale
– controllo tecnico e contabile delle prestazioni farmaceutiche
– monitoraggio della spesa farmaceutica ed eventuali correttivi
– informazioni ai medici in merito alle modalità prescrittive e all’erogabilità dei farmaci
– attività di ispezione e di vigilanza sulle farmacie aperte al pubblico
Ë— attività istruttoria e provvedimenti riferiti all’applicazione delle norme vigenti in materia di diritto farmaceutico (apertura sedi farmaceutiche, trasferimenti di esercizi, turni, certificazione varie, distruzioni stupefacenti);
– il Responsabile medico di ogni articolazione organizzativa definisce un elenco quali-quantitativo dei medicinali e dispositivi disponibile per la consultazione presso la stessa articolazione organizzativa e in copia trasmesso in farmacia e presso la direzione sanitaria di presidio;
– l’entità delle scorte prevista deve essere correlata alle esigenze e agli effettivi consumi dell’articolazione organizzativa ed eventuali prodotti gestiti “a scorta” non utilizzati, ma ancora in confezione integra, correttamente conservati, e non scaduti, possono essere restituiti alla farmacia;
– le richieste di prodotti farmaceutici per il reintegro delle scorte di reparto sono eseguite – di norma – dal coordinatore infermieristico/assistente sanitario, mentre le richieste di prodotti farmaceutici con caratteristiche particolari (farmaci personalizzati, farmaci ad alto costo, o comunque farmaci soggetti a restrizione d’impiego, ecc.) non effettuate per reintegrare la scorta di reparto devono essere sottoscritte dal medico.

evidenziato che:
– il Servizio di assistenza farmaceutica aziendale è articolato in Unità operativa complessa di farmacia ospedaliera e Unità operativa complessa di farmacia territoriale;
– le attività specifiche dell’UOC di farmacia ospedaliera sono:
– l’approvvigionamento dei beni sanitari necessari per le attività delle UUOO ospedaliere, consulenza per gli acquisti anche con la partecipazione alle commissioni di gara, controllo e vigilanza del magazzino ospedaliero e degli armadi di reparto;
– la distribuzione dei farmaci, dei dispositivi medici e dei diagnostici occorrenti alle UUOO ospedaliere e la dispensazione del primo ciclo di terapia ai pazienti in dimissione, in ottemperanza alla legge n. 405 del 2001;
– l’attività di consulenza ed informazione alle UUOO su farmaci, dispositivi medici, diagnostici, interazioni tra principi attivi e reazioni avverse da farmaci;
– la definizione e la revisione dei protocolli terapeutici in collaborazione con i medici prescrittori, finalizzate anche a ridurre gli errori farmacologici;
– la partecipazione attiva alle commissioni aziendali finalizzate all’uso razionale dei beni sanitari ed al Comitato Etico per la sperimentazione, curandone la segreteria;
– l’analisi delle prescrizioni e gli studi di valutazione dell’uso dei farmaci volte al conseguimento dell’appropriatezza prescrittiva;
– l’attività di produzione galenica magistrale e di allestimento di terapie antiblastiche;
– le attività che garantiscono la continuità assistenziale ospedale-territorio;
– le attività specifiche per l’UOC di farmacia territoriale sono:
– erogazione diretta farmaci, di dispositivi medici di materiale sanitario e di dietetici a:
– pazienti in terapia con farmaci H
– pazienti in terapia con farmaci del PHT (prontuario H-Territorio)
– pazienti con fibrosi cistica
– pazienti emofilici
– pazienti in terapia con farmaci per malattie rare (legge n. 648 del 1996)
– pazienti diabetici
– pazienti talassemici
– pazienti in ADI
– pazienti in strutture RSA
– pazienti in casa circondariale
– pazienti con errori metabolici congeniti
– pazienti in terapia con farmaci non registrati in Italia
– pazienti nefropatici
– pazienti in terapia con farmaci C (legge n. 8 del 1997)
– pazienti in ossigenoterapia domiciliare
– erogazione di farmaci, di dispositivi medici, di reagenti alle strutture sanitarie territoriali;
– gestione della convenzionata farmaceutica nazionale;
– controllo tecnico e contabile delle prestazioni farmaceutiche;
– monitoraggio della spesa farmaceutica ed eventuali correttivi;
– informazioni ai medici in merito alle modalità prescrittive e all’erogabilità dei farmaci;
– attività di ispezione e di vigilanza sulle farmacie aperte al pubblico;
– attività istruttoria e provvedimenti riferiti all’applicazione delle norme vigenti in materia di diritto farmaceutico (apertura sedi farmaceutiche, trasferimenti di esercizi, trasferimenti di titolarità, turni, certificazione varie, distruzioni stupefacenti);

rilevato che:
– dall’estate 2020 i giorni e gli orari d’apertura del Servizio di farmacia territoriale hanno subito delle variazioni e così attualmente ad Ales la distribuzione di farmaci e presidi avviene al Poliambulatorio esclusivamente il mercoledì dalle 8.30 alle 13.00, a Bosa c/o Ospedale il lunedì, dalle 9.00 alle 12.30, a Ghilarza il martedì, dalle 8.30 alle 13.00, a Oristano il martedì e giovedì, dalle ore 8.30 alle 13.00; giovedì, dalle ore 15.00 alle 17.00;
– i giorni e gli orari d’apertura del Servizio di farmacia territoriale nei distretti di Ghilarza- Bosa e Ales-Terralba non sono sufficienti a coprire le esigenze di un territorio così vasto;
– numerose sono le lamentele riferite alla situazione della farmacia territoriale del Distretto di Ales-Terralba, presso cui la consegna della dotazione di farmaci ai pazienti avviene nell’arco di sole quattro ore una volta a settimana, senza appuntamento e senza garanzie riguardo all’effettiva disponibilità in sede di farmacia territoriale della dotazione per l’assistito;
– non esiste una sala d’aspetto, occorre disporsi in maniera sparsa in un parcheggio, magari seduti dentro l’auto a causa di una patologia che non consente di stare troppo in piedi;
– nella maggior parte dei casi l’assistito che si reca alla farmacia territoriale di Ales, magari partendo da Terralba, Uras, Ruinas, Senis, Baressa, Sini, ecc, deve mettere in conto di perdere una mattinata intera per una operazione che dovrebbe durare 5 minuti, e magari tornando a casa con una scatola piena nervi anziché di farmaci,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione in cui versa la farmacia territoriale del Distretto di Ales-Terralba;
2) quale sia il piano del fabbisogno del personale riferito al Servizio di farmacia territoriale del Distretto di Ales-Terralba e se sia stato strutturato secondo una ricognizione effettiva delle concrete esigenze del territorio, prevedendo una disponibilità del personale assegnato per un arco temporale di almeno 5 anni;
3) se siano state messe in campo delle azioni regionali finalizzate a migliorare l’assistenza farmaceutica territoriale, giacché gli assistiti non possono continuare ad affrontare assurde peripezie per ricevere quanto previsto dal proprio piano terapeutico.

Cagliari, 12 luglio 2021

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